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Il tema di Tommy

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Messaggio Da Condor Sab Ago 15, 2015 11:27 am

Un maglione grigio pendeva mollemente dal banco vuoto di Tommy, un ricordo del bambino depresso che aveva appena seguito i compagni di scuola fuori della nostra aula di terza elementare. Presto i genitori di Tommy, che si erano separati di recente, sarebbero arrivati per un colloquio sul cattivo andamento scolastico e sul comportamento disgregante del bambino. Nessuno dei due genitori sapeva che io avevo convocato anche l'altro.
Tommy, figlio unico, era sempre stato allegro e collaborativo e un ottimo scolaro. Come potevo convincere suo padre e sua madre che le sue recenti insufficienze rappresentavano la reazione di un bambino disperato davanti alla separazione e all'imminente divorzio dei suoi adorati genitori?
La madre di Tommy entrò e occupò una delle sedie che avevo sistemato accanto alla cattedra. Poco dopo arrivò il padre. Bene! Almeno erano abbastanza interessati da rispondere alla chiamata. Si scambiarono uno sguardo di sorpresa e di irritazione e si ignorarono ostentatamente.
Mentre fornivo un resoconto dettagliato del comportamento e del rendimento scolastico di Tommy, pregavo Dio di trovare le parole giuste per riportare insieme questi due, per aiutarli a capire cosa stessero facendo al loro figlio. Ma in quel modo le parole non mi venivano. Forse se avessero visto uno dei suoi compiti imbrattati ed eseguiti con trascuratezza...
Trovai sotto il suo banco un foglio accartocciato e macchiato di lacrime, un tema in classe. La scrittura copriva entrambe le facciate: non era lo svolgimento del tema, ma un'unica frase scarabocchiata più e più volte.
In silenzio spianai il foglio e lo consegnai alla madre di Tommy. Lei lo lesse e senza una parola lo porse al marito. Lui aggrottò le sopracciglia. Poi il volto gli si addolcì. Studiò quelle parole scarabocchiate per un tempo che parve un'eternità.
Alla fine ripiegò con cura il foglio, se lo mise in tasca e allungò il braccio per prendere la mano tesa della moglie. Lei si asciugò le lacrime dagli occhi e gli sorrise. Anche i miei occhi erano colmi di lacrime, ma nessuno dei due sembrò notarlo. Lui l'aiutò a indossare il cappotto e se ne andarono insieme.
A suo modo Dio mi aveva fornito le parole per riunire quella famiglia. Mi aveva guidato verso il foglio di brutta copia coperto con lo sfogo angosciato del cuore turbato di un bambino.
Le parole erano: " Cara mamma... caro papà... vi voglio bene... vi voglio bene... vi voglio bene".

Jane Lindstrom - da  Brodo caldo per l'anima.
Condor
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