La felicita'

Caro Verci, qui veniamo a rilassarci  e da 10 giorni tu ci hai postato questo coso terrificante dell'esecuzione choc. Dicci qualcosa che ci rassereni. Quella poesia di Baudelaire famosa l'avevo  salvata ma s'e' persa. Anche il panorama era stupendo, quei panorami là avete nel corridoio di Danzica? Ce l'hai ancora quel panorama?
Oggi per me è una giornata particolare, un anniversario, un ricordo, ma non posso parlarne con nessuno.
Io penso che il diritto individuale e di tutti consista nella felicita', qui il discorso si fa lunghissimo, e soprattutto nell'avere accanto la persona che si ama, che pensiero profondo e originale,... a volte non si è cosi' fortunati e vicino abbiamo qualcuno cui vogliamo bene, ma che non amiamo.
 Gia',la ricerca della felicita'.Forse non è di questo mondo e poi gli anni corrono veloci, e solo la Storia fa una piccola sosta, talvolta, per poi riprendere il suo cammino.
Io amo molto un uomo ma non c'e' piu', non tornerà mai piu', dice bene Freg che non devo piu' pensare a costui e tagliare i rami secchi, ma siccome è un genio ci penso, .
Passera', non ci bagniamo mai due volte nella stessa acqua di un fiume, tutto scorre .
Ciao, bellissimo.

Caro Verci, non è stato Gesu' a dire di amare il prossimo come sè stessi ma cio' è gia' scritto in Levitico 19-18. " ...Ma amerai il prossimo come te stesso. Io sono il Signore."
Certo la prima carità parte da noi stessi perche' se stessimo male non potremmo aiutare chi soffre.
A volte, per molti, è difficile eliminare la sofferenza, vi sono malattie inguaribili e tutta la famiglia è piegata attorno a chi è malato, ma anche qui il discorso è vastissimo.
La felicita' non e' neanche legata all'età, si puoì essere tristissimi a 15 anni, ricordo che a volte venivano a trovarci dei colleghi dei miei genitori e chissa' perchè entravano nella mia camera e io sudavo sul Rocci e dicevano ( lo dicevano sempre )..."Ora non te ne rendi conto, ma questo è il periodo piu' felice della tua vita...", ma quando mai,...il discorso è molto vasto, certo solo l'amore non basta, serve cultura e realizzazione professionele, anzi la professione è piu' importante perche' resta e l'amore se ne va. Ma se fossi vissuta in un'altra era , senza questo indistruttibile virus dell'AIDS sfuggente che ha cambiato la vita a tutti, e avessi potuto scegliere senza paura il mio compagno, starei meglio.
Un tempo gli uomini molto sexy erano  concupiti, ora non piu' perchè possono veicolare infezioni mortali e le scelte non sono piu' libere.
A volte basta poco a rendere felici se non lo siamo, la telefonata di un uomo di cui ci siamo invaghiti, una qualche sua attenzione, ma se l'attesa che cio' si realizzi è lunga e sfibrante è meglio cercare un po' di felicita' altrove.
Un abbraccio

La felicità ,è a disposizione di tutti, basta saperla coltivare.

La felicità non è "mangiare un panino con un bicchiere di vino"???

Torna sempre il pensiero di lui, ero innamorata di un uomo che era un genio, ero felice quando lo vedevo, spero sempre che torni, che abbia qualche attenzione per me anche se so che è difficile che cio' accada dopo un anno e più, e poi vi sono tanti uomini di cui innamorarsi che non ricambieranno mai, è difficile conquistare certi uomini, geniali, colti, raffinati...accipicchia...

la felicità così difficile da conquistare,così facile a perderla,è una lotta continua ,all'ultimo sospiro, ma chi è felice in questo mondo? non vedevo la tv da 7 mesi,c'era sempre gente incazzatta,l'ho riaccesa 2 giorni fa ,la gente è sempre incazzata,eppure si può essere felici con poco.

ho fatto bene a riprendere oggi questo vecchio post di Tessa dedicato alla felicità.Oggi la felicità e al centro dell'attenzione generale visto che al festival di San Remo  si è avuto il picco con la canzone felicità.

Caro Freg,
 dici che non hai visto il Festival di Sanremo ma sai tutti i pettegolezzi.
 Ah! Albano e Romina cantavano ancora Felicità? Credevo che gareggiassero. Ecco perchè stamattina hai attaccato con la Feliita', c'era la canzone al Festival, allora l'hai visto? Io ho rivisto "Lo sbarco in Normandia" o meglio "Il giorno piu' lungo" e poi ero sempre qui al pc a vedere che succedeva.
Di Romina Power , figlia di uno degli uomini piu' belli del mondo- cosi' dicono le nostre nonne-non so che dire. La mamma , l'attrice Linda Christian, è morta a 97 anni, credo, magrissima, bellissima,aveva tutti i vestiti dei grandi sarti, e vedo che Romina indossa solo tuniche, non so cosa abbia fatto, ne' cosa abbia mangiato, non puo' indossare un tailleur, un abito, niente, solo tuniche e mantelii. Le donne si riconoscereanno in lei perche' si sono rotte le palle di stare perennemente a dieta, la dieta pre-festiva,la dieta post-festiva, la dieta festiva....ma guarda li' Romina che è diventata...
Ciao

tessa ha scritto:Caro Freg,
 dici che non hai visto il Festival di Sanremo ma sai tutti i pettegolezzi.
 Ah! Albano e Romina cantavano ancora Felicità? Credevo che gareggiassero. Ecco perchè stamattina hai attaccato con la Feliita', c'era la canzone al Festival, allora l'hai visto? Io ho rivisto "Lo sbarco in Normandia" o meglio "Il giorno piu' lungo" e poi ero sempre qui al pc a vedere che succedeva.
Di Romina Power , figlia di uno degli uomini piu' belli del mondo- cosi' dicono le nostre nonne-non so che dire. La mamma , l'attrice Linda Christian, è morta a 97 anni, credo, magrissima, bellissima,aveva tutti i vestiti dei grandi sarti, e vedo che Romina indossa solo tuniche, non so cosa abbia fatto, ne' cosa abbia mangiato, non puo' indossare un tailleur, un abito, niente, solo tuniche e mantelii. Le donne si riconoscereanno in lei perche' si sono rotte le palle di stare perennemente a dieta, la dieta pre-festiva,la dieta post-festiva, la dieta festiva....ma guarda li' Romina che è diventata...
Ciao

Come sai ho acceso la tv dopo 7 mesi, per la verità dopo 8, l'ho spenta con un avvenimento che mi è successo l'estate scorsa che non ti posso dire,e stamane  tutte le reti Rai, anche se parlano di altre cose, come elisir, sono interessate a pompare il festival, per questo hanno dato gli ascolti appena sfornati dell'auditel compresi i picchi d'ascolto.

la felicità? l'ho perduta due volte nell'ultimo anno.

Quanto mi dispiace per te, carissimo!

afam ha scritto:Quanto mi dispiace per te, carissimo!

grazie.

Condor, alcuni anni fa mi capitò di fare gli stessi discorsi, di dire le stesse frasi che compaiono nel tuo filmato.
Erano gli anni '90, e avevo appena imparato a usare il computer, non c'erano gli smartphone e i modem erano ancora quelli che facevano il rumore dell'acqua che esce da un tubo rotto, e si pagava la linea a consumo.
L'e-mail era una comodità eccezionale, e i programmi di scrittura e impaginazione - benché non facilitati come ora - costituivano il sogno di ogni grafico e di chiunque avesse a che fare con testi scritti, per lavoro: informatica amica, dunque. Ma.
Ma era facile vedere il prossimo futuro dominato da questa strana forma di solitudine.
Apparentemente la telematica è un trionfo della parola, ma quando le parole sono smaterializzate, la pagina scritta è solo un'immagine.
Per molto tempo, scrivendo sul web, io mi sono rifiutato di usare le emoticon: i sentimenti, la tonalità delle frasi doveva venir fuori dalle parole stesse, e per fare questo dovevo essere io il primo a provare emozioni.
Ma è difficile trasmettere emozioni e verità, senza fare letteratura, o senza diventare spudorati, esibendo i fatti della nostra vita, o i nostri stessi pensieri, cercando di renderli clamorosi, sorprendenti, sdolcinati, esagerati e sfacciati.
Una voce al telefono che ci dice "ciao", o che sospira, e della quale avvertiamo il calore quando ci chiede "come stai?", ci rimane dentro e costituisce una compagnia più grande di dieci messaggi in email, per non parlare dello smartphone.
Come ho detto molte volte in questi anni, l'evoluzione di Facebook sarà appunto il telefono, e l'evoluzione dell'e-mail, la lettera preziosa a un amico, sarà quella scritta a mano e infilata in una busta affrancata.
Nei decenni dei magici visionari, Blaise Cendrars scriveva la sua Lettera, così.

Tu mi hai detto se mi scrivi
Non battere tutto a macchina
Aggiungi una linea di tua mano
Una parola un niente oh non gran cosa
Sì sì sì sì sì sì sì sì
Eppure la mia Remington è bella
Io l’amo molto e l’adopero bene
La mia scrittura è netta e chiara
Si vede che sono io che l’ho battuta
Ci sono dei bianchi che solo io so fare
Vedi che bell’aspetto ha la mia pagina
Eppure per farti piacere io aggiungo ad inchiostro
Due tre parole
E una grossa macchia d’inchiostro
Perché tu non possa leggerle.

Fogli di viaggio 1926

Athos, se il video da me proposto non avesse avuto i sottotitoli, il tuo intervento sarebbe stato perfetto per descrivere l'anatema che grava sull'umanità.
Proponendo un prodotto del “progresso” per descrivere la deriva dei sentimenti umani, da persona stolida mi sono manifestato, essendo divenuto, se pur per un momento, io stesso un prodotto del “progresso”.
Con indiscutibile acribia, e con accenno alle tue esperienze, hai tradotto il contenuto del video che parla del futuro di una umanità sempre più assimilabile a un modello cibernetico.
Hai ragione quando affermi che è difficile trasmettere verità, oltre alle fondamentali emozioni, se non si è spudorati esibendo i fatti della nostra vita. Facebook è un altro prodotto del “progresso”, per alcuni irrefutabile, che aiuta a essere spudorati; un mezzo che ti rende visibilmente eterno, più del pensiero di Foscolo sull'eternità umana attraverso la testimonianza delle proprie opere.
Condivido il tuo parere relativo all'evoluzione di Facebook verso il telefono, e poiché si parla di evoluzione, spero che i tempi non siano ampie divisioni cronologiche da essere considerate vere e proprie ere, perché in tal caso e in senso escatologico, l'omega avrà raggiunto l'alfa.

In Questo momento per me la felicita Sarebbe Mettere un piede per terra senza rischiare di scivolare e sbattere il muso per terra.Poco vero, per una persona normale ma non per me.Dal 29.1 Scorso ore 13.59 e cambiato il Corso Della Mia vita.

La Vera felicita e non possedere Nulla,quando si possiede tanto e come entrare in un tunnel di preoccupazioni.In Questo momento penso solo a me stesso.