Isis attacca Parigi. Sette sparatorie e bombe allo stadio: 126 morti
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Isis attacca Parigi. Sette sparatorie e bombe allo stadio: 126 morti
Attentati in ristoranti, bar e discoteche: massacro nel locale Bataclan
e granate vicino allo Stade de France dove si stava tenendo Francia-Germania, Dichiarato «lo stato d’emergenza» per la prima volta dal’44. Obama:“Oltraggioso”.
Diverse sparatorie a Parigi, almeno tre esplosioni vicino allo stadio: è l’ inferno in tutta la capitale francese, con 126 morti registrati sin qui e oltre 200 feriti, scatenato da una furia cieca nei luoghi del divertimento e del tempo libero, una partita di calcio, un concerto rock, una cena al ristorante, sicuramente il più grave nella storia del Dopoguerra in Francia. Ed è stato un allarme continuo per ore, con conflitti a fuoco che si sono aperti e spenti in diversi punti della città. Difficilissimo da gestire, perché inaspettato. Anche per questo motivo, misura straordinaria, il presidente Francois Hollande ha deciso in prima battuta «di chiudere le frontiere» ( ma poi è stato chiarito che sono stati ristabiliti i controlli) e decretato lo stato d’emergenza come non accadeva dal 1944. Isis intanto si attribuisce le stragi come «vendetta per la Siria» con una serie di tweet deliranti, ma nulla è ancora certo. Certa invece sarebbe l'eliminazione di tutti i terroristi, almeno otto, secondo quanto ha comunicato la polizia francese. E Parigi chiude: sabato saranno chiuse scuole, supermercati, musei e tutti gli edifici comunali.
Massacro al Bataclan
Le sparatorie sono state almeno sette, in sei luoghi diversi della capitale. Il primo conflitto a fuoco, a colpi di kalashnikov, ha causato la morte di diverse persone in un ristorante del decimo arrondissement , nella zona del Canale Saint Martin, affollatissima di venerdì sera, perché è una delle zone nevralgiche del divertimento parigino. Il secondo, il più grave, con almeno cento morti, è invece avvenuto nel famoso locale notturno Le Bataclan, dove si stava svolgendo un concerto della band americana Eagles of Death Metal: la sala si è trasformata in una gigantesca trappola, con numerosi cadaveri a terra, mentre due o tre giovani a volto scoperto sparavano con gelida calma in tutte le direzioni. Prendendo all’inizio cento ostaggi, anche se trenta sarebbero riuscito a scappare.
Le urla sui social network
Quattro terroristi sarebbero si sarebbero fatti esplodere durante l’assalto finale, mentre uno di loro avrebbe invece urlato «Allah Akbar», «Allah è grande», secondo quando riferiscono i primi testimoni all’uscita della sala concerti. E dall’interno del locale, arrivavano disperate richieste d’aiuto sui social network. «Ci stanno uccidendo uno a uno» gridavano disperati gli spettatori rimasti intrappolati in questo incubo. Dove si sono sentite infine le cinque esplosioni oltre a raffiche di armi automatiche. Una carneficina. Ma ci sarebbero state altre sparatorie, nelle vie del centro commerciale di Les Halles, davanti ad altri ristoranti, partite a bordo di auto impazzite che hanno seminato il terrore nelle strade del centro e la cui portata ancora non è del tutto chiara.
Esplosioni allo stadio
Nel frattempo almeno tre esplosioni sono state anche udite attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania che è stata brevemente interrotta. Le granate, a quanto pare fatte esplodere da almeno due attacchi kamikaze, si sono sentite distintamente durante le fasi di gioco e i calciatori si sono fermati, ma poi si è deciso di portarla a termine: all'inizio sembrava vi fossero numerose vittime, all’esterno dello stadio che ospitò la finale dei mondiali 1998, ma i morti in realtà sono quattro, di cui tre attentatori. . Il presidente Francois Hollande è stato evacuato dallo stadio per motivi di sicurezza. Al termine della partita, gli spettatori non sono stati fatti uscire: si sono viste scene di panico all’interno del campo da gioco, dove gli spettatori si sono riversati sul prato.
Hollande: «Chiuse le frontiere»
Intanto Hollande, dopo essere letteralmente fuggito dallo stadio, ha convocato un consiglio dei ministri straordinario ed è poi apparso alla televisione francese e ha invocato: «La chiusura delle frontiere» dichiarando «lo stato d’emergenza in tutto lo stato francese» come non accadeva dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. E dalle fonti di sicurezza Usa giunge una prima analisi «Appaiono chiaramente - dicono le fonti - come una serie di attacchi coordinati». Obama, informato strettamente sull’evolversi della situazione, ha definito gli attacchi «oltraggiosi». Parigi è sotto attacco, il mondo è sotto attacco.
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Re: Isis attacca Parigi. Sette sparatorie e bombe allo stadio: 126 morti
Per chi vuole seguire l'evolversi della situazione direttamente dai giornali francesi, clicchi sulle rispettive icone.
Re: Isis attacca Parigi. Sette sparatorie e bombe allo stadio: 126 morti
Ero su Internet quando è successo, e ho seguito gli eventi sulla diretta di Euronews... agghicciante.
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