In Nebraska mamma di 61 anni partorisce bambina per figlio gay.
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In Nebraska mamma di 61 anni partorisce bambina per figlio gay.
Ho letto che in Nebraska, stato molto conservatore, ma alla luce dei fatti non direi, una mamma di 61 anni ha partorito una bimba per il figlio gay e il suo compagno. La fecondazione è avvenuta in vitro con gli ovuli della sorella del marito di lui e lo sperma del figlio, la gravidanza è andata bene, essendo lei molto forte, e alla fine ha donato questa bimba al figlio, come dono di una madre, appunto. Le polemiche si sono scatenate, la maggior parte è stata d'accordo con questa famiglia e per come ha agito unita, altri hanno sollevato il sospetto ( dicono infondato) che si sia trattato di incesto tra madre e figlio, che pare sia molto frequente in ogni latitudine e longitudine e anche nelle borgate di Roma, nelle classi più disagiate.
Il problema dell'utero in affitto si presenta non solo per le donne isterectomizzate che vogliono un figlio, ma anche in quelle in carriera che non possono perdere tempo dietro a una gravidanza e quindi, se hanno una mamma ancora giovane e forte, affideranno a lei il compito di questa sfacchinata della gravidanza per 9 mesi. E' ovvio che il problema si estenderà a tutte le ragazze più povere cui verrà proposto di portare avanti una gravidanza altrui dietro compenso. La tecnologia è oramai talmente avanzata che permette qualunque cosa.
Non so davvero se chiamarlo "diritto". Non so cosa ne pensiate voi.
Il problema dell'utero in affitto si presenta non solo per le donne isterectomizzate che vogliono un figlio, ma anche in quelle in carriera che non possono perdere tempo dietro a una gravidanza e quindi, se hanno una mamma ancora giovane e forte, affideranno a lei il compito di questa sfacchinata della gravidanza per 9 mesi. E' ovvio che il problema si estenderà a tutte le ragazze più povere cui verrà proposto di portare avanti una gravidanza altrui dietro compenso. La tecnologia è oramai talmente avanzata che permette qualunque cosa.
Non so davvero se chiamarlo "diritto". Non so cosa ne pensiate voi.
Ultima modifica di tessa il Lun Apr 08, 2019 9:19 pm - modificato 2 volte.
tessa- Messaggi : 1294
Data d'iscrizione : 30.07.13
Località : Roma
Re: In Nebraska mamma di 61 anni partorisce bambina per figlio gay.
Non la penso molto bene, nel senso che è una cosa che disapprovo eticamente. Non è naturale e tutto quanto va contro natura non è giusto, questo secondo il mio modo di vedere le cose.
Potrei arrivare a concepire questo diritto unicamente nel caso di una coppia sterile con il sistema della fecondazione assistita (o fecondazione artificiale). Solo in questa circostanza potrei anche capire la surrogazione di maternità (normata dettagliatamente).
Di più non mi dilungo.
Potrei arrivare a concepire questo diritto unicamente nel caso di una coppia sterile con il sistema della fecondazione assistita (o fecondazione artificiale). Solo in questa circostanza potrei anche capire la surrogazione di maternità (normata dettagliatamente).
Di più non mi dilungo.
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
Re: In Nebraska mamma di 61 anni partorisce bambina per figlio gay.
Sì, ma se lei non ha un utero tolto ad es per tumore o per incidente stradale, ed è giovane, e vuole un figlio, come si fa? Si reca in Grecia o in Spagna e paga un utero in affitto? Si fa presto a dire, è naturale, non è naturale, allora morire di tubercolos iè naturale, e dare farmaci antitubercolari è innaturlae. Gli esseri umani, a differenza degli altri primati, si ingegnano.Samael ha scritto:Non la penso molto bene, nel senso che è una cosa che disapprovo eticamente. Non è naturale e tutto quanto va contro natura non è giusto, questo secondo il mio modo di vedere le cose.
Potrei arrivare a concepire questo diritto unicamente nel caso di una coppia sterile con il sistema della fecondazione assistita (o fecondazione artificiale). Solo in questa circostanza potrei anche capire la surrogazione di maternità (normata dettagliatamente).
Di più non mi dilungo.
tessa- Messaggi : 1294
Data d'iscrizione : 30.07.13
Località : Roma
Re: In Nebraska mamma di 61 anni partorisce bambina per figlio gay.
Samael, cosa intendi con "andare contro natura"? Se ben pensiamo, è proprio l'intelligenza umana che ha permesso di superare i limiti che la natura da sempre ci ha imposto. Dovremo per questo definire "contro natura", qualsiasi evento ideato e prodotto dall'uomo che superi i predetti limiti? Le macchine, i computer, le invenzioni in genere, la tecnologia e le scienze - solo per fare alcuni esempi - sono da considerare contro natura o sono invece coerenti con la stessa? Diversamente, penso, dovremmo considerarci fuori dal contesto naturale, anche se il buon Linneo ci ha tassonomicamente classificati in forma esclusiva come "Homo sapiens", includendoci però fra i Primati.
Nel caso specifico della maternità surrogata, trovo ragionevole porre dei dubbi di natura etica, ma credo che in alcune specifiche situazioni sia una soluzione eticamente accettabile. Ad esempio, quella di una donna che decide di accettare un impianto di embrione, avviando e terminando una gravidanza in favore della sorella priva di utero, in quanto asportato per una neoplasia maligna. Embrione, sia ben chiaro, frutto di una fecondazione in vitro omologa, fra l'ovulo della sorella e lo spermatozoo del partner di quest'ultima. Definirei sublime, anche da punto di vista cristiano, questa scelta di generosità e di vita.
Nel caso specifico della maternità surrogata, trovo ragionevole porre dei dubbi di natura etica, ma credo che in alcune specifiche situazioni sia una soluzione eticamente accettabile. Ad esempio, quella di una donna che decide di accettare un impianto di embrione, avviando e terminando una gravidanza in favore della sorella priva di utero, in quanto asportato per una neoplasia maligna. Embrione, sia ben chiaro, frutto di una fecondazione in vitro omologa, fra l'ovulo della sorella e lo spermatozoo del partner di quest'ultima. Definirei sublime, anche da punto di vista cristiano, questa scelta di generosità e di vita.
Re: In Nebraska mamma di 61 anni partorisce bambina per figlio gay.
Verci ( e a tessa, prima di te ), io stavo parlando della maternità surrogata, non stavo sceverando su farmaci, computer, ricerca medica o sull'evoluzione dell'essere umano da quando discese dagli alberi (se mai è disceso).
Consideravo l'evento nel suo divenire. Non è il gesto di una madre a preoccuparmi, lei lo ha fatto unicamente per il figlio omosessuale ( e anche qui ci sarebbe da discutere, visto che un figlio in grembo ad una famiglia gay può avere qualche problema di diverso carattere durante la sua vita. Non credere che tutti siano progressisti illuminati... ma questa è tutta un'altra storia ).
Parlavo dell' "utero in affitto", della madre surrogata, visto il dilagare di questa pratica nei Paesi a basso reddito, dove è molto facile trovare donne disponibili per questo progetto procreativo, l'uso strumentale del corpo di queste donne come fossero delle incubatrici e che accettano dietro compenso di portare avanti una gravidanza per un'altra coppia, o per chi "vuole un figlio". Il frutto del suo ventre verrà poi consegnato alla nascita e lei non lo vedrà mai più.
Non credo che questa faccenda abbia a che fare con l'evoluzione umana, non è un gesto sublime, nemmeno generoso.
Per quanto poi concerne la "carità cristiana", non ce la vedo proprio, anche se non sono nè un testimone di Geova nè un seguace del Rastafarianesimo (ne cito due a caso), che di trapianti, trasfusioni di sangue, donazione di organi e quant'altro, non ne vogliono sapere. Non sono nemmeno cristiano.
Per questi motivi pongo seri dubbi di natura non solo etica sul commercio del corpo di una donna a fare da incubatrice.
A volte "avere" un figlio (-ad ogni costo-) è solo un atto di egoismo perchè un figlio si può adottare, ci sono milioni di bambini che muoiono ogni anno nel mondo per fame, stenti e malattie dal momento che nessuno si interessa di loro. Come la mettiamo da un punto di vista etico?
Consideravo l'evento nel suo divenire. Non è il gesto di una madre a preoccuparmi, lei lo ha fatto unicamente per il figlio omosessuale ( e anche qui ci sarebbe da discutere, visto che un figlio in grembo ad una famiglia gay può avere qualche problema di diverso carattere durante la sua vita. Non credere che tutti siano progressisti illuminati... ma questa è tutta un'altra storia ).
Parlavo dell' "utero in affitto", della madre surrogata, visto il dilagare di questa pratica nei Paesi a basso reddito, dove è molto facile trovare donne disponibili per questo progetto procreativo, l'uso strumentale del corpo di queste donne come fossero delle incubatrici e che accettano dietro compenso di portare avanti una gravidanza per un'altra coppia, o per chi "vuole un figlio". Il frutto del suo ventre verrà poi consegnato alla nascita e lei non lo vedrà mai più.
Non credo che questa faccenda abbia a che fare con l'evoluzione umana, non è un gesto sublime, nemmeno generoso.
Per quanto poi concerne la "carità cristiana", non ce la vedo proprio, anche se non sono nè un testimone di Geova nè un seguace del Rastafarianesimo (ne cito due a caso), che di trapianti, trasfusioni di sangue, donazione di organi e quant'altro, non ne vogliono sapere. Non sono nemmeno cristiano.
Per questi motivi pongo seri dubbi di natura non solo etica sul commercio del corpo di una donna a fare da incubatrice.
A volte "avere" un figlio (-ad ogni costo-) è solo un atto di egoismo perchè un figlio si può adottare, ci sono milioni di bambini che muoiono ogni anno nel mondo per fame, stenti e malattie dal momento che nessuno si interessa di loro. Come la mettiamo da un punto di vista etico?
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
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