Caccia assassina, di animali e di uomini.

Il referendum del 1990, che prevedeva l'eliminazione del libero accesso dei cacciatori nei fondi agricoli (senza rispetto alcuno per la proprietà privata) e l'eliminazione della caccia anticipata per molte specie di volatili, non è passato unicamente per il mancato raggiungimrnto del quorum, anche a seguito della campagna di astensione esercitata dagli stessi cacciatori. 

Nel Veneto si spara a piccoli passeracei e fringillidi (pispole, peppole e fringuelli) grazie a leggi prodotte dall'assessore leghista alla caccia e i giorni di caccia sono passati a cinque/settimana, occupando in pratica tutta la disponibilità del tempo libero. Chi volesse scorazzare per campi e boschi, si ritroverebbe inesorabilmente tra i piedi i cacciatori anche il sabato e la domenica, senza alcun rispetto delle esigenze di chi con la natura vorrebbe avere un rapporto meno sanguinario e più rispettoso dei suoi abitanti.

L'anno scorso, in Piemonte, Cota e Sacchetto hanno annullato un referendum sulla caccia, fregandosene del diritto dei cittadini ad esprimere il loro pensiero sull'argomento. Questi individui che esercitano un pseudosport sanguinaro e violento, hanno protettorati politici dappertutto. Quelli contro la caccia o a favore di una sua limitazione, dove stanno? 

Dal 2009 al 2012 i cacciatori hanno ammazzato centinaia di milioni di inerti animali, ma hanno anche provocato 114 morti e 303 feriti, molti dei quali fra gli stessi cacciatori. Ci si chiede cosa si aspetti a diminuire drasticamente la stessa stagione di caccia e le giornate settimanali di apertura della stessa. Nel Veneto quella dei  cacciatori è una lobby vera e propria, supportata da politici del centrodestra che decidono l'approvazione di leggi pro-caccia, aumentano le specie cacciabili oltre le indicazioni europee, permettono l'organizzazione di battute straordinarie di caccia alla volpe, con cani da tana che sbranano madri e figli senza pietà, pur sapendo che non esiste alcuna situazione di eccesso di questi canidi sul territorio regionale. 


Insomma, fanno di tutto per accontentare gli amici cacciatori e portarsi a casa un bel mucchio di voti grazie ai quali mantenere il posto di deputato europeo o consigliere regionale.



 

Uccidere per divertimento ... che aberrazione ... ma come si fa?

Si mormora, ma a bassa voce, che in alcune zone, qui su da noi, ove nel corso degli ultimi anni vi sono stati alcuni "incidenti" ai cacciatori, nelle osterie ed alle ore piccole, dopo aver svuotato diversi bicchierini di sgnappa autoctona, ecco, si mormora che vi sia un nuovo tipo di caccia.
Una caccia senza trofei, senza vanterie, senza armi, ma fatta di appostamenti, di conoscenza delle abitudini della preda: la caccia al cacciatore.

lo-anima ha scritto:Si mormora, ma a bassa voce, che in alcune zone, qui su da noi, ove nel corso degli ultimi anni vi sono stati alcuni "incidenti" ai cacciatori, nelle osterie ed alle ore piccole, dopo aver svuotato diversi bicchierini di sgnappa autoctona, ecco, si mormora che vi sia un nuovo tipo di caccia.
Una caccia senza trofei, senza vanterie, senza armi, ma fatta di appostamenti, di conoscenza delle abitudini della preda: la caccia al cacciatore.

Sì certo ... e gli asini volano ...