O.T. I primi ricordi dell' infanzia.

Tutti abbiamo qualche ricordo dell' infanzia che spesso riaffiora, il mio ricordo più frequente è la nascita del "fratellino". Arrivò questo fratellino a fine aprile di molti anni fa, e io venni subito accantonata. Allora non si facevano fotografie in continuazione, come ora, con l-Phone, solo qualcuna, ne ho una in cui mi affaccio sulla culla  a vedere il fratellino, e mamma disse subito, non gli cavavare gli occhi... Conclusione, mi cacciarono dalla mia culla, che andò al fratellino, io non avevo manco 2 anni, mi cacciarono dal passeggino e dalla carrozzella, non vidi netti vantaggi da questo fratellino, avrei preferito di gran lunga un cane per compagnia.  Ricordo che quando uscivamo mia madre piazzava il fratellino nel mio passseggino e io dovevo camminare a piedi, ma questo era inconcepibile per me, e allora una volta scoppiai in pianto dirotto e dissi che il fratellino se lo doveva tenere in braccio, perchè il passeggino era mio.( Era vero). E così mamma mi mise nel passeggino e si portò il fratellino in braccio. Il pediatra disse, questa è fetente e lunatica. E così cacciai dalla carrozzella il fratellino, dalla culla no, mi diedero un lettino, e poi io sempre ai margini, il fratellino a 2 anni lesse Roma, vino, canti e champagne, io manco a tre anni leggevo.Poi babbo si accorse che aveva l'orecchio assoluto, avendo comprato un pianofortino piccolo, e dai a dire a tutti che aveva l'orecchio assoluto e che riconosceva le frequenze di ogni nota senza vederle, certo questi hanno un cervello anatomicamente diverso, e quindi ci compro' un pianoforte nero e il fratellino a 3 anni già suonava come Mozart e io arrancavo, io ero sempre l'asina della casa.
Ancora adesso so che lo preferiscono a me, dovrò andare in analisi per superare questo trauma del fratellino genio.
Fine.