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Giornalista 79enne in cella, per diffamazione

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Messaggio Da Verci Dom Ott 06, 2013 3:14 pm

Il giornalista Francesco Gangemi, di 79 anni, è stato arrestato a Reggio Calabria dalla polizia di Stato in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica di Catania. Gangemi, direttore responsabile del mensile ''Dibattito News'' di Reggio Calabria, deve scontare due anni di carcere per una serie di condanne per falsa testimonianza e diffamazione diventate definitive. Gangemi è stato portato nel carcere di Reggio.

"E' allucinante che a 79 anni, un giornalista, condannato per diffamazione e per non avere rivelato le fonti fiduciarie di notizie, venga arrestato e portato in carcere'' affermano, in una dichiarazione congiunta, il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, e il vicesegretario nazionale della Fnsi e segretario del Sindacato giornalisti Calabria Carlo Parisi.

''Quanto accaduto al giornalista pubblicista Francesco Gangemi - affermano Siddi e Parisi - appare una mostruosità difficilmente concepibile per qualsiasi ordinamento democratico che si fondi sulla libertà di espressione, di stampa e sul pluralismo delle idee. Anche le idee più 'forti' hanno diritto di esistere. Francesco Gangemi è chiamato a scontare due anni di pena residua dopo che la Procura della Repubblica di Catania ha dichiarato decaduti i benefici di sospensione condizionale della pena, in diverse circostanze, per i suoi articoli pubblicati sul periodico 'Il Dibattito'. Sorprende che la magistratura, pur in presenza di una legislazione che prevede il carcere per i reati di diffamazione a mezzo stampa, e che perciò è stata giudicata incompatibile dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, non abbia individuato misure alternative alla detenzione al pari di quelle che vengono riconosciute in quasi tutte le parti d'Italia a fior di delinquenti ultrasettantenni per crimini efferati di ben altra natura''.

''Ci appelliamo al Parlamento perché voglia, con urgenza - sostengono ancora Siddi e Parisi - riformare la legge sulla diffamazione come si è impegnata a fare di recente la Camera, per evitare il ripetersi di questi dolorosi sconci. Alle cariche istituzionali dello Stato chiediamo, infine, una considerazione appropriata e umana del caso che faccia uscire al più presto il giornalista Gangemi dalle patrie galere".


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/10/06/Giornalista-79enne-cella-diffamazione_9417163.html

Una bella domanda di grazia e tutto si risolve. Il diffamatore Sallusti se l'è cavata egregiamente, con un Capo dello Stato che ha firmato il sì alla richiesta di grazia in quattro e quattr'otto. E poi, come si può mettere in galera un 79enne e lasciare fuori un 77enne, pur quotato come Berlusconi? Un minimo di giustizia e di equità, per Diana e anche per Bacco...... Giornalista 79enne in cella, per diffamazione 2640052933 
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