Area forum sembra rinato

[freg53]

10 utenti in linea,1 registrato , 2 nascosti, 7 ospiti.Non accedeva da tempo.Sono contento, il nostro grande capo Verci Sara Felice e io con Lui.Miracoli di un forumismo Che non muore Mai.

[Athos]

Freg, quello registrato sei quasi sempre tu, o è Afam, quelli nascosti sono (siamo) a rotazione quei tre che scrivono, qualche volta anche sul forum oltre che in privato, e sugli ospiti ci andrei cauto: dagli USA, dalla Germania, Irlanda e Francia ci sono in continuazione degli "occhi" che osservano, e non credo che siano del fans.
Più che su questi numeri eterogenei, o sui numeri in generale, la vitalità andrebbe misurata sui post che si scrivono sui vari 3D, e sotto questo aspetto il forumismo politico-culturale è in crisi generalizzata da tempo.

[freg53]

Be questo lo so Ma vedere quei numeri mi ha dato u
N po di speranza.Qui veniamo quasi tutti Dal glorioso spazioforum,che in 12 anni ha accumulato oltre un milione di post,poi un giorno un amministratore narciso e prepotente ,con tutti ,decise di chiudere tutto.Una vera vergogna.

[Mastro Titta]

[Athos]

Titta, perché dici che quell'espediente era discutibile, in senso ovviamente negativo?
Negativo, diciamo pure educatamente mostruoso era POL, semmai, ma una redazione che inventi argomenti e abbia cura delle discussioni che si sviluppano in un forum è un'ottima cosa.
Non credo, per altro, che sia condannabile una redazione che non si limitasse a inventare argomenti, ma ne scrivesse anche gli interventi, creando dialoghi e personaggi: diciamo che è letteratura, sia pure in sedicesimo.

A me capitò, nella redazione d'un quotidiano, di curare la pagina delle "interviste con la gente": dopo qualche giorno mi accorsi che la gente aveva molto da lamentarsi, ma ben poco da dire, e la gran parte delle cose che diceva erano un ripetizione pedissequa delle cose che leggeva sui giornali o ascoltava in televisione.
Decisi allora di riempire la pagina con nomi e interviste inventate da me, e confesso che mi divertii molto e la pagina diventò più varia.
Tutto sommato, questo sistema costituisce la rivincita del concetto di "autore", o se si preferisce, è la conferma di ciò che disse Ennio Flaiano: "a volte ho pensieri che non condivido", e litigare con se stessi è entusiasmante, possiamo insultarci con furia silenziosa e subito dopo continuare a volerci bene.

[Mastro Titta]

[Athos]

Dovevo esserci anche io, in quel frangente di cui parli, su POL, perché mi sembra di ricordare quella discussione.
Avrei molte cose da dire sul "forumismo maturo", e anche su quello immaturo, quello esplicito e quello nascosto, e su aspetti diversi e variegati, ma non sarebbe gentile farlo in un forum nel quale sono ospite novello.
E poi rischierei di estare qualche coda di paglia.

Il confronto tra libertari e legalisti è una vexata quaestio, che fiorisce ogni volta che si mette mano alla creazione di un forum, e che spesso salta fuori anche dopo, alla prima occasione che ne offre l'appiglio.

[Mastro Titta]

[Athos]

No, ti prego. L'ultima cosa che desidero è riprendere la stupida discussione del "Forumismo maturo", sopratutto oggi che il forumismo più che maturo, sembra decrepito. Era solo un esempio (che purtroppo conosco bene) di discussione "divisiva", che genera polemiche, contrasti e profonde antipatie. Il forum dove oggi scriviamo (per fortuna e che Dio ce lo conservi) cerca di battere strade diverse e ciò significa che vi scriveranno sempre solo poche persone; civili ed educate, ma poche.

La morte di Eco ha riportato all'attualità certi giudizi che il Professore diede sui fenomeni della democrazia di massa, e in particolare sul mondo web, il quale secondo lui "consente  la parola a milioni di imbecilli".
Forse il termine "imbecilli" è eccessivo, ma il concetto è chiaro.
Per secoli, fino a non più di due, tre decenni fa, su molti argomenti intervenivano Aristotele e Kant, Agostino e Pascal, Tolstoj, Gramsci, Nietzsche e Pasolini, e dovevano anche impegnarsi, mentre oggi sui medesimi argomenti abbiamo "Uno mattina" e i blog di Repubblica e l'Arena di Massimo Giletti, e poi - ebbene sì - i forum.
Abbiamo trasmissioni come l'Eredità, della quale Eco era un assiduo spettatore: perché interessato al quiz finale, enigmisticamente filologico, diceva lui, ma io credo che fosse per misurare gli effetti della scuola dell'obbligo - quella che consente a moltissimi concorrenti, estratti dalla cosiddetta società civile, di affermare che Mussolini e Hitler s'incontrarono a Roma nel 1982, o che il Nepal sta in Africa, o che Thomas Mann sia un pilota di formula1.
Parlare del mondo web significa parlare, insomma, della democrazia, ma non esattamente nel senso che intendono Grillo e Casaleggio.
Trovare una dozzina di persone, in un forum, con le quali fare discorsi piacevolmente intelligenti, e scherzare con leggerezza e civiltà, è già molto.
Diciamo la verità: nei forum affollati di qualche anno fa capitava di dover intrattenere gente con la quale, nella vita quotidiana, non saremmo andati nemmeno a prendere un caffè - probabilmente anche gli imbecilli non amerebbero prendere un caffè con un cretino saccente come me. Per mia fortuna

[Mastro Titta]

[Athos]

Guerrieri dei giorni feriali.

Storia diversa per gente normale, storia comune per gente speciale.


La tremenda attualità dei poeti.

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