Progetto "Galileo": sballate le orbite di Doressa e Milena

Venerdì scorso sono stati lanciati, dalla solita base della Guaiana, i sartelliti Doressa e Milena.

Sono rispettivamente il 5° ed il 6° dei 30 satelliti previsti dal "Programma Galileo", il cui obiettivo principale è il pilotare la "navigazione terrestre" (in competizione col progetto americano GPS (Global Positioning System).
Come al solito il vettori era missile russo Soyuz.

Ma qualcosa è andato storto!
Anziché finire sulle previste orbite circolari a circa 23000 km di altezza, sono finiti su orbite ellittiche ad altezza media di circa 17000 km.
[Potrebbero essere stati abbandonati dal vettore alla quota giusta ma a velocità molto minore di quella dovuta. Su cosa sia successo davvero ancora non si sa!].

Il progetto Galileo costa agli europei un barca di soldi.
I sostenitori dicono che è un investimento utile non solo per lo scopo immediato, ma soprattutto per mantenere e sviluppare studi e tecnologie d'avanguardia nel settore con benefica ricaduta in molti altri campi.
Ma non sono pochi gli esperti e gli studiosi che non sono affatto convinti della necessità di avere un sistema di posizionamento rivale del GPS americano (già funzionante anche in Europa).

La Commissione Europea (presieduta da un paio di mesi da J Claude Juncker) ha aperto un'inchiesta sull'incidente.

Vedere qua:
=> http://euobserver.com/news/125343
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Se proprio è impossibile recuperarli ne saranno usati altri: del totale dei satelliti della costellazione 6 sono riserve da attivare in caso di problemi a quelli operativi.

Corretto Art,
sicuramente alcuni errori di posizionamento erano statiprevisti.

Anche nel sistema GPS alcuni satelliti sono stati disattivati e quasi tutti, negli anni sostituiti.