Chi gioca a freccette, e chi gioca a poker.

http://www.repubblica.it/economia/2016/03/21/news/mediaset_vivendi_bollore_berlusconi-135954558/?ref=HREC1-3

... E così il cerchio potrebbe chiudersi, proprio grazie alla presenza su più fronti dei francesi di Vivendi che da una parte comprano Mediaset togliendo le castagne dal fuoco alla famiglia del fondatore di Forza Italia e dall'altra gli assicurano il controllo delle infrastrutture tlc, che come noto sono equiparabili a un bond, producono reddito sicuro e costante nel tempo. Lasciando alla mano pubblica le infrastrutture legate alla televisione ma che sono anche quelle con minori prospettive di sviluppi futuri. Un disegno perfetto, quello di Bolloré e Berlusconi, anche se bisognerà vedere se andrà in porto in tutte le sue parti.


Le nostre (ex?) democrazie somigliano sempre di più a quei locali, che hanno sul davanti la sala del bar, dove si beve un cicchetto di troppo e si litiga sul campionato di calcio, e sul retro la saletta con la porta imbottita, dove si gioca pesante, a poker coi soldi veri. E il barista, che davanti fa il padrone, nel retro va a portare i cocktail, facendo l'inchino ai giocatori.