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La morte di priebke.

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La morte di priebke. Empty La morte di priebke.

Messaggio Da animalo Sab Ott 12, 2013 2:19 pm

Oggi si levano alte le voci dei cosiddetti democratici dopo la morte di priebke.
Voci di esecrazione, voci sdegnate.
Ma (quasi) NESSUNO dice che per decenni negli armadi delle istituzioni italiche (e dietro la voce "istituzioni" ci sono nomi e cognomi di italiani -io li chiamo PORCI italioti) sono stati segregati i documenti che avrebbero potuto portare alla condanna dei criminali nazisti CINQUANTANNI fa; nessuno dice che dietro a questi fatti ci sono i nomi e cognomi dei POLITICI italioti che hanno voluto tenere nascosti questi documenti.
Per me questi politici ed i loro sodali sono NAZISTI alla pari di priebke.

animalo

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Messaggio Da Tarzan Sab Ott 12, 2013 6:00 pm

lo-anima ha scritto:Oggi si levano alte le voci dei cosiddetti democratici dopo la morte di priebke.
Voci di esecrazione, voci sdegnate.
Ma (quasi) NESSUNO dice che per decenni negli armadi delle istituzioni italiche (e dietro la voce "istituzioni" ci sono nomi e cognomi di italiani -io li chiamo PORCI italioti) sono stati segregati i documenti che avrebbero potuto portare alla condanna dei criminali nazisti CINQUANTANNI fa; nessuno dice che dietro a questi fatti ci sono i nomi e cognomi dei POLITICI italioti che hanno voluto tenere nascosti questi documenti.
Per me questi politici ed i loro sodali sono NAZISTI alla pari di priebke.
Bella scoperta che hai fatto.Naturalmente scrivi queste cose solo per sfogarti e per dare del nazista a tutti in maniera generalizzata. Solo che questa scoperta è dovuta ad un giudice procuratore militare non nazista. Nel 1994 il procuratore militare Antonino Intelisano (che si stava occupando del processo contro l'ex SS Erich Priebke) rinvenne in uno sgabuzzino della cancelleria della procura militare nel Palazzo Cesi-Gaddi un armadio, rimasto per anni con le ante rivolte verso il muro, nel quale c'erano documenti "archiviati provvisoriamente" decine di anni prima.

Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani. Ecco scopri chi sono questi, dopodiche ti autorizzo a chiamarli nazisti.
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Messaggio Da animalo Dom Ott 13, 2013 3:31 am

NON A TUTTI.
Solo a coloro che sapevano ed hanno taciuto, diventando in tal modo complici.

animalo

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Messaggio Da Erasmus Gio Lug 27, 2023 12:42 am

Ma i nazisti vanno condannati  per le atrocità che hanno commesso oppure quelle atrocità vanno copndannate perché commesse dai nazisti?
Sarebbe troppo lungo il documentare quel che sto per dire; ma il lettore stesso piuò documentarsi cercando opportunamente in rete.
Atrocità malvage quanto  quelle commesse dai nazisti sono pure state commesse anche da militari italiani [in Albania e in Jugoslavia (durante la loro ritìrata sotto  il martellare dei titini  armati dalla  concomitante Armata Rossa  e foraggiati dal cielo  dall'aviazione anglo-ameroicana)]. Ho avuto un profe di Storia e Filosofia che di ciò era stato testimone essendo a quel tempo proprio uno dei soldati di quella ritirata. Atrocità  anche peggiori di quelle dei nazisti sono state compiute dai loro avversari, in particolar modo dagli anglo-americani e dai russi.
Basti pensare a Dresda – non si sa quanti morti civili innocenti, quasi tutti bruciati vivi, tra un minimo di 150 mila ed un massimo di 600 mila, per volontà di Wiinston Churchil; alle bombe atomiche su Hiroshima e su Nagasaki ... ma anche ai milioni di morti civili innocenti uccisi dalle bombe degli alleati: almeno 150 mila nel solo nord Italia nell'anno e mezzo di "Repubblica di Salò" [di cui 200  nel mio sobborgo veronese e  nel raggio di 500 metri dalla buca  dalla quale io, due mie sorelle,  mia mamma e altri nostri vicini siamo fortunosanente uscitii illesi]. Circa 2 o 3 milioni di morti civili in Germania. Per non parlare dei 15 giorni di  bombardamento di Berlino a cannonte da ogni direzione avendo i Russi circondato Berlino ed essendosi soffermati per due settimane a bombardarla ... a tappeto!
Per non parlare delle "purghe" russe volute da Stalin  sia prima dell 2ª guerra mondiale che durante essa.
[Un paio di milioni di morti di fame in Ucraìna nel '37. E siccome l'arrivo dei tedeschi fu accolto dagli ucraìni quasi come una liberazione dall'oppressione russa di Stalin (al punto che l'Ucraìna oirganizzò una brigata militare che combattè a fianco dei tedeschi contro l'Arnata Rossa), per punizione  di ciò  un altro paio di milioni di morti in Ucraina dopo il ritorno dei russi! Quasi la stessa sorte in  Crimea: Anche là Stalin ordinò lo sterminio degli oppositori "tàtari". E pure là l'arrivo dei tedeschi fu salutato come una liberazione dal giogo resso. E anche là un paio di milioni di "scomparsi" al ritorno dei russi. La Crimea fu letteralmente "spopolata" tra il '44  e il '45. E successivamente ripopolata da immigrati russi che però dovevano essere "buoni socialisti".
Ma anche il famoso attentato di via Rasella (che provocò per rappresaglia le Fosse Ardeatine) cosa fu se non una diabolica  "atrocità"?
Il fatto che aggrava quella atrocità (descritta poi con spudorate menzogne!)  è che è stata voluta e progettata proprio per provocare la reazione dei tedeschi in quanto la loro certa rappresaglia avrebbe aumentato l'avversione del popolo romano agli occupanti tedeschi. Vi moriromo 33 militari tutti  giovani, recliute "di leva" obbligatoria. Quel che è il massimo della menzogna è che ancora vengono descritti dai nostalgici del comunismo come tedeschi "nazisti" e, a volte, addirittura come SS.  In realtà erano tutti altoatesini,  ancora formalmente cittadini italiani e tutti nati come italiani, ma di fatto  divenuti tedeschi non certo per loro scelta.  
[La pprovincia di Bolzano fu capillarmente occupata dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 [data del tragi–comico armistizio di Badoglio]. Tutti i podestà dei comuni altoatesini furono sostituiti da tedeschi o austriaci. Il territorio, pur restando formalmente parte della Repubblica Sociale Italiana, fu nominato zona operativa tedesca prealpina col nome Alpenvorland. I maschi in età di leva dovevano arruolarsi per andare a combattere gli anglo-amnmericani che già occupavano la Sicilia ed erano sbarcati nel Sud-Italia. Ma non potevano arruolatrsi nella milizia "repubblichina" della Repubblica Sociale Italiana, bensì dovevano arruolarsi nella Wernacht.
Quei 33 giovani morti nell'attentato di Via Rasella – 23 narzo 1944 – erano dunque stati "tedeschizzati" di fatto pur restando formalmente italiani, da soli pochi mesi.
Erano stati reclutati per andare a combattere gli alleati, ma non erano ancora addestrati. Ecco perché invece di essere al fronte era  a Roma, centinaia di chilometri lontana dal fronte! Erano anche disarmati perché dovevano rispettare la convenzione tra alleati e tedeschi che Roma restasse "città aperta", ossia come territorio neutrale che non potesse essere sede di conflitti armati.  Assieme a loro morì anche un ragazzo romano di 12 anni.
Erano ben più numerosi quelli che marciavano in via Rasella quel 23 marzo. Molti restarono anche illesi: ma non poterono nemmeno inseguire i pochissimi attentatori (non ricordo se 2 soli o forse 4) proprio perché disarmati!
L'attentato fu voluto dai soli partigiani filo-riussi contro il parere degli altri (numericamente circa in ugual numero) nonostante che gli accordi del Fronte di Liberazionde fossero che si procedesse agli attentati solo con voto unanime di tutte le componenti politiche.
Insomma: fu una strage messa in atto perché "facile", perché senza rischio per gli attentatori, contro il parere dei partigiani non filo-russi, che solo per fortuna uccise solo un civile (il ragazzo di 12 anni) perché sarebbe stata comunque messa in atto a prescindere dalla presenza o meno di civili romani nel raggio di azione della bomba.

Infine: ocorrono davvero grandi numeri di morti perché l'uccisione di innocenti sia una  "atrocità"? O non è peggiore il progetto di uccidere scoonosciuti innocenti, specie ragazzini, con le famigerate "farfalle" (che erano mime anti-uomo scaricate da aerei britannici) o addirittura con le false penne stilografiche e falsi giocattoli, in realtà piccole bombe che sarebbero scoppiate tra le mani di chi le avesse raccolte per capire almeno che cosa fossero! Questi ultimi ordigni ingannevoli erano di fabbricazione britannica ma gli "inglesi"  dicevano che invece erano di fabbricazione tedesca  e falsamente  propagandati da nazisti e fascisti come fossero  ordighi scaricati da aerei  anglo-americani.
La storia ha poi provato che erano di fabbricazione inglese.
[Un mio preciso ricpordo – avevo allora 7 anni e facevo la seconda elementre – è che sulle macerie delle case bombardate i fascisti mettevano cartelli con  la scritta  – o scrivevano questa scritta su un muro non ancora abbattuto del tutto –: Ecco l'opera del Liberatori!]
–––––––
Ciò nonostante, la mia idea è che, nel dopo guerra, meglio sarebbe stato fare ovunque quello che fece il provvisorio primo governo italiano: Amnistia generale, invito a dimenticare orrori ed atrocità, invito alla pace, alla solidarietà, alla ricostruzione non solo del territorio ma anche della concordia del tessuto civile!
Insomma: tutto al contrario di quel che va blatrerando animalo

Ciao ciao a tutti.

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