Risposte e domande
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Re: Risposte e domande
Non sono il carnevale o il ferragosto, e poi si chiamano Solennità, non festività, ebbene preferisco il Natale poi
chè è più semplice teologicamente da comprendere.
Domanda per te. Il tuo rgazzino, Marco , che ha 15 anni ha già fatto la Comunione? O ti sei rifiutato?
chè è più semplice teologicamente da comprendere.
Domanda per te. Il tuo rgazzino, Marco , che ha 15 anni ha già fatto la Comunione? O ti sei rifiutato?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Ok... quando è nato mio figlio non l'ho fatto nemmeno battezzare. Poi sua madre prima che cominciasse a frequentare le elementari (perchè altrimenti si sarebbe sentito un "escluso") lo ha fatto battezzare, poi a 9 anni ha fatto pure la prima comunione. E qua ci siam fermati perchè poco dopo lei scomparve come neve al sole e mio figlio la cresima non l'ha fatta.
Convenzioni e banalità conformistiche per chi non crede come me.
Però sul discorso del sentirsi esclusi, forse devo dar ragione a lei. Valeva la pena farlo sentire un escluso per delle idee dei genitori?
Per il modo di ragionare di suo padre?
Forse è stato meglio così. Tanto la scuola mica ti viene incontro.
E adesso, ovvio, da un'estremo all'altro, tipicamente italiano, come la novità di togliere i crocefissi o non fare il presepe nelle parrocchie per rispetto delle altre religioni.
Poi ci stupiamo che ci ridono dietro...
(o meglio, facciamo finta di stupirci).
Forse è una domanda un pò imbarazzante :" Prenderesti i voti?".
Convenzioni e banalità conformistiche per chi non crede come me.
Però sul discorso del sentirsi esclusi, forse devo dar ragione a lei. Valeva la pena farlo sentire un escluso per delle idee dei genitori?
Per il modo di ragionare di suo padre?
Forse è stato meglio così. Tanto la scuola mica ti viene incontro.
E adesso, ovvio, da un'estremo all'altro, tipicamente italiano, come la novità di togliere i crocefissi o non fare il presepe nelle parrocchie per rispetto delle altre religioni.
Poi ci stupiamo che ci ridono dietro...
(o meglio, facciamo finta di stupirci).
Forse è una domanda un pò imbarazzante :" Prenderesti i voti?".
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
E ma che domanda, le donne prendono i voti a 15 anni , o se ne vanno in convento, come Ermengarda, perchè Carlo Magno l'aveva scaricata.
So che tra gli uomini vi sono molte vocazioni tardive, e ad es vedovi con i figli sistemati vengono ordinati sacerdoti.
Domanda per te: sapresti perdonare chi ti ha fatto molto male?
So che tra gli uomini vi sono molte vocazioni tardive, e ad es vedovi con i figli sistemati vengono ordinati sacerdoti.
Domanda per te: sapresti perdonare chi ti ha fatto molto male?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
La gioia ineffabile di perdonare e di essere perdonati costituisce quasi un'estasi che potrebbe suscitare l'invidia degli dei. E non è da poco perchè da sempre gli dei sono al di là del bene e del male.
Io da uomo, perdono chi mi ha fatto molto male perchè il perdono libera l'anima, rimuove la paura. E' un'arma molto potente il perdono.
Se un grande mago con la sua sfera di cristallo, ti potesse dire la verità riguardo te, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa. Cosa vorresti sapere?
Io da uomo, perdono chi mi ha fatto molto male perchè il perdono libera l'anima, rimuove la paura. E' un'arma molto potente il perdono.
Se un grande mago con la sua sfera di cristallo, ti potesse dire la verità riguardo te, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa. Cosa vorresti sapere?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Vorrei sapere i numeri del Superenalotto .
Da quando tu hai deciso di perdonare? Non lo sapevo.
Domanda: oltre al Navigator..., hai altre ricette per l' Italia?( tu pensi che Di Maio faccia il buffone apposta così i comici lo pagano?senno che dicono?)
Da quando tu hai deciso di perdonare? Non lo sapevo.
Domanda: oltre al Navigator..., hai altre ricette per l' Italia?( tu pensi che Di Maio faccia il buffone apposta così i comici lo pagano?senno che dicono?)
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
E' tutta una vita che perdono. Se non lo facessi non sarei io. Poi il perdono è una cosa intima, serve più a te stesso che agli altri (quelli che perdoni).
Questo è il senso: non è tanto perdonare chi ti ha ferito, è non riuscire a perdonare te stesso per tutte le volte in cui sei stato tu a procurargli l'arma.
Questo me l'ha insegnato il mio maestro di Karàte (il Karàte non è solo una disciplina per la difesa o l'attacco, è anche meditazione).
Quindi perdono (magari faccio invidia a qualche dio).
Non ho ricette per un'Italia che sta emettendo gli ultimi vagiti.
Di Maio è un buffone ( ha preso da Grillo ). Comunque i comici, i giornali e tutti i media ci vivono sulle cazzate che propone.
Ma è il canto della cicala. Non c'è una ricetta.
Con Salvini sul collo, tipo un Vlad III di Valacchia, che gli succhia sangue e midollo, si nutre delle sue scemenze, per poi giocarle e trovarsi il sentiero bell'e fatto e quindi proporre agli italiani un'alternativa che dimostri durezza e sicurezza (fascista), per una tranquillità sociale che mai più tornerà... ma che ricette vuoi che proponga!?!
Gli italiani è meglio che le ricette le propongano alla Isoardi (tanto per restare in tema).
Domanda: che cosa è più importante per te in un'amicizia?
Questo è il senso: non è tanto perdonare chi ti ha ferito, è non riuscire a perdonare te stesso per tutte le volte in cui sei stato tu a procurargli l'arma.
Questo me l'ha insegnato il mio maestro di Karàte (il Karàte non è solo una disciplina per la difesa o l'attacco, è anche meditazione).
Quindi perdono (magari faccio invidia a qualche dio).
Non ho ricette per un'Italia che sta emettendo gli ultimi vagiti.
Di Maio è un buffone ( ha preso da Grillo ). Comunque i comici, i giornali e tutti i media ci vivono sulle cazzate che propone.
Ma è il canto della cicala. Non c'è una ricetta.
Con Salvini sul collo, tipo un Vlad III di Valacchia, che gli succhia sangue e midollo, si nutre delle sue scemenze, per poi giocarle e trovarsi il sentiero bell'e fatto e quindi proporre agli italiani un'alternativa che dimostri durezza e sicurezza (fascista), per una tranquillità sociale che mai più tornerà... ma che ricette vuoi che proponga!?!
Gli italiani è meglio che le ricette le propongano alla Isoardi (tanto per restare in tema).
Domanda: che cosa è più importante per te in un'amicizia?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
E' importante la disponibilità, la capacità di comprendere l'altro e di stare in silanzio anche per ore menre si legge un libro in una villa.
Domanda:
Il Natale ti piace o ti innervosisce? Fai un regalo costosissimo a tuo figlio?
Domanda:
Il Natale ti piace o ti innervosisce? Fai un regalo costosissimo a tuo figlio?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
il Natale è la festività, ricorrenza o solennità (come vuoi), che amo di più, mi piace sin da piccolo, con la neve, l'albero, i doni. E' la festa più bella dell'anno.
Gli regalerò uno Shadow Smartwatch e dei bracciali in cuoio nero che gli piacciono molto. Non sono regali costosissimi. Conosco i suoi gusti.
Domanda: qual'è il tuo ricordo più importante?
Gli regalerò uno Shadow Smartwatch e dei bracciali in cuoio nero che gli piacciono molto. Non sono regali costosissimi. Conosco i suoi gusti.
Domanda: qual'è il tuo ricordo più importante?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Quando alla Tesi di Laurea mi hanno detto, 110 e Lode,vada pure.
Domanda per te ,perché hai scelto filosofia ? Cosa ti attraeva?
Domanda per te ,perché hai scelto filosofia ? Cosa ti attraeva?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Perchè la filosofia è l'amore per la sapienza, ponendosi domande sul mondo e sull'essere umano, sul senso dell'essere e dell'esistenza tutta, definendo la Natura ed il limite della conoscenza.
Perchè come disse Aristotele: " Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui".
Oppure, per contrario, per quanto disse M. Heidegger: "È quanto mai giusto dire che la filosofia non serve a niente l'errore è di credere che con questo ogni giudizio sulla filosofia sia concluso. In realtà resta da fare una piccola aggiunta sotto forma di domanda: se cioè, posto che noi non possiamo farcene nulla, non sia piuttosto la filosofia che in ultima analisi è in grado di fare qualcosa di noi, se appena ci impegniamo in essa".
O quando ancora F. Nietzsche definì la sua filosofia come "gaia scienza", intendendo richiamarsi a una filosofia che fosse capace, come scienza della terra, di occuparsi di questo mondo terreno e non dell'altro, metafisico, inventato da filosofie compromesse con la trascendenza.
Per tutto questo insieme di idee contrapposte ma nello stesso tempo uguali e perfette, che sono l'essenza del pensiero, della mente dell'uomo.
Per questo ho scelto filosofia, per imparare a capire.
Domanda: cosa noti come prima cosa nelle altre persone?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Se hanno le gambe dritte.
Tu preferisci persone con cultura scientifica o umanistica?
PS. Ma addesso Che ha 15 Anni lo fai cresimare tuo figlio Marco? Chiami il tuo amico ingegnere Jackie per padrino, o non crede a niente manco lui? Allora lo cresimi tu? Fai padre e padrino. Il ragazzino ne parla?Che interessi ha ?Da che è preso ? Musica, pittura ? Che vuole fare all 'università ?
Tu preferisci persone con cultura scientifica o umanistica?
PS. Ma addesso Che ha 15 Anni lo fai cresimare tuo figlio Marco? Chiami il tuo amico ingegnere Jackie per padrino, o non crede a niente manco lui? Allora lo cresimi tu? Fai padre e padrino. Il ragazzino ne parla?Che interessi ha ?Da che è preso ? Musica, pittura ? Che vuole fare all 'università ?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Preferisco persone con cultura umanistica.
Marco non ha alcuna intenzione di fare la cresima. E' al di fuori dei suoi interessi. E Jack è ateo.
Questo il quadro d'insieme.
Ha gli interessi classici di un ragazzo (normale) dei suoi tempi: amore, musica, gioco, cultura del corpo. Per ora non pensa all'università. Sta facendo lo scientifico solo perchè lì l'ho iscritto io.
Non so che farà.
C'è una cosa che desideri fare da tantissimo tempo? Perchè non l'hai fatta?
Marco non ha alcuna intenzione di fare la cresima. E' al di fuori dei suoi interessi. E Jack è ateo.
Questo il quadro d'insieme.
Ha gli interessi classici di un ragazzo (normale) dei suoi tempi: amore, musica, gioco, cultura del corpo. Per ora non pensa all'università. Sta facendo lo scientifico solo perchè lì l'ho iscritto io.
Non so che farà.
C'è una cosa che desideri fare da tantissimo tempo? Perchè non l'hai fatta?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Si, comprare un bracciale tutto di diamanti ma costava troppo .
Allora lo
Cresima tuo Fratello il ragazzino, no?
Allora lo
Cresima tuo Fratello il ragazzino, no?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Ma perchè lo vuoi far cresimare a tutti i costi!! E che è ?
Non vuole lui per primo.
Ma sei un pò capatosta eh... tessa?!? Mia dolcissima amica...
mica me l'hai fatta la domanda...
Non vuole lui per primo.
Ma sei un pò capatosta eh... tessa?!? Mia dolcissima amica...
mica me l'hai fatta la domanda...
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Qual è l'attrice più Bella Che c'é Ora Sulla piazza per te?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Non so chi ci sia ora sulla piazza, ma Milla J. mi ha fatto sognare.
E a te, chi ti piace di più come attore?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Alessandro Preziosi, specialmente quando fa la parte della "bestia" in quella fiction TV, con una pezza di pelle sull'occhio, roba da buttarglisi addosso, altro Che bestia...
Domanda per te: Mi parli del significato esoterico degli insetti?
Domanda per te: Mi parli del significato esoterico degli insetti?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Certo, tutti gli insetti hanno un grande valore esoterico, basta ricordare ad esempio lo scarabeo.
Lo scarabeo è diventato un simbolo immortale della mitologia egizia, una delle icone preferite di chi ama o tenta di imitare il potere, la sapienza e l'arte di questo antico popolo: il geroglifo raffigurante l'umile scarabeo stercorario indicava Khepri, il dio dell'alba, un'altra versione di Ra, il dio del sole. Gli antichi egizi credevano che lo scarabeo maschio conservasse il proprio seme nelle palline di sterco che poi faceva rotolare, proprio come Khepri spostava il sole nel cielo: per questo motivo nelle leggende egizie l'insetto divenne un emblema di genesi, rinascita e forza vitale.E' tuttora usato come simbolo da tante logge massoniche che si rifanno all'esoterismo egiziano.
Ma restando nel regno degli insetti ed il loro valore iniziatico, possiamo parlare anche dell'ape. Al frutto del suo lavoro è infatti attribuito un grande valore esoterico. Questo per via del miele che serviva alla preparazione dell'ambrosia, bevanda sacra presso i Celti, i Germani, i Vichinghi e i Greci.
Ma dal lavoro dell'ape proviene anche la cera, per la composizione di ceri, oggetti rituali e sacri. L'ape è l'emblema dell'eterna rinascita e del rinnovarsi della Natura. Questo a causa della sua sparizione nei mesi invernali e del suo ritorno all'arrivo della primavera. Ritornando all'antico Egitto, l'ape, paragonata all'anima, riportava in vita il defunto qualora entrasse dalla sua bocca. Per gli egizi la sua appartenenza divina era dovuta alla sua nascita dalle lacrime di Ra.
Parliamo ora della libellula.
Nella tradizione e nelle leggende di molte culturequesto elegante insetto viene visto come un essere magico per via delle sue sembianze e dei colori sfavillanti che si accentuano con il riflettersi della luce solare. Le sue ali, velocissime e lunghe, le permettono movimenti molto veloci ma aggraziati. Il suo minuto corpicino esile richiama i piccoli spiriti della natura.
La libellula trascorre gran parte della sua vita sul fondo di uno stagno come larva, poi comincia la sua trasformazione con la quale assume le sembianze che tutti conosciamo e si libera in volo. Il significato esoterico della libellula ( o totem) incoraggia quindi i cambiamenti della vita ma anche all'introspezione e
all'espansione della nostra conoscenza. La sua vista potentissima dovuta ai molteplici occhi (migliaia di occhi elementari)simbolicamente si traduce con la spinta a superare le illusioni della vita sviluppando, altresì, le percezioni extrasensoriali che si verificano attraverso i sogni o le visioni diurne (o sogni vividi). Il suo nome latino Libellus, diminutivo di liber, ne fa un simbolo di libertà, consapevolezza ed equilibrio.
Il Ragno
Così come altri insetti, anche il ragno che propriamente insetto non è,(dipende dalla composizione del corpo, dai segmenti diversificati) bensì un aracnide, ma sempre della stessa famiglia, riunisce in sé elementi esoterici sia positivi che negativi. Ciò dipende dalle leggende che lo hanno riguardato nel corso dei secoli e quindi dalla differenziazione culturale dei popoli antichi e moderni. Per alcune culture il ragno è visto come simbolo del male. Infatti è divenuto parte di riti e di amuleti che servivano per richiamare forze oscure. Altri popoli invece lo considerano un essere di buon auspicio attribuendogli un grande valore simbolico: quello della creazione e del duro lavoro.
La sua ragnatela così finemente elaborata viene paragonata alla complessità della vita e all'intrecciarsi delle varie vie del destino.
Lo scorpione, invece, rappresenta l'acqua primordiale, fonte di nascita di ogni cosa, il regno degli inferi e la ferita cosmica della morte.
Lo scorpione è associato esotericamente alla morte apparente del sole durante i mesi invernali.
Simboleggia il ritorno allo stato primordiale attraverso un percorso di sofferenza e lacerazione interiore. Si tratta di un regresso della dimensione del Caos originario in attesa della rinascita primaverile. Non a caso molti riti in onore dei defunti cadono proprio nei mesi invernali che hanno come simbolo astrologico lo scorpione.
Astrologicamente questo segno è posto sotto l''influsso di Marte e di Plutone. La corrispondenza con il dio degli inferi è sottolineata dalla posizione di Antares, la stella più luminosa ( nota anche come "cuore dello scorpione" e soprattutto "stella degli Spiriti"), I cabalisti associano lo scorpione al XIII arcano dei tarocchi, la Morte, simbolo di trasformazione e rinascita.
E tutto questo in un insetto, familiare del ragno, e facente parte della stessa famiglia degli aracnidi. A metà strada in quanto quando nasce ha solo sei zampe (come gli insetti) ma da adulto ne ha otto.
Ma sono tantissimi altri gli insetti, o loro simili, che hanno forte valore esoterico, come ad esempio la formica, la farfalla, la mantide, la coccinella, persino la mosca.
Domanda per te: credi nel destino?
Ossia, pensi che vi sia un disegno già tracciato per tutti noi?
Lo scarabeo è diventato un simbolo immortale della mitologia egizia, una delle icone preferite di chi ama o tenta di imitare il potere, la sapienza e l'arte di questo antico popolo: il geroglifo raffigurante l'umile scarabeo stercorario indicava Khepri, il dio dell'alba, un'altra versione di Ra, il dio del sole. Gli antichi egizi credevano che lo scarabeo maschio conservasse il proprio seme nelle palline di sterco che poi faceva rotolare, proprio come Khepri spostava il sole nel cielo: per questo motivo nelle leggende egizie l'insetto divenne un emblema di genesi, rinascita e forza vitale.E' tuttora usato come simbolo da tante logge massoniche che si rifanno all'esoterismo egiziano.
Ma restando nel regno degli insetti ed il loro valore iniziatico, possiamo parlare anche dell'ape. Al frutto del suo lavoro è infatti attribuito un grande valore esoterico. Questo per via del miele che serviva alla preparazione dell'ambrosia, bevanda sacra presso i Celti, i Germani, i Vichinghi e i Greci.
Ma dal lavoro dell'ape proviene anche la cera, per la composizione di ceri, oggetti rituali e sacri. L'ape è l'emblema dell'eterna rinascita e del rinnovarsi della Natura. Questo a causa della sua sparizione nei mesi invernali e del suo ritorno all'arrivo della primavera. Ritornando all'antico Egitto, l'ape, paragonata all'anima, riportava in vita il defunto qualora entrasse dalla sua bocca. Per gli egizi la sua appartenenza divina era dovuta alla sua nascita dalle lacrime di Ra.
Parliamo ora della libellula.
Nella tradizione e nelle leggende di molte culturequesto elegante insetto viene visto come un essere magico per via delle sue sembianze e dei colori sfavillanti che si accentuano con il riflettersi della luce solare. Le sue ali, velocissime e lunghe, le permettono movimenti molto veloci ma aggraziati. Il suo minuto corpicino esile richiama i piccoli spiriti della natura.
La libellula trascorre gran parte della sua vita sul fondo di uno stagno come larva, poi comincia la sua trasformazione con la quale assume le sembianze che tutti conosciamo e si libera in volo. Il significato esoterico della libellula ( o totem) incoraggia quindi i cambiamenti della vita ma anche all'introspezione e
all'espansione della nostra conoscenza. La sua vista potentissima dovuta ai molteplici occhi (migliaia di occhi elementari)simbolicamente si traduce con la spinta a superare le illusioni della vita sviluppando, altresì, le percezioni extrasensoriali che si verificano attraverso i sogni o le visioni diurne (o sogni vividi). Il suo nome latino Libellus, diminutivo di liber, ne fa un simbolo di libertà, consapevolezza ed equilibrio.
Il Ragno
Così come altri insetti, anche il ragno che propriamente insetto non è,(dipende dalla composizione del corpo, dai segmenti diversificati) bensì un aracnide, ma sempre della stessa famiglia, riunisce in sé elementi esoterici sia positivi che negativi. Ciò dipende dalle leggende che lo hanno riguardato nel corso dei secoli e quindi dalla differenziazione culturale dei popoli antichi e moderni. Per alcune culture il ragno è visto come simbolo del male. Infatti è divenuto parte di riti e di amuleti che servivano per richiamare forze oscure. Altri popoli invece lo considerano un essere di buon auspicio attribuendogli un grande valore simbolico: quello della creazione e del duro lavoro.
La sua ragnatela così finemente elaborata viene paragonata alla complessità della vita e all'intrecciarsi delle varie vie del destino.
Lo scorpione, invece, rappresenta l'acqua primordiale, fonte di nascita di ogni cosa, il regno degli inferi e la ferita cosmica della morte.
Lo scorpione è associato esotericamente alla morte apparente del sole durante i mesi invernali.
Simboleggia il ritorno allo stato primordiale attraverso un percorso di sofferenza e lacerazione interiore. Si tratta di un regresso della dimensione del Caos originario in attesa della rinascita primaverile. Non a caso molti riti in onore dei defunti cadono proprio nei mesi invernali che hanno come simbolo astrologico lo scorpione.
Astrologicamente questo segno è posto sotto l''influsso di Marte e di Plutone. La corrispondenza con il dio degli inferi è sottolineata dalla posizione di Antares, la stella più luminosa ( nota anche come "cuore dello scorpione" e soprattutto "stella degli Spiriti"), I cabalisti associano lo scorpione al XIII arcano dei tarocchi, la Morte, simbolo di trasformazione e rinascita.
E tutto questo in un insetto, familiare del ragno, e facente parte della stessa famiglia degli aracnidi. A metà strada in quanto quando nasce ha solo sei zampe (come gli insetti) ma da adulto ne ha otto.
Ma sono tantissimi altri gli insetti, o loro simili, che hanno forte valore esoterico, come ad esempio la formica, la farfalla, la mantide, la coccinella, persino la mosca.
Domanda per te: credi nel destino?
Ossia, pensi che vi sia un disegno già tracciato per tutti noi?
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
Re: Risposte e domande
No, assolutamente no, anche se Dio, nella sua onniscienza sa tutto, ovvio.
Domanda per te.
Se una Donna Ti corteggia, Ed è Bella, ovvio, cedi subito, perchè il tempo fugge, o la fai spasimare un po'?
Domanda per te.
Se una Donna Ti corteggia, Ed è Bella, ovvio, cedi subito, perchè il tempo fugge, o la fai spasimare un po'?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Devo vedere quanto mi faccio coinvolgere. Non dipende solo da me.
A parte ogni cosa sarebbe nel mio carattere farla un pò soffrire. Giusto per capire quanto ci tiene.
Poi ogni cosa va da sé.
Tre persone che porteresti con te in un'isola deserta?
A parte ogni cosa sarebbe nel mio carattere farla un pò soffrire. Giusto per capire quanto ci tiene.
Poi ogni cosa va da sé.
Tre persone che porteresti con te in un'isola deserta?
Samael- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 30.08.18
Re: Risposte e domande
Ah, la faresti un po soffrire, eh, manigoldo, perché hai 40 anni, sei colto e fico,eh?se ne avessi avuto 70 ed eri ignorante te la scopavi subito, eh?
Chi porterei con me in un'isola deserta ... 2 sono morti, mio padre e il mio amichetto, allora non mi interessano le altre persone, porterei i soliti libri, va bene lo stesso ?
Domanda per te: sei ateo o agnostico? Che significa per te l'agnosticismo?
Chi porterei con me in un'isola deserta ... 2 sono morti, mio padre e il mio amichetto, allora non mi interessano le altre persone, porterei i soliti libri, va bene lo stesso ?
Domanda per te: sei ateo o agnostico? Che significa per te l'agnosticismo?
tessa- Messaggi : 1294
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Re: Risposte e domande
Non sono nè ateo nè agnostico.
L'ateo è chi non crede in alcuna divinità, quindi ne nega e non ne riconosce l'esistenza. Molto chiaro.
Definire l'agnostico è più difficile in quanto indica un atteggiamento concettuale con cui si sospende il proprio giudizio nei confronti di un problema, poichè non se ne ha, o non se ne può avere sufficiente conoscenza. L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta oppure più semplicemente afferma che non è umanamente conoscibile una risposta e che per questo non si può esprimere in modo certo su di un problema esposto. E questo nell'etica, nella politica o nella società.
Ritornando allo specifico della domanda l'agnostico prende questa posizione rispetto al problema della conoscenza di Dio.
Ma per assurdo l'agnostico non è necessariamente indifferente al problema della fede o dell'attività religiosa. Molti di coloro che stanno attivamente cercando una fede o sono in dubbio, hanno sostanzialmente una posizione agnostica, come nel "dubbio metodologico" nella filosofia.
Personalmente ho una mia religione, diversa... ma questa è tutta un'altra storia.
Che libri ti porteresti nell'isola deserta?
L'ateo è chi non crede in alcuna divinità, quindi ne nega e non ne riconosce l'esistenza. Molto chiaro.
Definire l'agnostico è più difficile in quanto indica un atteggiamento concettuale con cui si sospende il proprio giudizio nei confronti di un problema, poichè non se ne ha, o non se ne può avere sufficiente conoscenza. L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta oppure più semplicemente afferma che non è umanamente conoscibile una risposta e che per questo non si può esprimere in modo certo su di un problema esposto. E questo nell'etica, nella politica o nella società.
Ritornando allo specifico della domanda l'agnostico prende questa posizione rispetto al problema della conoscenza di Dio.
Ma per assurdo l'agnostico non è necessariamente indifferente al problema della fede o dell'attività religiosa. Molti di coloro che stanno attivamente cercando una fede o sono in dubbio, hanno sostanzialmente una posizione agnostica, come nel "dubbio metodologico" nella filosofia.
Personalmente ho una mia religione, diversa... ma questa è tutta un'altra storia.
Che libri ti porteresti nell'isola deserta?
Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Porterei La Bibbia, I Promessi Sposi, e Don Chisciotte.
C'è qualcosa che ti ha colpito paricolarmente nei Promessi Sposi che sono un libro meraviglioso con una storia girata la' dalle tue parti?
C'è qualcosa che ti ha colpito paricolarmente nei Promessi Sposi che sono un libro meraviglioso con una storia girata la' dalle tue parti?
tessa- Messaggi : 1294
Data d'iscrizione : 30.07.13
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Re: Risposte e domande
Ma parli dei promessi sposi di "Orgiano" (Vicenza)? Sempre Veneto è...
I veri "Promessi Sposi"... vissero a Orgiano, nel vicentino. Almeno, così emergerebbe da un processo che nel 1607 condannò al carcere a vita Paolo Orgiano, i cui atti sarebbero finiti tra le mani di Alessandro Manzoni più di due secoli dopo. Alla fine del XVI secolo, in questo borgo retto dal nobile Orgiano (dal quale lo scrittore avrebbe mutuato la figura di don Rodrigo), non si contavano i soprusi e le efferatezze compiute ai danni dei contadini. Spesso le scorrerie degli uomini al soldo dell'Orgiano erano finalizzate al rapimento di giovani donne.
Dagli atti del processo emerge tra le vittime il nome di Fiore, una giovane che vive con la madre vedova. Nonostante le minacce dell'Orgiano, che da tempo le ha manifestato le sue attenzioni, ella riesce a sposarsi con Vincenzo (i due diventeranno la Lucia e il Renzo manzoniani). Nottetempo il signorotto invia però i suoi bravi nella casa della donna, per condurla violentemente a palazzo. A proteggerla è un frate, Ludovico Oddi (fra Cristoforo nel romanzo), che si oppone alle prepotenze nobiliari e spinge la giovane a ribellarsi, ma subisce la reazione dell'Orgiano e finisce lui stesso sotto processo, grazie a un parente del nobile che interviene presso la curia vicentina: in questa vicenda infatti non manca nemmeno la figura romanzesca del conte zio, che nella realtà storica si chiamava Settimio Fracanzan, "protettore" delle malefatte del signorotto. L'immagine che se ne ricava è quella di una ristretta corte di nobili e bravi che esercita un dominio incontrastato su Orgiano, allora poco più che un piccolo villaggio rurale.
E mica la sanno tutti 'sta storia. ( ma forse intendevi qualcos'altro... )
Quanti libri hai in casa? Li hai mai contati?
(Quelli scolastici non valgono, sono O.T.).
I veri "Promessi Sposi"... vissero a Orgiano, nel vicentino. Almeno, così emergerebbe da un processo che nel 1607 condannò al carcere a vita Paolo Orgiano, i cui atti sarebbero finiti tra le mani di Alessandro Manzoni più di due secoli dopo. Alla fine del XVI secolo, in questo borgo retto dal nobile Orgiano (dal quale lo scrittore avrebbe mutuato la figura di don Rodrigo), non si contavano i soprusi e le efferatezze compiute ai danni dei contadini. Spesso le scorrerie degli uomini al soldo dell'Orgiano erano finalizzate al rapimento di giovani donne.
Dagli atti del processo emerge tra le vittime il nome di Fiore, una giovane che vive con la madre vedova. Nonostante le minacce dell'Orgiano, che da tempo le ha manifestato le sue attenzioni, ella riesce a sposarsi con Vincenzo (i due diventeranno la Lucia e il Renzo manzoniani). Nottetempo il signorotto invia però i suoi bravi nella casa della donna, per condurla violentemente a palazzo. A proteggerla è un frate, Ludovico Oddi (fra Cristoforo nel romanzo), che si oppone alle prepotenze nobiliari e spinge la giovane a ribellarsi, ma subisce la reazione dell'Orgiano e finisce lui stesso sotto processo, grazie a un parente del nobile che interviene presso la curia vicentina: in questa vicenda infatti non manca nemmeno la figura romanzesca del conte zio, che nella realtà storica si chiamava Settimio Fracanzan, "protettore" delle malefatte del signorotto. L'immagine che se ne ricava è quella di una ristretta corte di nobili e bravi che esercita un dominio incontrastato su Orgiano, allora poco più che un piccolo villaggio rurale.
E mica la sanno tutti 'sta storia. ( ma forse intendevi qualcos'altro... )
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Samael- Messaggi : 489
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Re: Risposte e domande
Ho circa 2000 libri .
Domanda per te: come commenti l'Adelchi?
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tessa- Messaggi : 1294
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