Sulla Natura, leggende.
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Sulla Natura, leggende.
Dalle mie parti, da tempi remotissimi, si tramanda la leggenda delle "Anguane".
Sono creature femminili, selvagge e bellissime.
Molti uomini che frequentano i boschi prima o poi hanno incontrato una di queste donne. Chi ne è stato posseduto, per aver ceduto alle tentazioni delle loro sublimi fattezze, ha sentito i propri sensi e i propri pensieri mescolarsi insieme con violenza e poi trasportati da un vortice violento fino ai confini della follia.
Sono entità che seducono con la forza della magia, in grado di provocare piaceri inimmaginabili e, insieme, ridestare paure sepolte nella profondità dell'inconscio.
Nell'appassionato aggrovigliarsi di godimento e terrore, che rotolando entra ed esce con irruenza dal confine del mondo cosciente, un uomo può smarrire per sempre. Può impazzire vagando nella sensazione di non capire se nell'arcano amplesso è coinvolto il corpo, la fantasia, la mente oppure i sogni.
Ogni istante di piacere, seppur immenso, è un imperfetto rapimento dei sensi, che l'anima vive vacillando in bilico sul bordo d'un precipizio; una sorta di godere tormentato che alimenta all'infinito un desiderio insopprimibile. E' il vivere ardente e sofferto di una candela che, bruciando, piange per l'inesorabile consumarsi della sua cera.
C'è stato chi è tornato in sè dopo molto tempo, ma non intero, non completamente, in quanto l'entità silvestre gli aveva rapito lo spirito ed il cuore dei quali si nutre avidamente.
Per questo capita di vedere uomini soli che vagabondano nei boschi in preda ad un incantesimo, alla ricerca di qualcosa che neppure sanno di conoscere, ma dalla quale si sentono attratti inesorabilmente.
Le Anguane si incontrano più facilmente vicino ad un torrente, perchè la sinuosità dei gorghi si addice alle loro forme e la forza delle cascate mantiene levigata la loro pelle di un color verde dorato.
Si possono a volte vedere all'entrata delle grotte, in quanto nascono dalla terra e dalle rocce; e in esse si nascondono e si trasformano. E' difficile scorgerle e ancor più resistere a certe fascinose movenze. La loro bellezza non è quella appariscente delle rose nei giardini, ma è quella preziosa e nascosta delle viole in mezzo ai rovi.
Immagini di superba femminilità possono apparire e sparire miscelate e confuse con il fogliame
o la corteccia degli alberi o i muschi che ricoprono le pietre.
Quando meno te lo aspetti, quando sei vulnerabile, con tutti i sensi spalancati sul mondo selvaggio che ami, ecco che gli occhi si fermano in un punto, incuranti della tua opposta volontà.
E mentre lo sguardo coglie l'attrazione delle curve armoniose di un tronco, questo comincia a muoversi leggermente e diventa il corpo nudo di donna dalla bellezza sconvolgente. Rami leggeri e penduli si trasformano in lunghi capelli, e dal muschio della corteccia emerge un volto dai lineamenti fiabeschi.
Quelli che sembravano licheni, che incrostavano il tronco, diventano occhi verdi, profondi e magnetici, come un abisso. Le labbra turgide e carnose dell'Anguana, a questo punto si schiudono lentamente, invitandoti senza parole a un bacio che, se cederai, t'incendierà di desiderio e ti stregherà per sempre.
Seppur soffrendo, per amare alla pari queste mitiche creature selvagge, è necessario essere uomini forti dentro, coscienti dell'atavica, naturale sapienza dell'istinto.
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
Re: Sulla Natura, leggende.
Non conoscevo questo mito: certamente di ambiente nordico-celtico.
Ho sentito però di recente parlare del popolo dei Telchini, nominati anche da Omero, quindi di ambiente diverso: entità marine, che vivono sotto i mari, di sesso incerto, ammaliatrici e maligni; mi piacerebbe saperne qualcosa di più...
Ho sentito però di recente parlare del popolo dei Telchini, nominati anche da Omero, quindi di ambiente diverso: entità marine, che vivono sotto i mari, di sesso incerto, ammaliatrici e maligni; mi piacerebbe saperne qualcosa di più...
andrea936- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 06.12.18
Re: Sulla Natura, leggende.
Ciao andrea936
Non è che sappia poi molto dei Telchini.
Sono personaggi della mitologia greca. Vengono rappresentati sotto forma di esseri anfibi, metà marini e metà terrestri. Avevano la parte inferiore del corpo a forma di pesce o di serpente, e i piedi (quando c'erano) palmati. La parte superiore era umana o, alle volte, simile ad un lupo. Non erano ben visti dagli dei, di cui provocavano spesso l'ira. Erano demoni che abitavano sull'isola di Rodi. Loro sorella era Alia (figlia di Ponto e di Talassa, due divinità marine) la quale si unì a Poseidone, dio del mare. Si attribuisce ai Telchini l'invenzione di un certo numero di arti, in particolare l'idea di scolpire le statue degli dei. Inoltre costruirono il tridente di Poseidone. Erano anche potenti stregoni, e avevano il potere di far cadere la pioggia, la neve e la grandine.
Un po' prima del Diluvio, voluto da Zeus, ebbero il presentimento della catastrofe e lasciarono Rodi, la loro patria, per disperdersi nel mondo.
I Telchini vivevano sotto la superficie terrestre, ma anche nelle profondità del mare. A causa di questa loro molteplice dislocazione, venivano considerati esseri anfibi per le strane forme con cui apparivano, come ho accennato, ma avevano anche illimitate possibilità di trasformazione. Nell’isola di Rodi, che era considerata la loro patria, li chiamavano maghi. Erano proprio loro, i Telchini, che, secondo le leggende, fecero sprofondare sul fondo del mare l’isola di Rodi, facendola poi riemergere in superficie, secoli dopo. Il mito dei Telchini è collegato con quello del fuoco. Gli studiosi li consideravano una personificazione delle forze vulcaniche marine ed erano indicati come la causa principale dei terremoti e maremoti nelle terre isolane.
Un mito antico. Ma nel mito c'è sempre qualcosa di vero.
Non è che sappia poi molto dei Telchini.
Sono personaggi della mitologia greca. Vengono rappresentati sotto forma di esseri anfibi, metà marini e metà terrestri. Avevano la parte inferiore del corpo a forma di pesce o di serpente, e i piedi (quando c'erano) palmati. La parte superiore era umana o, alle volte, simile ad un lupo. Non erano ben visti dagli dei, di cui provocavano spesso l'ira. Erano demoni che abitavano sull'isola di Rodi. Loro sorella era Alia (figlia di Ponto e di Talassa, due divinità marine) la quale si unì a Poseidone, dio del mare. Si attribuisce ai Telchini l'invenzione di un certo numero di arti, in particolare l'idea di scolpire le statue degli dei. Inoltre costruirono il tridente di Poseidone. Erano anche potenti stregoni, e avevano il potere di far cadere la pioggia, la neve e la grandine.
Un po' prima del Diluvio, voluto da Zeus, ebbero il presentimento della catastrofe e lasciarono Rodi, la loro patria, per disperdersi nel mondo.
I Telchini vivevano sotto la superficie terrestre, ma anche nelle profondità del mare. A causa di questa loro molteplice dislocazione, venivano considerati esseri anfibi per le strane forme con cui apparivano, come ho accennato, ma avevano anche illimitate possibilità di trasformazione. Nell’isola di Rodi, che era considerata la loro patria, li chiamavano maghi. Erano proprio loro, i Telchini, che, secondo le leggende, fecero sprofondare sul fondo del mare l’isola di Rodi, facendola poi riemergere in superficie, secoli dopo. Il mito dei Telchini è collegato con quello del fuoco. Gli studiosi li consideravano una personificazione delle forze vulcaniche marine ed erano indicati come la causa principale dei terremoti e maremoti nelle terre isolane.
Un mito antico. Ma nel mito c'è sempre qualcosa di vero.
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
Re: Sulla Natura, leggende.
grazie! dove trovi tutte queste informazioni? E allora parliamo un po' anche delle Sirene: se nei miti nordici abbondano le fate, nel mar Egeo e non solo, vivevano le Sirene, anche queste ammaliatrici e talvolta maligne: E' vero che la Fate appaiono spesso come benefiche, ma la verità sta nel mezzo!
andrea936- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 06.12.18
Re: Sulla Natura, leggende.
Caro Andrea936, benvenuto, innanzi tutto, ma come siete finiti a parlare delle leggende e dei miti quando il topic dice: Tutela dei parchi naturali, più o meno?
Non so, non puoi parlare dei luoghi del WWF, per es quello di Alberese, vcino a Capalbio, dove vi sono le torrette in legno per vedere li uccelli?
So che in estate non fanno entrare perchè gli uccelli si riproducono.
Non so dove Samael prenda tutte le sue informazioni, ora glielo chiedo anche io.
Non so, non puoi parlare dei luoghi del WWF, per es quello di Alberese, vcino a Capalbio, dove vi sono le torrette in legno per vedere li uccelli?
So che in estate non fanno entrare perchè gli uccelli si riproducono.
Non so dove Samael prenda tutte le sue informazioni, ora glielo chiedo anche io.
tessa- Messaggi : 1294
Data d'iscrizione : 30.07.13
Località : Roma
Re: Sulla Natura, leggende.
L'inizio della sirenetta di Andersen:
n mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un'anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili, uno sull'altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare.
Non si deve credere che ci sia solo sabbia bianca, no! Crescono alberi stranissimi, e piante con gli steli e i petali così sottili che si muovono al minimo movimento dell'acqua, come fossero esseri viventi. Tutti i pesci, grandi e piccoli, nuotano tra i rami, proprio come fanno gli uccelli nell'aria. Nel punto più profondo si trova il castello del re del mare. Le mura sono di corallo e le alte finestre a arco sono fatte con ambra chiarissima, il tetto è formato da conchiglie che si aprono e si chiudono secondo il movimento dell'acqua; sono proprio belle, perché contengono perle meravigliose; una sola di quelle basterebbe alla corona di una regina.
n mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un'anfora non potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili, uno sull'altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare.
Non si deve credere che ci sia solo sabbia bianca, no! Crescono alberi stranissimi, e piante con gli steli e i petali così sottili che si muovono al minimo movimento dell'acqua, come fossero esseri viventi. Tutti i pesci, grandi e piccoli, nuotano tra i rami, proprio come fanno gli uccelli nell'aria. Nel punto più profondo si trova il castello del re del mare. Le mura sono di corallo e le alte finestre a arco sono fatte con ambra chiarissima, il tetto è formato da conchiglie che si aprono e si chiudono secondo il movimento dell'acqua; sono proprio belle, perché contengono perle meravigliose; una sola di quelle basterebbe alla corona di una regina.
andrea936- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 06.12.18
Re: Sulla Natura, leggende.
mi affascinano i panorami sottomarini poichè credo che con i [catastrofici ] cambiamenti climatici incombenti è probabile che se qualcosa della natura come noi attualmente la conosciamo si potrà salvare, questo avverrà solo nella profondità degli oceani. Nelle varie epoche geologiche sono infatti avvenuti dei mutamenti nel regno animale con la scomparsa di gran parte delle specie che avevano popolato la terra per milioni di anni - basti persnare all'estinzione dei dinosauri, ma non solo. Alcuni dei "mostri" marini invece sono sopravvissuti e vivono tuttora.
Chissà pure se gli abissi marini potranno essere un rifugio per gli esseri umani nel caso di eventuali "catastrofi "di superficie!
( la comparsa accertata della squalo risale ad almeno 400 milioni di anni, il primo "albero" a non oltre 350 milioni di anni
Chissà pure se gli abissi marini potranno essere un rifugio per gli esseri umani nel caso di eventuali "catastrofi "di superficie!
( la comparsa accertata della squalo risale ad almeno 400 milioni di anni, il primo "albero" a non oltre 350 milioni di anni
andrea936- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 06.12.18
Re: Sulla Natura, leggende.
Ciao Andrea ( ora faccio un O.T. )
la conosci sta canzone?
... giusto sul tema di catastrofi, apocalisse e finimondi vari.
REM (magici...)
la conosci sta canzone?
... giusto sul tema di catastrofi, apocalisse e finimondi vari.
REM (magici...)
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
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