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Elezioni in Lussemburgo- Il partito di Juncker cala ma resta in testa.

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Elezioni in Lussemburgo- Il partito di Juncker cala ma resta in testa. Empty Elezioni in Lussemburgo- Il partito di Juncker cala ma resta in testa.

Messaggio Da Erasmus Lun Ott 21, 2013 12:24 pm

Nel luglio scorso il governo di Jean-Claude Juncker (premier del Lussemburgo dal 1995 nonché presidente dell'Euro club dalla nascita della moneta unica fino all'inizio di quest'anno) si è dimesso in seguito al sospetto che qualche ministro fosse implicato nello spionaggio americano in Europa. Allora nessuno insinuò che anche Juncker fosse coinvolto nell'affare spionaggio: ma l'opposizione lo attaccò duramente rimproverandogli di non conoscere a sufficienza l'operato del proprio governo perché molto più dedito ad occuparsi di cose europee che del proprio paese. Detto fatto, Juncker si è dimesso di colpo, senza tuttavia rinunciare alla battaglia politica, bensì ricandidandosi.
Ieri, dom 20.10.13, si sono svolte le elezioni politiche e già ieri sera si conoscevano i risultati (ovviamente ancora provvisori come esatte percentuali, ma di fatto definitivi per la ripartizione dei 60 seggi del parlamento lussemburghese).
I cristiano-sociali di Juncker (sigla del partito CSV) sono in testa col 33,7% dei voti ma calano da 26 a 23 i seggi conquistati.
I due partiti alleati dei cristiano-sociali nella precedente coalizione erano quello dei sociallisti (LSAP, Partito dei lavoratori) e quello dei liberal-democratici (PD, Partito Democratico). Entrambi guadagnano qualcosa, prendendo il primo il 20,3% abbondante di voti, il secondo 19,3% e ciascuno 13 seggi. Sicché, mentre prima all'interno della Coalizione il partito di Juncker aveva la maggioranza assoluta, ora i suoi 23 seggi sono tre in meno della somma di quelli dei due ex-alleati ... i quali stanno pensando a possibili nuove coalizioni per estromettere il troppo longevo (come premier) Juncker. Costui però ribadisce che, essendo il suo partito ancora quello più votato, spetta ancora a lui l'incarico di primo ministro.

I media italiani sono avari di notizie in proposito.
Certo: il Lussemburgo è uno dei paesi più piccoli dell'UE. Ma è anche nel cuore storico dell'Europa, è tra i fondatori dell'Europa comunitaria fin dalla CECA, è il paese che ha votato SI' al referendum sulla Costituzione Europea immediatamente dopo il NO dei Francesi e degli Olandesi. Ed il paese dove un premier si dimette riappellandosi agli elettori non perché indagato dalla magistratura, non perché sospetto di qualche reato, ma per il solo sospetto lanciato da qualche medium dell'opposizione che un suo ministro, non già il premier, sia in collusione (a solo scopo di lucro) con lo spionaggio americano sulla privacy di cittadini Europei.
Juncker è il premier che, nel 2005, dopo il NO al referendum francese, ha dichiarato che il suo governo era sostenitore dell'avanzamento dell'integrazione politica europea e quindi sostenitore della ratifica del Trattato "Costituzione Europea" e quindi, se la maggioranza dei lussemburghesi non fosse stata d'accordo, il suo governo si sarebbe dimesso. Ha quindi indetto un referendum anche se non richiesto dalla Costituzione Lussemburghese (e nemmeno preventivato). Si è votato subito dopo il bis del NO (in Olanda) ed ha vinto il SI'.
Juncker è noto per la sua franchezza (paragonabile a quella di Kohl), e mai nessuno tra i suoi avversari ha insinuato qualcosa di poco pulito. Situazione, quella lussemburghese, ben diversa da quella francese. [Per esempio Chirac non si è dimesso dopo il NO referendario francese e nemmeno per le precise accuse (e denunce alla magistratura) di corruzione su fatti precedenti, di quando era sindaco di Parigi].
Per non parlare, ovviamente, della triste situazione italiana, di gran lunga la più scandalosa della UE, almeno di quella parte di UE che è la storica Europa occidentale.

A riguardo delle elezioni in Lussemburgo segnalo  l'articolo di EUobserver.com.
Dategli un'occhiata, anche perché contiene qualche link molto interessante a riguardo dei rapporti Juncker-Eurozona)

3. Juncker faces battle to remain Luxembourg PM - 21/10/2013 09:25:29
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Luxembourg PM Juncker faces a battle to remain in place after his party 
lost ground in elections at the weekend.

http://euobserver.com/news/121834

Ciao a tutti

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