1) Carmen saeculare di Orazio. Prolusione
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1) Carmen saeculare di Orazio. Prolusione
Gli ideali scipionici dati dalla fusione dell'aretè stoica con la virtus aristocratica romana gettavano le basi dell'umanesimo eterno.
Con Polibio e Panezio possiamo dire che l'armonico svilupparsi di tutte le attività spirituali conduceva al recte vivere, alla facultas recte sentiendi et cogitandi, al recte loqui e questo grande fervore culturale preparava gia' Roma alla prossima funzione di centro assoluto della civiltà.
L'humanitas romana rivelava l'uomo non solo investito di un dovere d'elevazione morale ma anche nella fragilita' del suo dolore e della sua sofferenza.
Nell'età augustea, nel lungo periodo della pax romana, ( Azio, 31 a C- Teutoburgo, 9 d.C) furono molto piu' sentiti gli ideali scipionici, con i concetti di piètas e di aurea aetas, affinchè si diffondessero nel mondo spiritualità, rettitudine e un'elevazione morale che solo Roma, centro assoluto della cultura, poteva porgere e imporre.
Il princeps deriva il concetto di aurea aetas dalla IV ecloga di Virgilio, dove si mescolano tendenze orfiche e pitagoriche,e si parla della nascita di un puer, forse il figlio di Ottavia o di Asinio Pollione, la cui nascita darebbe inizio all'aurea aetas, inoltre vi sono accenni al messianismo ebraico, e i primi cristiani videro in questo puer il Cristo (sic!).
Affidandosi a tale confusione Augusto istitui' i saeculares ludi, giochi e sacrifici, che vennero introdotti in un momento sconosciuto per porre fine a qualche pericolo nazionale, o a disagio, o a peste e si tenevano a distanza di un centinaio di anni.
FINE PRIMA PARTE. SEGUE
Con Polibio e Panezio possiamo dire che l'armonico svilupparsi di tutte le attività spirituali conduceva al recte vivere, alla facultas recte sentiendi et cogitandi, al recte loqui e questo grande fervore culturale preparava gia' Roma alla prossima funzione di centro assoluto della civiltà.
L'humanitas romana rivelava l'uomo non solo investito di un dovere d'elevazione morale ma anche nella fragilita' del suo dolore e della sua sofferenza.
Nell'età augustea, nel lungo periodo della pax romana, ( Azio, 31 a C- Teutoburgo, 9 d.C) furono molto piu' sentiti gli ideali scipionici, con i concetti di piètas e di aurea aetas, affinchè si diffondessero nel mondo spiritualità, rettitudine e un'elevazione morale che solo Roma, centro assoluto della cultura, poteva porgere e imporre.
Il princeps deriva il concetto di aurea aetas dalla IV ecloga di Virgilio, dove si mescolano tendenze orfiche e pitagoriche,e si parla della nascita di un puer, forse il figlio di Ottavia o di Asinio Pollione, la cui nascita darebbe inizio all'aurea aetas, inoltre vi sono accenni al messianismo ebraico, e i primi cristiani videro in questo puer il Cristo (sic!).
Affidandosi a tale confusione Augusto istitui' i saeculares ludi, giochi e sacrifici, che vennero introdotti in un momento sconosciuto per porre fine a qualche pericolo nazionale, o a disagio, o a peste e si tenevano a distanza di un centinaio di anni.
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tessa- Messaggi : 1293
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Re: 1) Carmen saeculare di Orazio. Prolusione
Illustrissimo Verci, ti prometto che terminero' quanto prima il commento al Carmen saeculare, mi sono affacciata un attimo, non so se stasera potro'.
Un abbraccio
Un abbraccio
tessa- Messaggi : 1293
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