Le televisioni sono il male assoluto
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Le televisioni sono il male assoluto
"E' indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. È necessario rivedere anche i contratti di concessione per le televisioni private e definire un codice deontologico al quale devono attenersi"
Così Giuseppe Grillo non molto tempo fa ... oggi crea una sua televisione con un decoder che costa "solo" 60 euro.
E qualcuno ancora ha bisogno di capire quale sia il suo unico interesse
Così Giuseppe Grillo non molto tempo fa ... oggi crea una sua televisione con un decoder che costa "solo" 60 euro.
E qualcuno ancora ha bisogno di capire quale sia il suo unico interesse
Pantera- Messaggi : 130
Data d'iscrizione : 30.07.13
Re: Le televisioni sono il male assoluto
Chi non è troppo giovane ricorderà che nel 1970 Bonvi, il disegnatore di sturmtruppen, definì la televisione "l'arma finale del Dott. Goebbels".
animalo- Messaggi : 238
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Le televisioni sono il male assoluto
Il male assoluto, almeno per quanto riguarda la politica, è la disaffezione degli italiani per quest'ultima.
Non vedo la televisione come male assoluto più di quanto lo possano essere i moderni strumenti di comunicazione, che tengono occupati in attività spesso frenetiche di comunicazione, trasmissione e lettura messaggi, foto, revisione di immagini e così via, giovani e meno giovani.
Certo, con la televisione si fa politica e spettacolo nello stesso tempo. Si informa e si disinforma. Si tira l'acqua ai mulini dei diversi partiti o dei movimenti che dir si vogliano. Lo sa molto bene Berlusconi che, sul condizionamento mediatico, ha costruito la propria fortuna imprenditoriale e politica.
Tuttavia, se vogliamo leggere i dati delle ultime elezioni, gli elettori sanno cambiare cavallo con una certa disinvoltura, viste le perdite di milioni di voti nei partiti di centrodestra e centrosinistra a favore del M5S. Movimento che - paradossalmente - ha raggiunto uno strepitoso successo elettorale proprio con il minimo di informazione televisiva, alla quale ha strategicamente rinunciato. Segno che l'imbonimento televisivo ha i suoi limiti.
E' quindi la televisione il vero male? Sicuramente potremmo discutere all'infinito sulla qualità dei palinsesti, sulla mancanza di trasmissioni culturali dedicati alle varie arti, sull'affollamento impressionante di rubriche di cucina et similia e sugli spettacoli di intrattenimento scialbi ad uso di casalinghe ed anziani, forse le vere vittime di questi media.
Tuttavia i giovani sembrano essere immuni dal "male" televisione e cercano con maggior vigore forme di comunicazione di cui essere diretti interpreti. Gli smartphone, a partire dalla famiglia Galaxy, stanno superando in numero i tradizionali cellulari, e diverranno lo strumento personalizzato di comunicazione.
La tv? Buona per vecchi babbioni.........
Non vedo la televisione come male assoluto più di quanto lo possano essere i moderni strumenti di comunicazione, che tengono occupati in attività spesso frenetiche di comunicazione, trasmissione e lettura messaggi, foto, revisione di immagini e così via, giovani e meno giovani.
Certo, con la televisione si fa politica e spettacolo nello stesso tempo. Si informa e si disinforma. Si tira l'acqua ai mulini dei diversi partiti o dei movimenti che dir si vogliano. Lo sa molto bene Berlusconi che, sul condizionamento mediatico, ha costruito la propria fortuna imprenditoriale e politica.
Tuttavia, se vogliamo leggere i dati delle ultime elezioni, gli elettori sanno cambiare cavallo con una certa disinvoltura, viste le perdite di milioni di voti nei partiti di centrodestra e centrosinistra a favore del M5S. Movimento che - paradossalmente - ha raggiunto uno strepitoso successo elettorale proprio con il minimo di informazione televisiva, alla quale ha strategicamente rinunciato. Segno che l'imbonimento televisivo ha i suoi limiti.
E' quindi la televisione il vero male? Sicuramente potremmo discutere all'infinito sulla qualità dei palinsesti, sulla mancanza di trasmissioni culturali dedicati alle varie arti, sull'affollamento impressionante di rubriche di cucina et similia e sugli spettacoli di intrattenimento scialbi ad uso di casalinghe ed anziani, forse le vere vittime di questi media.
Tuttavia i giovani sembrano essere immuni dal "male" televisione e cercano con maggior vigore forme di comunicazione di cui essere diretti interpreti. Gli smartphone, a partire dalla famiglia Galaxy, stanno superando in numero i tradizionali cellulari, e diverranno lo strumento personalizzato di comunicazione.
La tv? Buona per vecchi babbioni.........
Re: Le televisioni sono il male assoluto
Tuttavia, pur se è vero che la televisione richiede un fruitore passivo, essa potrebbe essere un modo semplice per elevare coscienza e conoscenza del popolo. Svincolata dagli obblighi commerciali che puntano alla massima audience possibile e dall'utilizzo da parte dei partiti per farsi propaganda, i punti fondamentali della nostra società potrebbero essere affrontati con regole chiare, senza tentare di soffocare la voce di chi la pensa in modo diverso, ma approfondendo le divergenze ed i vantaggi/svantaggi di una scelta rispetto all'altra, permettendo così al cittadino-elettore di scegliere in modo un po' più informato, consapevole di cosa lo attende a seconda della sua scelta, superando gli stereotipi della pubblicità politica.
Non nutro la stessa speranza nei confronti di questi nuovi telefonini: il livello delle comunicazioni decade, l'offerta è talmente ampia per cui gli argomenti si parcellizzano, si ripetono, viene a mancare una sintesi che dia un significato a quanto è stato detto precedentemente. Chi abbia studiato la teoria di gestione di gruppi di discussione (la sua applicazione si esplica spesso nelle riunioni aziendali) è al corrente di quanto sia difficile far rimanere la discussione nel suo solco originario e di quanto sia problematico bloccare le derive dal fine principale, senza al contempo diminuire il potenziale del gruppo stesso.
Non nutro la stessa speranza nei confronti di questi nuovi telefonini: il livello delle comunicazioni decade, l'offerta è talmente ampia per cui gli argomenti si parcellizzano, si ripetono, viene a mancare una sintesi che dia un significato a quanto è stato detto precedentemente. Chi abbia studiato la teoria di gestione di gruppi di discussione (la sua applicazione si esplica spesso nelle riunioni aziendali) è al corrente di quanto sia difficile far rimanere la discussione nel suo solco originario e di quanto sia problematico bloccare le derive dal fine principale, senza al contempo diminuire il potenziale del gruppo stesso.
animalo- Messaggi : 238
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Le televisioni sono il male assoluto
Voglio precisare che il titolo del topic era ironico ... così aveva detto grillo ... ora invece ha cambiato idea?
Pantera- Messaggi : 130
Data d'iscrizione : 30.07.13
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