Göteborg, Consiglio Europeo: I leader europei, preoccupati del montante populismo, promettono di impegnarsi sul "sociale".
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Göteborg, Consiglio Europeo: I leader europei, preoccupati del montante populismo, promettono di impegnarsi sul "sociale".
Il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk aveva invitato tutti i leader dei paesi membri dell'UE (con una speciale lettera) a dedicare l'imminente Consiglio Europeo alle questioni sociali.
La presidenza semestrale di turno è ora dell'Estonia. Ma il Consiglio Europeo di ieri 17 novembre si è tenuto a Göteborg in Svezia
Metto qui un paio di link per informazione sul Consiglio Europeo tenutosi ieri a Göteborg.
––> Consiglio europeo: Tusk scrive ai 28, calendario con summit e argomenti fino al 2019. A Goteborg vertice sul “pilastro sociale”(QUOTIDIANO, 15.11.2017))
––> Ue: Göteborg, il 17 novembre summit e firma del “Pilastro europeo dei diritti sociali” (QUOTIDIANO)
––> EU leaders make pledge on social issues after populist backlash (EUobserver, 18.11.2017)
«17. NOV. Under pressure from rising populism, European leaders have vowed to put people first at a 'social summit' in Gothenburg - the first such event in 20 years»
Ecco una foto dall'articolo di EUobserver,com.
After Brexit and the rise of anti-EU forces, EU leaders have promised to 'put the best interest of our citizens in the heart of the EU agenda' (Photo: Consilium)
[Nella foto, da sinistra: Il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani (succeduto a Martin Schulz), il presidente della Commissione Europea Jean-Cuade Juncker ed il premier attuale dell'Estonia (cui spetta la presidenza semestrale) Jüri Ratas]
Ecco il "Comunicato stampa" della Commissione Europea (che pubblica la dichiarazione del presidente Jean-Claude Juncker):
Commissione europea - Dichiarazione
Dichiarazione del presidente Juncker sulla proclamazione del pilastro europeo dei diritti sociali
Bruxelles, 17 novembre 2017
Oggi i leader dell'Unione europea hanno solennemente proclamato il pilastro europeo dei diritti sociali in occasione del vertice sociale per un'occupazione e una crescita eque di Göteborg (Svezia). Il pilastro, annunciato la prima volta dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2015, è stato presentato dalla Commissione nell'aprile 2017. Oggi la proposta è stata firmata dal Presidente Juncker per la Commissione europea, dal Presidente Tajani per il Parlamento europeo e dal Primo ministro Ratas per il Consiglio dell'Unione europea.
–––> http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-17-4706_it.htm
In questa occasione, il Presidente Juncker ha dichiarato:
"È un momento storico per l'Europa. La nostra Unione è sempre stata fondamentalmente un progetto sociale. Va al di là del mercato unico, dell'economia e dell'euro e riguarda i nostri valori e il nostro modo di vivere.
Il modello sociale europeo rappresenta un successo e ha fatto dell'Europa un luogo di prim'ordine per vivere e lavorare. Oggi affermiamo i nostri valori comuni e ci impegniamo ad adoperarci per realizzare 20 principi e diritti che spaziano dal diritto a un'equa retribuzione al diritto all'assistenza sanitaria; dall'apprendimento permanente e una migliore conciliazione tra vita professionale e vita privata alla parità di genere e il reddito minimo: con il pilastro europeo dei diritti sociali, l'UE si batte per i diritti dei cittadini in un mondo in rapido cambiamento.
La proclamazione del pilastro al vertice sociale di Göteborg giunge in un momento cruciale e permetterà di far sì che la dimensione sociale costituisca uno degli elementi fondamentali del futuro dell'Unione europea. Quest'occasione è il frutto di una scelta precisa, che mira a fare della dimensione sociale dell'Europa la pietra miliare del nostro percorso verso Sibiu.
In un'epoca di profondi cambiamenti, in ambito politico come nella vita, la cosa più naturale è tornare a ciò che ci definisce e ci tiene insieme. Pertanto sono lieto che siamo riusciti a trovare un accordo sul pilastro europeo dei diritti sociali in meno di sei mesi da quando la Commissione europea ha presentato la proposta. Quest'impegno comune rappresenta una testimonianza forte dell'unità europea.
Il pilastro - e la dimensione sociale dell'Europa nel suo complesso - avrà il peso che vorremo attribuirgli. Si tratta di una responsabilità comune, che prende il via a livello nazionale, regionale e locale, per la quale le parti sociali e la società civile svolgono un ruolo di primo piano. Pertanto, pur rispettando pienamente e inglobando i diversi approcci esistenti in tutta l'Europa, dobbiamo ora tradurre gli impegni in azioni concrete. I cittadini europei non meritano nulla di meno.
–––
La presidenza semestrale di turno è ora dell'Estonia. Ma il Consiglio Europeo di ieri 17 novembre si è tenuto a Göteborg in Svezia
Metto qui un paio di link per informazione sul Consiglio Europeo tenutosi ieri a Göteborg.
––> Consiglio europeo: Tusk scrive ai 28, calendario con summit e argomenti fino al 2019. A Goteborg vertice sul “pilastro sociale”(QUOTIDIANO, 15.11.2017))
––> Ue: Göteborg, il 17 novembre summit e firma del “Pilastro europeo dei diritti sociali” (QUOTIDIANO)
––> EU leaders make pledge on social issues after populist backlash (EUobserver, 18.11.2017)
«17. NOV. Under pressure from rising populism, European leaders have vowed to put people first at a 'social summit' in Gothenburg - the first such event in 20 years»
Ecco una foto dall'articolo di EUobserver,com.
After Brexit and the rise of anti-EU forces, EU leaders have promised to 'put the best interest of our citizens in the heart of the EU agenda' (Photo: Consilium)
[Nella foto, da sinistra: Il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani (succeduto a Martin Schulz), il presidente della Commissione Europea Jean-Cuade Juncker ed il premier attuale dell'Estonia (cui spetta la presidenza semestrale) Jüri Ratas]
Ecco il "Comunicato stampa" della Commissione Europea (che pubblica la dichiarazione del presidente Jean-Claude Juncker):
Commissione europea - Dichiarazione
Dichiarazione del presidente Juncker sulla proclamazione del pilastro europeo dei diritti sociali
Bruxelles, 17 novembre 2017
Oggi i leader dell'Unione europea hanno solennemente proclamato il pilastro europeo dei diritti sociali in occasione del vertice sociale per un'occupazione e una crescita eque di Göteborg (Svezia). Il pilastro, annunciato la prima volta dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2015, è stato presentato dalla Commissione nell'aprile 2017. Oggi la proposta è stata firmata dal Presidente Juncker per la Commissione europea, dal Presidente Tajani per il Parlamento europeo e dal Primo ministro Ratas per il Consiglio dell'Unione europea.
–––> http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-17-4706_it.htm
In questa occasione, il Presidente Juncker ha dichiarato:
"È un momento storico per l'Europa. La nostra Unione è sempre stata fondamentalmente un progetto sociale. Va al di là del mercato unico, dell'economia e dell'euro e riguarda i nostri valori e il nostro modo di vivere.
Il modello sociale europeo rappresenta un successo e ha fatto dell'Europa un luogo di prim'ordine per vivere e lavorare. Oggi affermiamo i nostri valori comuni e ci impegniamo ad adoperarci per realizzare 20 principi e diritti che spaziano dal diritto a un'equa retribuzione al diritto all'assistenza sanitaria; dall'apprendimento permanente e una migliore conciliazione tra vita professionale e vita privata alla parità di genere e il reddito minimo: con il pilastro europeo dei diritti sociali, l'UE si batte per i diritti dei cittadini in un mondo in rapido cambiamento.
La proclamazione del pilastro al vertice sociale di Göteborg giunge in un momento cruciale e permetterà di far sì che la dimensione sociale costituisca uno degli elementi fondamentali del futuro dell'Unione europea. Quest'occasione è il frutto di una scelta precisa, che mira a fare della dimensione sociale dell'Europa la pietra miliare del nostro percorso verso Sibiu.
In un'epoca di profondi cambiamenti, in ambito politico come nella vita, la cosa più naturale è tornare a ciò che ci definisce e ci tiene insieme. Pertanto sono lieto che siamo riusciti a trovare un accordo sul pilastro europeo dei diritti sociali in meno di sei mesi da quando la Commissione europea ha presentato la proposta. Quest'impegno comune rappresenta una testimonianza forte dell'unità europea.
Il pilastro - e la dimensione sociale dell'Europa nel suo complesso - avrà il peso che vorremo attribuirgli. Si tratta di una responsabilità comune, che prende il via a livello nazionale, regionale e locale, per la quale le parti sociali e la società civile svolgono un ruolo di primo piano. Pertanto, pur rispettando pienamente e inglobando i diversi approcci esistenti in tutta l'Europa, dobbiamo ora tradurre gli impegni in azioni concrete. I cittadini europei non meritano nulla di meno.
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