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Due sogni profetici su Cristo e le tribù perdute d'Israele.

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Due sogni profetici su Cristo e le tribù perdute d'Israele. Empty Due sogni profetici su Cristo e le tribù perdute d'Israele.

Messaggio Da Decuius Sab Lug 31, 2021 12:24 pm

Dal “Quarto Libro di Esdra”, apocrifo dell'Antico Testamento:

Ma interpretiamo ora il leone che ruggendo è spuntato fuori dal bosco davanti ai tuoi occhi, che ha parlato all’aquila (1) e le ha rinfacciato le sue colpe con tutte le parole che hai sentite: questi è il Cristo, che l’Altissimo conservò per la fine dei giorni, che sorgerà dal seme di Davide e interverrà per parlare con loro; rinfaccerà loro l’empietà, punirà l’ingiustizia e renderà manifesta l’iniquità. Infatti, dapprima li condurrà ancora vivi in giudizio, ma poi, quando li avrà accusati, li annienterà. Invece il resto del mio popolo che sarà rimasto sulla terra, lo libererà con un gesto di grazia e gli concederà la pace, fino a che giunga la fine, il giorno del giudizio, del quale ti ho parlato all’inizio.
Questo è il sogno che hai visto e questa è la sua interpretazione. (12:31-35)
Dopo sette giorni avvenne che nella notte ebbi di nuovo un sogno: ecco, si levò una violenta tempesta dal mare e sconvolse tutti i suoi flutti. Osservai, ed ecco quella tempesta condusse fuori dal cuore del mare qualcosa come un uomo (2); ed ecco, quest’uomo volava sulle nuvole del cielo (3). E ovunque volgesse il suo sguardo e osservasse, si rivoltava tutto ciò che osservava (4); e dove giungeva la voce della sua bocca, si scioglievano tutti coloro che udivano la sua voce, come la cera si squaglia quando sente il calore del fuoco. Poi osservai, ecco: dai quattro venti del cielo si andava raccogliendo un’innumerevole moltitudine di gente, per combattere l’uomo che era uscito fuori dal mare. Allora osservai come diede forma a una grossa montagna e vi volò sopra. Cercai di riconoscere la regione o il luogo dal quale era stato tratto il monte, ma non ci riuscii. Poi osservai, ecco coloro che si erano levati in guerra contro di lui furono afferrati da grande timore, ma tuttavia incominciarono la battaglia. Ma quando egli vide l’attacco dell’esercito che lo assaliva, non mosse mano, non afferrò né una spada né alcuna altra arma, ma vidi solo che dalla sua bocca emise come un fiume di fuoco, dalle sue labbra un soffio fiammeggiante, e dalla sua lingua emise tempestanti scintille; tutte queste cose si univano le une con le altre: il fiume di fuoco, il soffio fiammeggiante, la violenta tempesta. Ciò si abbatté sull’esercito tumultuante che era pronto alla battaglia e tutti presero fuoco, e in un batter d’occhio dell’innumerevole esercito non restava altro che la polvere della cenere e la caligine del fumo. Quando vidi ciò, fui sbalordito.
Poi osservai che quell’uomo era sceso dal monte e aveva chiamato a sé un’altra schiera pacifica. Si avvicinarono allora a lui le figure di molti uomini, gli uni lieti, gli altri tristi; alcuni erano legati, alcuni ne conducevano altri come offerta. (13:1-13)

- Quello stesso che in quel tempo porterà la calamità, preserverà anche coloro che saranno sottoposti alla calamità, se avranno fede e opere presso l’Altissimo e Onnipotente (5). Sappi dunque che i sopravvissuti saranno di gran lunga più beati di coloro che saranno morti.
Le interpretazioni della visione sono queste. Quanto all’uomo che hai visto salire dal mare, questi è colui che l’Altissimo ha tenuto in serbo per così lungo tempo, e attraverso il quale egli libererà la creazione; quello stesso che creerà il nuovo ordine tra i sopravvissuti. Quando hai visto che dalla sua bocca usciva un turbine, fuoco e tempesta, che non portava né spada né altra arma, e tuttavia annientava quella schiera che muoveva a battaglia contro di lui, questo significa: ecco, verranno giorni nei quali l’Altissimo libererà gli abitanti della terra. Allora piomberà sugli abitanti della terra un grave sconvolgimento ed essi progetteranno guerre gli uni contro gli altri, città contro città, luogo contro luogo, popolo contro popolo, regno contro regno. Poi, quando questo avverrà e quando si manifesteranno i segni che ho preannunciato, allora apparirà mio figlio, che tu hai visto come un uomo che si leva dal mare. Poi, quando tutti i popoli avranno udito la sua voce, tutti abbandoneranno i loro paesi e le guerre reciproche, si raccoglierà una smisurata schiera in un unico punto, come tu hai visto, e verranno spontaneamente per assalirlo.
Lui salirà sulla cima del monte Sion, e Sion diverrà ben visibile a tutti (6), perfettamente edificata, come tu hai visto quel monte formato senza l’intervento di mani umane. Ma egli, figlio mio, punirà le colpe di quei popoli che si sono mossi contro di lui - questo è simile alla tempesta -; presenterà i loro malvagi progetti e i tormenti che dovranno patire - questo è simile al fuoco -; quindi li annienterà senza fatica con il suo comando - questo è simile alla fiamma.
Quando poi lo hai visto chiamare a sé e raccogliere un altro pacifico esercito, questo si riferisce alle dieci tribù che sono state deportate dal loro paese al tempo di Giosia, quelle che Salmanassar, re degli Assiri, prese prigioniere conducendole oltre il fiume e piantandole in un altro paese. Là esse concepirono il progetto di allontanarsi dalla moltitudine dei pagani e di raggiungere un paese ancora più lontano, dove il genere umano non aveva mai abitato, per potere almeno là conservare quelle leggi che non avevano potuto osservare nel loro paese. Passarono dunque attraverso gli stretti passaggi del fiume Eufrate. Infatti l’Altissimo compì per loro dei prodigi e trattenne le sorgenti del fiume finché esse non passarono al di là. Ma la via che conduceva a quel paese era lunga ben un anno e mezzo. Il paese, poi, si chiamava Arzaret (7). Là esse hanno abitato e vi resteranno fino agli ultimi tempi; allora quando dovranno ritornare, l’Altissimo tratterrà di nuovo le sorgenti del fiume, perché esse possano attraversarlo. Per questo tu hai visto una schiera che si è raccolta pacificamente. Contemporaneamente ci saranno anche quelli del tuo popolo che saranno sopravvissuti e che si trovano nella mia santa regione. Allora, quando egli annienterà la schiera dei pagani radunati, proteggerà il popolo di Israele che sarà sopravvissuto. Poi manifesterà loro ancora molti grandi prodigi. -
Io allora dissi: - Signore Dio, mostrami per quale motivo ho dovuto vedere l’uomo che sorgeva dal cuore del mare? -
Egli mi rispose: - Come nessuno può ricercare né apprendere quanto sta nel profondo del mare, così nessuno fra gli abitanti della terra può osservare mio figlio né quelli che lo accompagnano fino al tempo del suo giorno. Questa è l’interpretazione del sogno che tu hai visto. - (13:23-53)

Note:

1. Uccello rapace, simbolo di coloro che predano il prossimo.
2. Cristo esce da un mare di guai.
3. Col suo pensiero raggiunge le nuvole d’ingiustizia del cielo del potere, osservandole e giudicandole.
4. Tutto ciò che viene osservato e giudicato si rivolta, perché è capovolto rispetto a ciò che è giusto.
5. A provocare la calamità punitiva è Dio, anche se molte calamità sono provocate dall’uomo stesso con la sua cupidigia e le sue passioni sfrenate.
6. Si può ipotizzare che questo monte Sion sia formato da un folto gruppo di persone che si schierano, finalmente, dalla parte di Cristo. Infatti, dopo, si parla di un altro pacifico esercito, anche se le parole sono state introdotte dal Traduttore, causa il cattivo stato del testo originale. Se, invece, ancora nessuno si sarà schierato dalla parte di Cristo, il monte potrebbe essere formato dalla scienza divina del Cristo, che lo eleva al di sopra di quella moltitudine di popoli, ricchi di sola scienza umana e malvagità.
7. Mia ipotesi: potrebbe trattarsi del Tibet?
Decuius
Decuius

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