Hollande e Merkel in Ucraina e Bielorussia. E la Mogherini ... 'ndo sta?
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Hollande e Merkel in Ucraina e Bielorussia. E la Mogherini ... 'ndo sta?
L'Unione Europea ha un "Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza" che dall'anno scorso è l'italiana Federica Mogherini (che ha rimpiazzato la britannica Catherine Ashton).
Ma a Minsk posdomani non sarà la Mogherini a rappresentare l'Unione Europea nei previsti colloqui con le autorità ucraine e russe (allo scopo, si dice, di scongiurare il pericolo che la guerra latente tra Ucraina e Russia diventi guerra aperta).
Invece di prendercela con la troika, la Merkel e Shäuble, non sarebbe meglio smetterla con questa farsa di Unione Europea che di unito ha gran poco e nella quale si continua da oltre mezzo secolo la gara tra chi vuol essere la "prima donna"?
[E da più di mezzo secolo ogni tanto ci troviamo con l'asse Franco-Tedesco, cioè con la pretesa di due governi di esseere "più uguali" degli altri.]
Io vorrei che ci fosse davvero un "rappresentante dell'UE per la politica estera"!
E chiamiamolo come si è sempre fatto: Ministro degli Esteri (o, se preferite dirlo all'americana, "Segretario di Stato").
Basta con questa ipocrisia!
[Un alto rappresentante per la politica estera che in vera politica estera non conta niente!]
Al tempo della crisi in Georgia i contatti con Putin ed il governo georgiano li voleva tenere Sarkozy (che si recò apposta in Georgia).
Al tempo della crisi libica (che portò all'eliminazione – anche fisica – di Gheddafi), al vertice di Londra (dove si decise ... quanto Cameron e Sarkozy già avevano deciso, ossia di incominciare la sera stessa del meeting a bombardare la Libia), l'alta rappresentante per la politica estera Catherine Ashton non è stata nemmeno invitata.
Adesso ai colloqui con i governi ucraino e russo (ospitati dalla Bielorussia a Minsk) ci vanno Hollande e Merkel.
E ci vanno, si dice, in rappresentanza dell'intera UE.
Si continua a girare attorno al vero problema europeo: manca un "governo" europeo che invece è necessario (già da parecchi decenni). Quel che serve all'Europa è una struttura efficacemente federale.
Ecco che allora i vari problemi [crisi del debito sovrano e paesi a rischio di default, frontiere e immigrazione, regole comuni per tutte le banche europee, approvvigionamenti energetici, rapporti con gli "altri" (specie se "grandi": USA, Russia, Cina ...), protezione dell'ambiente, welfare sociale, ricerca e sviluppo, ecc.] potrebbero essere affrontati con una visione di insieme e, soprattutto, con la dovuta tempestività. L'UE ... o non arriva affatto dove dovrebbe o arriva in ritardo! [Un esempio per tutti: il bailout della Grecia].
Ci vogliono gli Stati Uniti d'Europa!
Basta con i singoli "trattati"!
Questi, sul nascere, magari aprono nuove possibilità. Ma diventano ben presto degli impedimenti, non appena si evolve la situazione. [Per esempio: Schäuble ha ragione a dire che la Grecia pretende qualcosa che non è scritto nei trattati e non vuole accettare tutto quanto nei trattati ci sta. Ma allora è proprio per questo che bisogna smetterla con il metodo intergovernativo! Occorre un trattato solo: quello di adesione ad una autentica Federazione Europea. E poi ... via alla democrazia su scala europea; e vinca il migliore!]
Questo "pippone" che vi ho propinato mi è venuto dalla lettura dell'articolo di EUobserver che ora vi segnalo.
EU leaders to meet with Russia and Ucraine in Minsk
–––> https://euobserver.com/foreign/127545
Buona lettura!
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Ma a Minsk posdomani non sarà la Mogherini a rappresentare l'Unione Europea nei previsti colloqui con le autorità ucraine e russe (allo scopo, si dice, di scongiurare il pericolo che la guerra latente tra Ucraina e Russia diventi guerra aperta).
Invece di prendercela con la troika, la Merkel e Shäuble, non sarebbe meglio smetterla con questa farsa di Unione Europea che di unito ha gran poco e nella quale si continua da oltre mezzo secolo la gara tra chi vuol essere la "prima donna"?
[E da più di mezzo secolo ogni tanto ci troviamo con l'asse Franco-Tedesco, cioè con la pretesa di due governi di esseere "più uguali" degli altri.]
Io vorrei che ci fosse davvero un "rappresentante dell'UE per la politica estera"!
E chiamiamolo come si è sempre fatto: Ministro degli Esteri (o, se preferite dirlo all'americana, "Segretario di Stato").
Basta con questa ipocrisia!
[Un alto rappresentante per la politica estera che in vera politica estera non conta niente!]
Al tempo della crisi in Georgia i contatti con Putin ed il governo georgiano li voleva tenere Sarkozy (che si recò apposta in Georgia).
Al tempo della crisi libica (che portò all'eliminazione – anche fisica – di Gheddafi), al vertice di Londra (dove si decise ... quanto Cameron e Sarkozy già avevano deciso, ossia di incominciare la sera stessa del meeting a bombardare la Libia), l'alta rappresentante per la politica estera Catherine Ashton non è stata nemmeno invitata.
Adesso ai colloqui con i governi ucraino e russo (ospitati dalla Bielorussia a Minsk) ci vanno Hollande e Merkel.
E ci vanno, si dice, in rappresentanza dell'intera UE.
Si continua a girare attorno al vero problema europeo: manca un "governo" europeo che invece è necessario (già da parecchi decenni). Quel che serve all'Europa è una struttura efficacemente federale.
Ecco che allora i vari problemi [crisi del debito sovrano e paesi a rischio di default, frontiere e immigrazione, regole comuni per tutte le banche europee, approvvigionamenti energetici, rapporti con gli "altri" (specie se "grandi": USA, Russia, Cina ...), protezione dell'ambiente, welfare sociale, ricerca e sviluppo, ecc.] potrebbero essere affrontati con una visione di insieme e, soprattutto, con la dovuta tempestività. L'UE ... o non arriva affatto dove dovrebbe o arriva in ritardo! [Un esempio per tutti: il bailout della Grecia].
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Basta con i singoli "trattati"!
Questi, sul nascere, magari aprono nuove possibilità. Ma diventano ben presto degli impedimenti, non appena si evolve la situazione. [Per esempio: Schäuble ha ragione a dire che la Grecia pretende qualcosa che non è scritto nei trattati e non vuole accettare tutto quanto nei trattati ci sta. Ma allora è proprio per questo che bisogna smetterla con il metodo intergovernativo! Occorre un trattato solo: quello di adesione ad una autentica Federazione Europea. E poi ... via alla democrazia su scala europea; e vinca il migliore!]
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Re: Hollande e Merkel in Ucraina e Bielorussia. E la Mogherini ... 'ndo sta?
Concordo pienamente con te...
Anche a me spiace questa situazione.
Non per una particolare simpatia o antipatia per la Mogherini, ma perché dovrebbe essere lei, antipatica o simpatica che sia, a rappresentarci all'estero.
Invece l'europa è tale solo quando conviene, ma se non conviene meglio continuare a farsi gli affari in famiglia.
Anche a me spiace questa situazione.
Non per una particolare simpatia o antipatia per la Mogherini, ma perché dovrebbe essere lei, antipatica o simpatica che sia, a rappresentarci all'estero.
Invece l'europa è tale solo quando conviene, ma se non conviene meglio continuare a farsi gli affari in famiglia.
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Re: Hollande e Merkel in Ucraina e Bielorussia. E la Mogherini ... 'ndo sta?
Buonanno ha dato una risposta convincente
Strasburgo, Buonanno (Lega) contro Mogherini: “Non conta un cazzo”.
Show dell’europarlamentare della Lega Nord, Gianluca Buonanno, in Aula al Parlamento Europeo. Casus belli: le dichiarazioni di Federica Mogherini, alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, sulla situazione nella Repubblica Democratica del Congo. Durante il dibattito, il politico del Carroccio accusa: “Vedo che questa discussione appassiona l’Aula, c’è molto fermento. Mi sembra di essere alla pensione Mariuccia, dove i pensionati giocano a carte nell’attesa che arrivi la sera per cenare. Cara signora rappresentante Mogherini” – continua – “visti i risultati che ha avuto, non nel Congo, dove mi piacerebbe che lei andasse senza tornare più, ma in Ucraina, lei non conta un emerito cazzo in questa Europa. E l’Europa non conta niente”. Subito dopo, Buonanno tira fuori una tromba da stadio, che mostra all’Aula, tra le risate dei colleghi, gridando il motto “Svegliatevi”
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Strasburgo, Buonanno (Lega) contro Mogherini: “Non conta un cazzo”.
Show dell’europarlamentare della Lega Nord, Gianluca Buonanno, in Aula al Parlamento Europeo. Casus belli: le dichiarazioni di Federica Mogherini, alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, sulla situazione nella Repubblica Democratica del Congo. Durante il dibattito, il politico del Carroccio accusa: “Vedo che questa discussione appassiona l’Aula, c’è molto fermento. Mi sembra di essere alla pensione Mariuccia, dove i pensionati giocano a carte nell’attesa che arrivi la sera per cenare. Cara signora rappresentante Mogherini” – continua – “visti i risultati che ha avuto, non nel Congo, dove mi piacerebbe che lei andasse senza tornare più, ma in Ucraina, lei non conta un emerito cazzo in questa Europa. E l’Europa non conta niente”. Subito dopo, Buonanno tira fuori una tromba da stadio, che mostra all’Aula, tra le risate dei colleghi, gridando il motto “Svegliatevi”
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Re: Hollande e Merkel in Ucraina e Bielorussia. E la Mogherini ... 'ndo sta?
A parte le "emerite" (e volgari) pagliacciate dei legaioli (come li chiamava ART), non è certo tornando alla totale "sovranità" (si fa per dire!) dell'Italia (o dando la "sovranità" – si fa sempre per dire – alla Padania) che la Mogherini (ministro degli esteri italiano ... o chiunque per lei) conterebbe qualcosa. E contano molto poco anche Hollande e la Merkel.
In fondo, Buonanno (sempre a parte il suo modo di esprimersi che continua a far concorrenza a quello di Grillo a chi è più bravo nello ... "sputtanare" l'Italia al cospetto internazionale), ha ragione: L'Unione Europea, in politica estera , continuerà a contare quasi niente fino a quando non si deciderà ad avere davvero una "voce sola".
Tutto al contrario di quello che auspicano in PE il gruppo di Farge/Grillo e i legaioli (che stanno nei "Non Inscritti" perché nessun "Gruppo" li vuole, nemmeno il gruppo "Conservatori e Riformisti" (i più tenaci anti-federalisti, in cui stanno per esempio gli eletti in Francia nel Fronte Nazionale della Le Pen).
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In fondo, Buonanno (sempre a parte il suo modo di esprimersi che continua a far concorrenza a quello di Grillo a chi è più bravo nello ... "sputtanare" l'Italia al cospetto internazionale), ha ragione: L'Unione Europea, in politica estera , continuerà a contare quasi niente fino a quando non si deciderà ad avere davvero una "voce sola".
Tutto al contrario di quello che auspicano in PE il gruppo di Farge/Grillo e i legaioli (che stanno nei "Non Inscritti" perché nessun "Gruppo" li vuole, nemmeno il gruppo "Conservatori e Riformisti" (i più tenaci anti-federalisti, in cui stanno per esempio gli eletti in Francia nel Fronte Nazionale della Le Pen).
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Ultima modifica di Erasmus il Lun Feb 16, 2015 1:35 am - modificato 1 volta.
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Re: Hollande e Merkel in Ucraina e Bielorussia. E la Mogherini ... 'ndo sta?
Il 7 Febbraio ho postato un Tweet, con testo in inglese, all'indirizzo: @Europarl_EN @JunckerEU @FedericaMog.Erasmus ha scritto:L'Unione Europea ha un "Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza" che dall'anno scorso è l'italiana Federica Mogherini (che ha rimpiazzato la britannica Catherine Ashton).
Ma a Minsk posdomani non sarà la Mogherini a rappresentare l'Unione Europea nei previsti colloqui con le autorità ucraine e russe (allo scopo, si dice, di scongiurare il pericolo che la guerra latente tra Ucraina e Russia diventi guerra aperta).
Invece di prendercela con la troika, la Merkel e Shäuble, non sarebbe meglio smetterla con questa farsa di Unione Europea che di unito ha gran poco e nella quale si continua da oltre mezzo secolo la gara tra chi vuol essere la "prima donna"?
[E da più di mezzo secolo ogni tanto ci troviamo con l'asse Franco-Tedesco, cioè con la pretesa di due governi di esseere "più uguali" degli altri.]
Io vorrei che ci fosse davvero un "rappresentante dell'UE per la politica estera"!
E chiamiamolo come si è sempre fatto: Ministro degli Esteri (o, se preferite dirlo all'americana, "Segretario di Stato").
Basta con questa ipocrisia!
[Un alto rappresentante per la politica estera che in vera politica estera non conta niente!]
Al tempo della crisi in Georgia i contatti con Putin ed il governo georgiano li voleva tenere Sarkozy (che si recò apposta in Georgia).
Al tempo della crisi libica (che portò all'eliminazione – anche fisica – di Gheddafi), al vertice di Londra (dove si decise ... quanto Cameron e Sarkozy già avevano deciso, ossia di incominciare la sera stessa del meeting a bombardare la Libia), l'alta rappresentante per la politica estera Catherine Ashton non è stata nemmeno invitata.
Adesso ai colloqui con i governi ucraino e russo (ospitati dalla Bielorussia a Minsk) ci vanno Hollande e Merkel.
E ci vanno, si dice, in rappresentanza dell'intera UE.
Si continua a girare attorno al vero problema europeo: manca un "governo" europeo che invece è necessario (già da parecchi decenni). Quel che serve all'Europa è una struttura efficacemente federale.
Ecco che allora i vari problemi [crisi del debito sovrano e paesi a rischio di default, frontiere e immigrazione, regole comuni per tutte le banche europee, approvvigionamenti energetici, rapporti con gli "altri" (specie se "grandi": USA, Russia, Cina ...), protezione dell'ambiente, welfare sociale, ricerca e sviluppo, ecc.] potrebbero essere affrontati con una visione di insieme e, soprattutto, con la dovuta tempestività. L'UE ... o non arriva affatto dove dovrebbe o arriva in ritardo! [Un esempio per tutti: il bailout della Grecia].
Ci vogliono gli Stati Uniti d'Europa!
Basta con i singoli "trattati"!
Questi, sul nascere, magari aprono nuove possibilità. Ma diventano ben presto degli impedimenti, non appena si evolve la situazione. [Per esempio: Schäuble ha ragione a dire che la Grecia pretende qualcosa che non è scritto nei trattati e non vuole accettare tutto quanto nei trattati ci sta. Ma allora è proprio per questo che bisogna smetterla con il metodo intergovernativo! Occorre un trattato solo: quello di adesione ad una autentica Federazione Europea. E poi ... via alla democrazia su scala europea; e vinca il migliore!]
Questo "pippone" che vi ho propinato mi è venuto dalla lettura dell'articolo di EUobserver che ora vi segnalo.
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Buona lettura!
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Traduco in italiano il contenuto del Tweet: Una sola voce per i 28 Stati dell'UE ha più peso delle sole due voci #MerkelHollande.
Erasmus, pensi che se anche qualcuno, a cui è stato indirizzato il mio Tweet, l'avesse letto, si sarà successimavente preoccupato di riflettere sul suo contenuto?
Per mettere ordine nella confusa testa del duo feranco-tedesco, a rispettare i ruoli dei rappresentanti eletti in seno alle alte istituzione dell'UE, occorre il coraggio di adottare necessarie azioni in merito allo stravolgimento dei ruoli, ponendo in ridicolo il protagonismo da "prima donna".
Cosa occorre fare?
Io la vedo così: nel caso specifico degli accordi franco-tedesco-russo sul caso dell'Ucraina, i restanti 26 paesi dell'Unione non coinvolti nel colloquio, ma soprattutto l'Italia per via della nazionalità della Mogherini, devono esprimere voto sfavorevole in seno al cosiglio (UE) nel caso siano previste ratifiche sugli accordi del trio (MHP), con la motivazione della non titolarità al ruolo assunto dal duo Merkel-Holland nell'incontro con Putin.
Questa potrebbe essere una buona leva per far intendere, ai sofferenti di protagonismo, il senso di Unione; e soprattutto il reale concetto di ordine e rispetto dei ruoli; monito da rivolgere in particolar modo agli inflessibili e presuntuosi tedeschi.
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