Storia di una donna napoletana.
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Storia di una donna napoletana.
Laureatasi a napoli nel 2000 consegue il dottorato di ricerca a firenze.
Nel 2006 si trasferisce in austria ove, dal 2012, è nominata professore ordinario (ordinario si fa per dire) di fisica atomica e dal 2013 è direttore del centro di ricerca in fisica di innsbruck.
Nel 2014 la germania le offre un finanziamento iniziale di cinque milioni per creare una nuova struttura di ricerca (e che dire di questi profittatori di tedeschi che cercano di accaparrarsi con i loro soldi i migliori intelletti?).
Questa vicenda mostra l'ingratitudine tipica degli italiani, incapaci di accontentarsi degli splendidi panorami, dell'ottimo cibo, delle magnifiche città d'arte: e non solo non rispettano le strutture familari consolidate delle più antiche università, ma pretendono anche che vengano riconosciute le loro capacità.
Nel 2006 si trasferisce in austria ove, dal 2012, è nominata professore ordinario (ordinario si fa per dire) di fisica atomica e dal 2013 è direttore del centro di ricerca in fisica di innsbruck.
Nel 2014 la germania le offre un finanziamento iniziale di cinque milioni per creare una nuova struttura di ricerca (e che dire di questi profittatori di tedeschi che cercano di accaparrarsi con i loro soldi i migliori intelletti?).
Questa vicenda mostra l'ingratitudine tipica degli italiani, incapaci di accontentarsi degli splendidi panorami, dell'ottimo cibo, delle magnifiche città d'arte: e non solo non rispettano le strutture familari consolidate delle più antiche università, ma pretendono anche che vengano riconosciute le loro capacità.
animalo- Messaggi : 238
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Storia di una donna napoletana.
Oggi le intelligenze, le capacità, l'intelletto, la qualità umana, la famosa inventiva e la creatività .... non interessano piu' nessuno.
A meno che non si tratti di persone già stabilmente inserite in un meccanismo che produca danaro, ed è quindi acquistabile o asservibile ad un arricchimento immediato.
L'Italia è ormai allo sfacelo, è tutto in vendita, anche la credibilità e la dignità umana di un quinto della popolazione che è sempre piu' povera.
Non interessa a nessuno il giovane ingegnere, l'informatco, il linguista, l'artigiano .... su tutti c'e' un cartello di "svendita".
Perchè lo ha deciso l'economia, la politica e la stupidità umana del liberismo ottuso. E non mi consola aver previsto e scritto le stesse cose 8 anni fa, purtroppo.
A meno che non si tratti di persone già stabilmente inserite in un meccanismo che produca danaro, ed è quindi acquistabile o asservibile ad un arricchimento immediato.
L'Italia è ormai allo sfacelo, è tutto in vendita, anche la credibilità e la dignità umana di un quinto della popolazione che è sempre piu' povera.
Non interessa a nessuno il giovane ingegnere, l'informatco, il linguista, l'artigiano .... su tutti c'e' un cartello di "svendita".
Perchè lo ha deciso l'economia, la politica e la stupidità umana del liberismo ottuso. E non mi consola aver previsto e scritto le stesse cose 8 anni fa, purtroppo.
MAD- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 09.03.14
Re: Storia di una donna napoletana.
Il sistema politico economico di questo paese non differisce sostanzialmente da quelli presenti nei paesi viciniori: pare quindi che le cause della sindrome italiana debbano essere ricercate altrove.
Pettegolezzo.
Nel 2013 la produzione di autovetture negli stabilimenti francesi è scesa a poco più di un milione e settecentomila unità, e subito si sono levate dalle gazzette transalpine alte grida sulla scomparsa dell'industria automobilistica; nel 2013 la produzione di autovetture negli stabilimenti italiani è rimasta stabile a poco più di quattrocentomila unità, ma i giornali italiani esaltano il successo della maserati (circa ventimila unità).
Pettegolezzo.
Nel 2013 la produzione di autovetture negli stabilimenti francesi è scesa a poco più di un milione e settecentomila unità, e subito si sono levate dalle gazzette transalpine alte grida sulla scomparsa dell'industria automobilistica; nel 2013 la produzione di autovetture negli stabilimenti italiani è rimasta stabile a poco più di quattrocentomila unità, ma i giornali italiani esaltano il successo della maserati (circa ventimila unità).
animalo- Messaggi : 238
Data d'iscrizione : 31.07.13
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