Ma che pubblicità!

Parlerei di "schiavitù". 

Signora Afam,
siccome questo è il chiacchierino cambio argomento. Volevo dirti che ho letto sul web le notizie sul tuo papa' tratte dalla  Treccani, siccome hai detto a tutti il tuo cognome credo non vi siano problemi. Effettivamente quello tra tuo padre e tua madre deve essere stato un amore travolgente, tuo padre nato nel 1898 a Lipari ( tuo nonno era stato confinato) incontra tua madre li', Giuliana Ipavich,slovena, e si sposano nel 1916, ma tuo padre aveva 18 anni, ci si poteva sposare a quell'eta'?Poi tuo padre Nino Famularo con la licenza tecnica si laurea in matematica e ingegneria ( allora si poteva accedere all'universita col tecnico? Gia' non c'era stata la riforma Gentile, boh) e scrive una quantita' di libri sull'estimo e ha tantissimi riconoscumenti.
 Intanto tuo fratello Antonio muore a 52 anni, forse ora a 52 anni si è ancora giovani, gli uomini si tingono e vanno in palestra, fanno la panca, perdono 30 kg e 30 anni..., ma negli anni 60 si era anziani, perche' tuo fratello Antonio è morto? se ce lo vuoi dire. Poi  scrivi che la tua mamma per avere te ha fatto un pellegrinaggio in un santuario mariano, tu sei nata 16 anni dopo, come sappiamo nel 33. Allora tua mamma era cattolica come me, tu mi scrivesti che ti sforzavi di essere cristiana, certo è difficile sforzarsi a credere in qualcosa, come se uno si sforzasse a essere romanista. Che santuario era? il Divino Amore? vanno tutti li', e' l'unico santuario di Roma, anch'io feci il pellegrinaggio notturno a piedi li' per mia madre quando ebbe la recidiva del cancro al seno, andai anche a Lourdes e mamma è guarita.Volevano fare la discarica a 1km di distanza ma ovviamente non si è piu' fatta.
Poi tu nasci, e sei anche tu nella Treccani, bello essere nella Treccani, e ti chiamano Aurelia, perche' un nome cosi' duro anche se fa riferimento all'oro?( forse mi viene in mente Aurelio Fierro anche se non so bene chi era costui).
Il mio nome di battesimo scorre dolce e lieve, almeno quello, certo Aurelia è un po' duro.
Quindi a Lipari sono sepolti i tuoi cari e hai la tua casa di vacanza dove tuo marito pittore ha tratto gli spunti per meravigliose tele.
Puoi rispondere a qualcuna delle mie domande? Certo che c'e' materiale per un romanzo.
Un bacio.
PS
Siccome tu hai parlato spesso della tua famiglia non credo che sia un pettegolezzo

Troppe cose alle quali rispondere, Tessa. Intanto ti posso dire, con dolore (perché penso alla mia mamma), che quando è nato mio fratello i miei genitori non erano sposati (ti immagini cosa voleva dire questo ai tempi di allora?). Mia madre, da sola, a Napoli si manteneva facendo le pulizie e, per partorire, si ricoverò al cosiddetto Ospedale dei poveri. Dopo "convisse" con mio padre fino alla mia nascita. Con il mio arrivo si sposarono.  La storia di mio fratello è troppo lunga e difficile, come quella di molti della sua generazione.
La "parola" del Cristo a me pare l'unica che possa far bene a tutta l'umanità. L'importante è "comprenderla". Purtroppo molte volte io non mi sento all'altezza. Ma "spero" nel Suo amore.