Vercelli, la madre di un ragazzo gay scrive al consigliere comunale omofobo: "I suoi insulti li faccia al bar, non in un luogo pubblico"
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Vercelli, la madre di un ragazzo gay scrive al consigliere comunale omofobo: "I suoi insulti li faccia al bar, non in un luogo pubblico"
Cannata, di Fratelli d'Italia, si era difeso citando il Vangelo. E ha rifiutato di dimettersi.
“Egregio Dottor Cannata, Lei è naturalmente libero di fare del suo tempo ciò che vuole. E’ anche libero di battersi per chi vuole ma non è libero di insultare”. Comincia così la lettera di Lorenzina Opezzo, 68 anni, mamma di un figlio omosessuale, indirizzata all’ex vicepresidente del consiglio comunale di Vercelli Giuseppe Cannata che la scorsa settimana si è rifiutato di presentare le sue dimissioni in consiglio dopo la bufera che lo ha travolto per un post comparso sulla sua pagina facebook a luglio.
"E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili", è la frase comparsa sui social ed arrivata anche in procura a Vercelli dove la magistratura ha aperto un fascicolo per istigazione a delinquere aggravata dall’aver usato strumenti informatici e telematici per commettere il reato.
Opezzo ha deciso di scrivere a Cannata dopo l’intervento del politico in consiglio comunale che si è presentato con il vangelo rifiutandosi di presentare le sue dimissioni da vicepresidente del consiglio comunale come chiedeva gran parte dell’aula....
continua QUI
“Egregio Dottor Cannata, Lei è naturalmente libero di fare del suo tempo ciò che vuole. E’ anche libero di battersi per chi vuole ma non è libero di insultare”. Comincia così la lettera di Lorenzina Opezzo, 68 anni, mamma di un figlio omosessuale, indirizzata all’ex vicepresidente del consiglio comunale di Vercelli Giuseppe Cannata che la scorsa settimana si è rifiutato di presentare le sue dimissioni in consiglio dopo la bufera che lo ha travolto per un post comparso sulla sua pagina facebook a luglio.
"E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili", è la frase comparsa sui social ed arrivata anche in procura a Vercelli dove la magistratura ha aperto un fascicolo per istigazione a delinquere aggravata dall’aver usato strumenti informatici e telematici per commettere il reato.
Opezzo ha deciso di scrivere a Cannata dopo l’intervento del politico in consiglio comunale che si è presentato con il vangelo rifiutandosi di presentare le sue dimissioni da vicepresidente del consiglio comunale come chiedeva gran parte dell’aula....
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Re: Vercelli, la madre di un ragazzo gay scrive al consigliere comunale omofobo: "I suoi insulti li faccia al bar, non in un luogo pubblico"
Mi domando come possano esistere individui di questo genere che deliberatamente offendono gay e lesbiche, per di più accomunandoli - in un unico minestrone - con i pedofili. Battute (se così possiamo misericordiosamente definirle) ignobili, frutto di crassa ignoranza e di una educazione verisimilmente bigotta e mai maturata, che non si preoccupano nemmeno di distinguere fra orientamenti sessuali frutto di una libera scelta tra individui adulti consenzienti e la violenza intrinseca nella pedofilia.
Mi viene in mente un vecchio manifesto di Forza Nuova di diversi anni fa, che qui ripresento, che è fatto della stessa materia: ignoranza, discriminazione e malafede.

Mi viene in mente un vecchio manifesto di Forza Nuova di diversi anni fa, che qui ripresento, che è fatto della stessa materia: ignoranza, discriminazione e malafede.
Re: Vercelli, la madre di un ragazzo gay scrive al consigliere comunale omofobo: "I suoi insulti li faccia al bar, non in un luogo pubblico"
Verci, vedo che questo dott. Cannata è un medico in pensione e ci si aspetterebbe da lui più comprensione, ritenendo che i suoi studi di psicologia, psichiatria e neurologia lo abbiano maturato negli anni. Ma è tutto inutile, è terra della balena bianca che si espande sempre di più.
Come recita un triste aforisma, la madre degli imbecilli è sempre incinta.
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