Servizio militare obbligatorio

Mentre l'attuale governo massacra il bilancio della difesa (col consenso di salvini) il deputato forzitalista Matteo Perego di Cremnago propone l'istituzione di "percorsi formativi in ambito militare per cittadini dai 18 ai 22 anni, di durata non inferiore a 6 mesi" per un certo numero di giovani che ne facciano richiesta, da svolgere nelle forze armate. Una specie di stage, insomma.
Ovviamente l'idea (concettualmente non cattiva, se realizzata seriamente) piace molto a un nostro amicone governativo psycho neofascista, che come la maggior parte dei suoi simili non nasconde di sognare il ritorno al servizio militare obbligatorio (per lo sviluppo del senso dell'onore nel giovani camerati italiani e la difesa della gloriosa Patria sovrana contro il maledetto nemico, tipicamente "l'Europa", i confinanti dell'Italia, eventuali USA a guida non trumpiana e tutti gli altri classici incubi dei malati di mente nazionalisti) e vede la proposta come un primo passo per arrivarci.

L'orgasmo degli psychos al pensiero di un possibile ritorno al passato pre-integrazione europea è intenso, quindi quando il popolo avrà mandato al potere salvini aspettatevi una bella campagna per il ripristino del servizio militare obbligatorio. Già che ci siete magari cominciate ad insegnare ai vostri figli/nipoti a sparare e ditegli che quando saranno grandi è facile che comincino il servizio col fare ronde armate ai confini con la Francia, l'Austria o la Slovenia nell'ambito di tensioni internazionali, quindi si levassero dalla testa i progetti di rimorchiare bionde in Costa Azzurra o le gite romantiche a Vienna con la ragazza come facevano papà/nonno.

Senza dimenticare la divisa scolastica. Anche se a dire la verità su quest'ultima idea, non sono completamente contro.