Nuova Compagnia di Canto Popolare.
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Devo dire che, appena letto (ed ascoltato) i bellissimi brani del 3d di Condor sulla Scuola musicale napoletana m'è venuta subito a mente la Nuova Compagnia di Canto Popolare, gruppo che da giovane ho amato particolarmente. Tutt'altra tipologia di musica, naturalmente, popolare e piena di ritmo, in grado di includere al suo interno tanto eventi storici quanto drammi di singole persone o situazioni di popolo.
Riporto alcuni brani memorabili (almeno a parer mio):
CICERENELLA
Sia maledetta l'acqua
Tarantella del Gargano
Il mattacino
Ultima modifica di Verci il Ven Mag 02, 2014 3:17 am - modificato 1 volta.
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Canto dei Sanfedisti
Li ffigliole
Lo guarracino
Tarantella di Masaniello
La serpe a Carolina
Li ffigliole
Lo guarracino
Tarantella di Masaniello
La serpe a Carolina
Ultima modifica di Verci il Sab Mag 03, 2014 1:01 pm - modificato 1 volta.
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Splemdido gruppo di musica "popolare" meridionale, che conosco benissimo, che è riuscito a recuperare non soltanto pezzi di un migliaio di anni fa, ma soprattutto è riuscito a ricostruire il "modo di cantare" originale del brano del 600, di quello del 1200 e di quello dell' 800.
Impresa a dir poco titanica, anche perchè tantissime sfumature non sono rpesenti nelle partiture, e non si riesce a trovare nessuna registrazione, vinile, nastro o CD del 1400 o giu' di li....(scherzo ovviamente....).
L'unico limite, a mio sommesso avviso, è il limite stesso della lingua che non è comprensibile a nord di Roma , il che ne ha ridotto la diffusione e quindi l'apprezzamento.
Impresa a dir poco titanica, anche perchè tantissime sfumature non sono rpesenti nelle partiture, e non si riesce a trovare nessuna registrazione, vinile, nastro o CD del 1400 o giu' di li....(scherzo ovviamente....).
L'unico limite, a mio sommesso avviso, è il limite stesso della lingua che non è comprensibile a nord di Roma , il che ne ha ridotto la diffusione e quindi l'apprezzamento.
MAD- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 09.03.14
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Propongo altri due brani altrettanti famosi interpretati dalla NCCP.
Ma come afferma l'amico MAD, talvolta il dialetto stretto e poco comprensibile ha ridotto la comprensione e, quindi, l'apprezzamento di antiche canzoni non solo napoletane, ma dell'Italia tutta.
Però la musica napoletana, probabilmente con la sua particolarità melodica che risente dell'impronta dell'antica scuola musicale napoletana, è riuscita ad affermarsi oltre i confini oceanici: da Oriente ad Occidente; apportando il proprio contributo artistico da far apprezzare, in tutto il mondo, quel nostro ardore della fantasia e dell'immaginativa creativa che ci rende unici.
Ma come afferma l'amico MAD, talvolta il dialetto stretto e poco comprensibile ha ridotto la comprensione e, quindi, l'apprezzamento di antiche canzoni non solo napoletane, ma dell'Italia tutta.
Però la musica napoletana, probabilmente con la sua particolarità melodica che risente dell'impronta dell'antica scuola musicale napoletana, è riuscita ad affermarsi oltre i confini oceanici: da Oriente ad Occidente; apportando il proprio contributo artistico da far apprezzare, in tutto il mondo, quel nostro ardore della fantasia e dell'immaginativa creativa che ci rende unici.
Ultima modifica di Condor il Sab Mag 03, 2014 1:23 am - modificato 1 volta.
Condor- Messaggi : 377
Data d'iscrizione : 27.09.13
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Verci mi permetta di proporre in questo thread un video della canzone napoletana, che ben rimarca il concetto di riconoscimento - anzidetto - di quella nostra grande italianità all'estero.
Per quanto oggi dir si voglia dei mali dell'Italia, occorre anche considerare che il genoma artistico che portiamo in noi, sarà sempre "inossidabile" ed è sempre lì, pronto a riemergere per ridare nuovo lustro alla nostra Italia.
Per quanto oggi dir si voglia dei mali dell'Italia, occorre anche considerare che il genoma artistico che portiamo in noi, sarà sempre "inossidabile" ed è sempre lì, pronto a riemergere per ridare nuovo lustro alla nostra Italia.
Condor- Messaggi : 377
Data d'iscrizione : 27.09.13
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
La NCCP oltre a cantare in dialetto napoletano "stretto", che per via della mia povera genitrice conosco benissimo, usano anche cadenze e termini propri del 500 e del 600, recuperati da vecchie trascrizioni borboniche. Il che vuol dire che a volte anche un napoletano superdoc puo' trovare difficoltà a tradurre una canzone.
Consideriamo poi che negli ultimi 30 anni il napoletano si è completamente appiattito su un linguaggio figlio della televisione e di internet, per cui sono praticamente quasi del tutto sparite certe espressioni napoletane classiche, sconosciute ai piu'.
Per esempio : in napoletano non esiste il verbo al futuro. Dire per esempio " domani mangero' della pasta " si dovrebbe dire " rimane me mangiarragg' 'e maccarune ...."
Mentre oggi a Napoli, proprio per l'appiattimento di cui sopra, l'espressione "mangiarragg'" cioè "mangero'" un giovane la declina " mangio ". Cioè oggi direbbe " rimane me mangio 'e maccarune...".
Ergo le villanelle della NCCP sono sempre piu' ostiche. Non so quanti di voi conoscono la splendida canzone di anonimo del 1700 "lu guarracinu" ....... cantata dai maggiori artisti napoletani, compreso Murolo, il grande Robertino.
Bene, in questa canzone esistono termini talmente criptici che sfido qualsiasi napoletano originale doc, di età inferiore ai 50 anni, a capire.
Inoltre in questo brano, che ripeto è del 700, si respira un umorismo straordinario, assolutamente incredibile pensando appunto all'epoca, ed assolutamente attuale se recitato in un teatro comico anche domani.
Cercatevi il testo originale con traduzione, e troverete due o tre parti di questa lunga filastrocca degne di andare sul palco di Zelig.
In effetti si parla di una guerra sotto al mare fra tutte le specie di spesci che litigano fra loro per una storia d'amore.
Nella descrizione della battaglia sottomarina, ad un certo punto l'autore (anonimo) spiega che tutte le tipologie di pesci accorrono sul campo di battaglia per partecipare alla rissa.
E fra l'altro scrive, piu' o meno : " chi cu mazze, curtiell' e curtelle, e chi cu turrone e susamielli ....." Cioè alcuni pesci accorrevano con bastoni con coltelli da cucina e coltelli da tasca, mentre altri si presentavano con le bancarelle per vendere torrone e dolcetti napoletani...." Immaginatevi la scena ......
Da un'altra parte si spiega che i pesci accorrevano con qualsiasi mezzo, "scaveze 'nzuocchele e con le scarpe" (alcuni scalzi, altri con gli zoccoli e altri con le scarpe)...... Ma " gamberi, vongole e ragoste vennero infine con le poste ..." (le poste = le carrozze....).
Infine il Guarracino, quando seppe di essere stato tradito dalla sua amata, ando' a casa sua e prese un rasoio (per sfregiare la sardella), e poi prese vari schioppi, spingarde, con annessa polvere da sparo, palle di ferro, stoppa per la carica e schegge metalliche per offendere, e si butto' tutto sul groppone ....(???) ... ma prima di andare via prese pure quattro pistole e tre baionette e le mise in tasca ......
Scusatemi per la digressione.
Consideriamo poi che negli ultimi 30 anni il napoletano si è completamente appiattito su un linguaggio figlio della televisione e di internet, per cui sono praticamente quasi del tutto sparite certe espressioni napoletane classiche, sconosciute ai piu'.
Per esempio : in napoletano non esiste il verbo al futuro. Dire per esempio " domani mangero' della pasta " si dovrebbe dire " rimane me mangiarragg' 'e maccarune ...."
Mentre oggi a Napoli, proprio per l'appiattimento di cui sopra, l'espressione "mangiarragg'" cioè "mangero'" un giovane la declina " mangio ". Cioè oggi direbbe " rimane me mangio 'e maccarune...".
Ergo le villanelle della NCCP sono sempre piu' ostiche. Non so quanti di voi conoscono la splendida canzone di anonimo del 1700 "lu guarracinu" ....... cantata dai maggiori artisti napoletani, compreso Murolo, il grande Robertino.
Bene, in questa canzone esistono termini talmente criptici che sfido qualsiasi napoletano originale doc, di età inferiore ai 50 anni, a capire.
Inoltre in questo brano, che ripeto è del 700, si respira un umorismo straordinario, assolutamente incredibile pensando appunto all'epoca, ed assolutamente attuale se recitato in un teatro comico anche domani.
Cercatevi il testo originale con traduzione, e troverete due o tre parti di questa lunga filastrocca degne di andare sul palco di Zelig.
In effetti si parla di una guerra sotto al mare fra tutte le specie di spesci che litigano fra loro per una storia d'amore.
Nella descrizione della battaglia sottomarina, ad un certo punto l'autore (anonimo) spiega che tutte le tipologie di pesci accorrono sul campo di battaglia per partecipare alla rissa.
E fra l'altro scrive, piu' o meno : " chi cu mazze, curtiell' e curtelle, e chi cu turrone e susamielli ....." Cioè alcuni pesci accorrevano con bastoni con coltelli da cucina e coltelli da tasca, mentre altri si presentavano con le bancarelle per vendere torrone e dolcetti napoletani...." Immaginatevi la scena ......
Da un'altra parte si spiega che i pesci accorrevano con qualsiasi mezzo, "scaveze 'nzuocchele e con le scarpe" (alcuni scalzi, altri con gli zoccoli e altri con le scarpe)...... Ma " gamberi, vongole e ragoste vennero infine con le poste ..." (le poste = le carrozze....).
Infine il Guarracino, quando seppe di essere stato tradito dalla sua amata, ando' a casa sua e prese un rasoio (per sfregiare la sardella), e poi prese vari schioppi, spingarde, con annessa polvere da sparo, palle di ferro, stoppa per la carica e schegge metalliche per offendere, e si butto' tutto sul groppone ....(???) ... ma prima di andare via prese pure quattro pistole e tre baionette e le mise in tasca ......
Scusatemi per la digressione.
MAD- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 09.03.14
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
"Digressione" bellissima, MAD! Grazie!
afam- Messaggi : 228
Data d'iscrizione : 28.08.13
Località : Roma
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Mi unisco ad Afam: veramente piacevole quanto interessante l'intervento di MAD.
A proposito: qualche anno fa chiesi ad una forumista di origini partenopee di spiegarmi il significato del termine "cofanaturu". Nel brano "Cicerenella", cantato da un irresistibile Peppe Barra, ci sono infatti i versi:
Ora, con mia sorpresa, ella non riuscì a darmi una spiegazione, nel senso che non aveva mai sentito pronunciare quel termine. Intuitivamente ritengo avesse il significato di "grande" o "grosso" o "largo".
In ogni caso, MAD, puoi dirci cosa significhi "cofanaturo" in napoletano? Grazie.
Peppe Barra
A proposito: qualche anno fa chiesi ad una forumista di origini partenopee di spiegarmi il significato del termine "cofanaturu". Nel brano "Cicerenella", cantato da un irresistibile Peppe Barra, ci sono infatti i versi:
Cicerenella teneva 'nu culo
ca pareva 'nu cofanaturo,
e l'ammustava la notte di stelle,
chisto è lo culo de Cicerenella.
Ora, con mia sorpresa, ella non riuscì a darmi una spiegazione, nel senso che non aveva mai sentito pronunciare quel termine. Intuitivamente ritengo avesse il significato di "grande" o "grosso" o "largo".
In ogni caso, MAD, puoi dirci cosa significhi "cofanaturo" in napoletano? Grazie.
Peppe Barra
Re: Nuova Compagnia di Canto Popolare.
IL cofanaturo è un grosso vaso in creta, sostituito negli anni dalla cesta in vimini molto grossa con la quale le donne vanno a raccogliere la bianchieria stesa al sole, ed asciugata.
Quindi era un vaso in terracotta, ed oggi è una cesta (cofana) molto grossa per contenere appunto un bucato asciutto.Da qualche parte si chiama ancora "sporta" o "sportone".
E si chiama cofanaturo proprio per accentuarne le dimensioni. Il termine cofanaturo si usa anche per indicare il sedere molto accentuato di una persona
E' intesessante notare che "cuofano" al maschile significa "parecchi, tanti, molti ..." ...
teneva nu cuofeno 'e rifiett' = aveva un sacco di difetti.
Te do' nu cufeno 'e paccheri = ti do un sacco di schiaffoni .....
Bellissimo il napoletano.
Quindi era un vaso in terracotta, ed oggi è una cesta (cofana) molto grossa per contenere appunto un bucato asciutto.Da qualche parte si chiama ancora "sporta" o "sportone".
E si chiama cofanaturo proprio per accentuarne le dimensioni. Il termine cofanaturo si usa anche per indicare il sedere molto accentuato di una persona
E' intesessante notare che "cuofano" al maschile significa "parecchi, tanti, molti ..." ...
teneva nu cuofeno 'e rifiett' = aveva un sacco di difetti.
Te do' nu cufeno 'e paccheri = ti do un sacco di schiaffoni .....
Bellissimo il napoletano.
MAD- Messaggi : 139
Data d'iscrizione : 09.03.14
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.