Sulla depressione. Un consiglio.
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Sulla depressione. Un consiglio.
"Se la vita ti volta le spalle...toccale il culo", non voglio prendere per i fondelli nessuno, era una frase detta da un mio docente, una persona eccezionale (come eccezionale era portagli via un 24 in critica letteraria). La depressione, la conosciamo bene, il male del secolo, il male dell'anima, l'inaridirsi del modo normale di vivere, la voglia della non-vita, la stasi.
Se scivoli in quel tunnel, che va solo verso il basso, non è facile risalirci, per niente.
Trovi e immagini ostacoli di ogni genere, sino a che nulla ti interessa più, aprire un libro costa fatica, uscire tra la gente costa fatica, parlare con qualcuno in casa costa fatica, se poi sei solo...
Il male oscuro (ricordate G. Berto?), incolparsi di tremendi errori che in un altro momento non lo sarebbero mai stati, in quel suo libro dove depressione diventa sistematica situazione quasi schizofrenica e altro ancora.
L'unico modo ( forse aiutati da un medico o meglio si ha ancora la fortuna di avere un buon amico) è cercare di farsi violenza e pian piano, non c'è nulla di breve in qualcosa che viene dal tuo sentirti ferito, cercare di sollevare i piedi da quella mota appiccicosa e pesante che è là sotto, un passo alla volta. E ogni tanto (con la speranza di riuscirci) mescolare alla negatività di quanto ti circonda quella frase detta come per scherzo, ma scherzo non era " se la vita ti volta le spalle tu toccale il culo " con forza.
Se scivoli in quel tunnel, che va solo verso il basso, non è facile risalirci, per niente.
Trovi e immagini ostacoli di ogni genere, sino a che nulla ti interessa più, aprire un libro costa fatica, uscire tra la gente costa fatica, parlare con qualcuno in casa costa fatica, se poi sei solo...
Il male oscuro (ricordate G. Berto?), incolparsi di tremendi errori che in un altro momento non lo sarebbero mai stati, in quel suo libro dove depressione diventa sistematica situazione quasi schizofrenica e altro ancora.
L'unico modo ( forse aiutati da un medico o meglio si ha ancora la fortuna di avere un buon amico) è cercare di farsi violenza e pian piano, non c'è nulla di breve in qualcosa che viene dal tuo sentirti ferito, cercare di sollevare i piedi da quella mota appiccicosa e pesante che è là sotto, un passo alla volta. E ogni tanto (con la speranza di riuscirci) mescolare alla negatività di quanto ti circonda quella frase detta come per scherzo, ma scherzo non era " se la vita ti volta le spalle tu toccale il culo " con forza.
Samael- Messaggi : 489
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