Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
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Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
Finalmente! Gli studenti si risvegliano da un profondo e lungo letargo.
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Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
28 febbraio 2017, di Alberto Battaglia
Il video di un intervento molto duro di una studentessa “della generazione Erasmus” ai danni dell’ex premier Romano Prodi ha attirato l’attenzione dei media e ha già raccolto decine di migliaia di visualizzazioni. Il fatto è accaduto giovedì scorso presso l’università di Bologna.
Lei, Cristina Re, fa parte del network internazionale di Rethinking Economics, una realtà studentesca che non risparmia critiche alla visione “mainstream” dell’economia e che fa degli incontri universitari dedicati a questioni scottanti una delle sue principali attività. Prodi, di fronte a una platea sicuramente non facile, è stato messo di fronte a quelle che la studentessa reputa le sue responsabilità di fronte a quest’Europa che non funziona
“Non possiamo non dimenticare che lei, come presidente dell’Iri ha svenduto il patrimonio economico italiano a società private”, dice la giovane, “lei partecipò in prima persona alla nascita dell’euro, prima come presidente del Consiglio e poi come presidente della Commissione europea. Lei non si è battuto per cambiare i criteri scellerati del trattato di Maastricht, nei quali l’Italia non rientrava, ma promise riforme future. Da quel peccato originale è succeduto un vortice di privatizzazione, tagli al welfare, sottomissione ai diktat franco- tedeschi, attacco ai salari e ai diritti dei lavoratori con l’unico obiettivo di ridurre il nostro debito pubblico, rientrare nei parametri di Maastricht e renderci “competitivi”. Fu proprio durante il suo governo che venne approvato il pacchetto Treu che diede inizio al fenomeno della precarietà in Italia”.
Per queste ragioni fondamentali, denuncia la studentessa che definisce la generazione Erasmus come “cresciuta in una favola”, questa non può non essere l’Europa che Prodi da qualche tempo ha iniziato a disconoscere.
La replica di Prodi, che non entra nel merito delle accuse, guarda al futuro, “Qual è la sua alternativa?” ha detto rivolgendosi alla studentessa, “ripristinare le frontiere?”. E ancora:
“Molti giovani pensano che non si riesca più ad andare avanti e che convenga tornare indietro. Io penso che sarebbe una tragedia tornare indietro”. Questa “è un’Europa ‘mezza cotta e mezza cruda’ che non soddisfa nessuno”, tuttavia “rimango nella prospettiva che si possa ancora camminare in avanti e non abbandonare tutto”.
http://www.wallstreetitalia.com/prodi-spalle-al-muro-rethinking-economics-questa-e-la-sua-europa/
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Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
28 febbraio 2017, di Alberto Battaglia
Il video di un intervento molto duro di una studentessa “della generazione Erasmus” ai danni dell’ex premier Romano Prodi ha attirato l’attenzione dei media e ha già raccolto decine di migliaia di visualizzazioni. Il fatto è accaduto giovedì scorso presso l’università di Bologna.
Lei, Cristina Re, fa parte del network internazionale di Rethinking Economics, una realtà studentesca che non risparmia critiche alla visione “mainstream” dell’economia e che fa degli incontri universitari dedicati a questioni scottanti una delle sue principali attività. Prodi, di fronte a una platea sicuramente non facile, è stato messo di fronte a quelle che la studentessa reputa le sue responsabilità di fronte a quest’Europa che non funziona
“Non possiamo non dimenticare che lei, come presidente dell’Iri ha svenduto il patrimonio economico italiano a società private”, dice la giovane, “lei partecipò in prima persona alla nascita dell’euro, prima come presidente del Consiglio e poi come presidente della Commissione europea. Lei non si è battuto per cambiare i criteri scellerati del trattato di Maastricht, nei quali l’Italia non rientrava, ma promise riforme future. Da quel peccato originale è succeduto un vortice di privatizzazione, tagli al welfare, sottomissione ai diktat franco- tedeschi, attacco ai salari e ai diritti dei lavoratori con l’unico obiettivo di ridurre il nostro debito pubblico, rientrare nei parametri di Maastricht e renderci “competitivi”. Fu proprio durante il suo governo che venne approvato il pacchetto Treu che diede inizio al fenomeno della precarietà in Italia”.
Per queste ragioni fondamentali, denuncia la studentessa che definisce la generazione Erasmus come “cresciuta in una favola”, questa non può non essere l’Europa che Prodi da qualche tempo ha iniziato a disconoscere.
La replica di Prodi, che non entra nel merito delle accuse, guarda al futuro, “Qual è la sua alternativa?” ha detto rivolgendosi alla studentessa, “ripristinare le frontiere?”. E ancora:
“Molti giovani pensano che non si riesca più ad andare avanti e che convenga tornare indietro. Io penso che sarebbe una tragedia tornare indietro”. Questa “è un’Europa ‘mezza cotta e mezza cruda’ che non soddisfa nessuno”, tuttavia “rimango nella prospettiva che si possa ancora camminare in avanti e non abbandonare tutto”.
http://www.wallstreetitalia.com/prodi-spalle-al-muro-rethinking-economics-questa-e-la-sua-europa/
Condor- Messaggi : 377
Data d'iscrizione : 27.09.13
Re: Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
Ultima modifica di Mastro Titta il Ven Giu 07, 2019 1:31 pm - modificato 1 volta.
Mastro Titta- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 14.01.14
Re: Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
Se ci si sofferma a riflettere, noi ma soprattutto la nostra classe politica, su quali siano le cause che fanno apparire i tedeschi come popolo affidabile (non sempre negli ultimi tempi) per cui qualsiasi proposta, monito o decisione esca dalla mente della Merkel viene presa sempre come oro colato da tutti i membri della UE, ne scaturirebbe che i tedeschi sono eccellenti custodi della loro dignità di popolo.
E noi italiani, con la classe politica che ci rappresenta, abbiamo una dignità da difendere?
Da come ci trattano in Europa, sembrerebbe che la nostra dignità sia morta con Enrico Mattei.
Personalmente, se mi fossi trovato al posto di Prodi, prima di decidere di entrare nell'Euro, con un atto di serena umiltà e responsabilità, mi sarei astenuto dal firmare con affrettata leggerezza l'impegno dell'ingresso dell'Italia nella moneta unica europea. Avrei proposto la modifica della Costituzione, prevedendo l'adozione della consultazione referendaria su atti internazionali e di natura strategica riguardanti l'Italia. Ma questo è il passato, e sul passato non serve versare lacrime, anche se una modifica della Costituzione nel senso innanzi detto la si potrebbe sempre proporre.
Per il futuro -se mi fossi trovato al posto della studentessa- alla domanda di Prodi avrei risposto:
“l'alternativa è la riforma europea del sistema bancario e monetario, brillantemente descritta nel libro Modernising Money degli autori Andrew Jacson e Ben Dyson” - che Prodi, quasi certamente ignora-
Per lanciare una tale -vincente- proposta sui tavoli europei, occorre coraggio, che non mancherebbe se l'uomo riscoprisse la dignità come valore.
P.S. dimenticavo una cosa importante: la dignità non si baratta mai; Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Enrico Mattei, lo sapevano benissimo.
E noi italiani, con la classe politica che ci rappresenta, abbiamo una dignità da difendere?
Da come ci trattano in Europa, sembrerebbe che la nostra dignità sia morta con Enrico Mattei.
Personalmente, se mi fossi trovato al posto di Prodi, prima di decidere di entrare nell'Euro, con un atto di serena umiltà e responsabilità, mi sarei astenuto dal firmare con affrettata leggerezza l'impegno dell'ingresso dell'Italia nella moneta unica europea. Avrei proposto la modifica della Costituzione, prevedendo l'adozione della consultazione referendaria su atti internazionali e di natura strategica riguardanti l'Italia. Ma questo è il passato, e sul passato non serve versare lacrime, anche se una modifica della Costituzione nel senso innanzi detto la si potrebbe sempre proporre.
Per il futuro -se mi fossi trovato al posto della studentessa- alla domanda di Prodi avrei risposto:
“l'alternativa è la riforma europea del sistema bancario e monetario, brillantemente descritta nel libro Modernising Money degli autori Andrew Jacson e Ben Dyson” - che Prodi, quasi certamente ignora-
Per lanciare una tale -vincente- proposta sui tavoli europei, occorre coraggio, che non mancherebbe se l'uomo riscoprisse la dignità come valore.
P.S. dimenticavo una cosa importante: la dignità non si baratta mai; Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Enrico Mattei, lo sapevano benissimo.
Condor- Messaggi : 377
Data d'iscrizione : 27.09.13
Re: Prodi spalle al muro, studenti: “questa è la sua Europa”
Mastro Titta ha scritto:Purtroppo Prodi non ha torto: Dio volesse che non ci fossimo fai ficcati in questo pasticcio ma tornare indietro ci costerà lacrime amarissime. L'unica speranza è nel paradosso. Potrebbe accadere che sia proprio l'antieuropeismo crescente nei popoli europei ad unire l'Europa, limitare lo strapotere tedesco, modificare le regole riconsentendo investimenti e crescita, svalutare del 30% l'euro, aumentando così le esportazioni dei singoli Paesi membri e riducendone il debito pubblico. Oh, si, amici miei, potrebbe esistere un europeismo che piacerebbe a quella ragazza e tanti altri giovani europei fregati dalla U.E della Merkel. Ma quell'europeismo lo chiamerebbero populismo.
Oh, si, amici miei, quell' "europeismo" tanto caro ai soggetti così democratici e tolleranti per cui tifate voi, come Merkel (che è alleta vostra, una nazionalista finta europeista), Le Pen, Salvini, Farage, Grillo.
Si, amici miei, non c'è dubbio che ormai il paradosso ce l'avete nel cervello. Continuate a vivere nel fantastico mondo delle fate dove può addirittura accadere che "sia proprio l'antieuropeismo crescente nei popoli europei ad unire l'Europa". Seguendo la stessa "logica" abbiamo che magari una bella guarricciola fra europei cementerebbe definitivamente questa bella Europa che avete in mente, come succedeva nei tempi in cui il vostro pensiero trionfava in tutto il continente, che dite?
ART-- Messaggi : 547
Data d'iscrizione : 08.09.13
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