Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
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tessa
animalo
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Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Uno studente del poli di torino, che persegue la doppia laurea anche al poli di grenoble, è stato prescelto per uno stage semestrale presso la più grande multinazionale europea dell'informatica (lo stage è parte integrante del corso di studi).
Il rimborso offerto dalla multinazionale è pari a 1.800 E lordi/mese (al netto probabilmente intorno a 1.600 E mese).
A voi le considerazioni.
Il rimborso offerto dalla multinazionale è pari a 1.800 E lordi/mese (al netto probabilmente intorno a 1.600 E mese).
A voi le considerazioni.
animalo- Messaggi : 238
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Caro Lo-anima e che ci fai con 1600 euro al mese? io ci farei la fame...
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Benvenuta, tessa,
nel forum "Unione europea"!
Il coordinatore
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tessa- Messaggi : 1293
Data d'iscrizione : 30.07.13
Località : Roma
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Non capisco il nesso tra questo "thread" e le tematiche di questa sezione "Unione Europea".
Ma visto che son qua ... dirò anch'io qualcosa (in risposta a tessa, che saluto con molto piacere!)
Evidentemente, voi giovani (rispetto a me, of course), cresciuti nell'opulenza della CEE e dell'UE, non sapete cosa vuol dire la "fame" (perché non l'avete mai provata)!
La "fame" si fa quando i soldini mensili non bastano per mangiare.
Con 1600 Euro al mese si mangia benone, e se ne avanza pure!
Il mio reddito è costituito dalla sola pensione che è inferiore ai detti 1600 Euro mensili.
[Quella di mia moglie, poi, è molto più bassa della mia].
Eppure campiamo dignitosamente. Non solo: ma avendo 3 figli e 4 nipotini (e mezzo!), è inevitabile che parte delle nostre pensioni vadano a beneficio (non sistematico, sempre occasionale, e tuttavia mediamente rilevante!) della prole e rispettiva sua prole!
Anzi: a dir il vero, non siamo mai stati tanto "benestanti"!
[Nel senso che, quando i tre figli non erano ancora "accasati", (magari ancora studenti), il reddito pro capite nella mia famiglia è sempre stato inferiore a quello attuale].
Per non parlare dei tempi (per voi certamente molto "antichi") della vera "fame" (anni di guerra e successivi: pensa che il "tesseramento" dei generi alimentari è durato fino al 1949, quando io avevo già 13 anni). Tu, tessa, non puoi sapere né immaginare che noi, ragazzini post-bellici, scalzi (fin da marzo-aprile) e malvestiti, ci cibavamo volentieri dei pampini dei rovi, delle radici dei cardi, dei fiori delle rubinie, ecc. Quelli sì erano tempi di "fame"!
Pensa: il primo mio anno di università ho pagato oltre 80 mila lire tra tasse di iscrizione e di "laboratorio" (comprendente il "laboratorio di disegno tecnico" dove, però, disegnavamo su una tavola di legno sulle ginocchia – e questa era dell'Università, perché i posti nei "banchi" erano meno di metà degli studenti – montandovi sopra il "parallelografo", ossia un attrezzo personale acquistato a nostre spese). Dicevo: 80 mila lire (in tre rate) solo di tasse di iscrizione e di laboratorio: e mio papà prendeva meno di 50 mila lire al mese.
......
Ciao, tessa.
Buona Pasqua a tutti.
Ma visto che son qua ... dirò anch'io qualcosa (in risposta a tessa, che saluto con molto piacere!)
No, tessa!tessa ha scritto:Caro Lo-anima e che ci fai con 1600 euro al mese? io ci farei la fame...
Evidentemente, voi giovani (rispetto a me, of course), cresciuti nell'opulenza della CEE e dell'UE, non sapete cosa vuol dire la "fame" (perché non l'avete mai provata)!
La "fame" si fa quando i soldini mensili non bastano per mangiare.
Con 1600 Euro al mese si mangia benone, e se ne avanza pure!
Il mio reddito è costituito dalla sola pensione che è inferiore ai detti 1600 Euro mensili.
[Quella di mia moglie, poi, è molto più bassa della mia].
Eppure campiamo dignitosamente. Non solo: ma avendo 3 figli e 4 nipotini (e mezzo!), è inevitabile che parte delle nostre pensioni vadano a beneficio (non sistematico, sempre occasionale, e tuttavia mediamente rilevante!) della prole e rispettiva sua prole!
Anzi: a dir il vero, non siamo mai stati tanto "benestanti"!
[Nel senso che, quando i tre figli non erano ancora "accasati", (magari ancora studenti), il reddito pro capite nella mia famiglia è sempre stato inferiore a quello attuale].
Per non parlare dei tempi (per voi certamente molto "antichi") della vera "fame" (anni di guerra e successivi: pensa che il "tesseramento" dei generi alimentari è durato fino al 1949, quando io avevo già 13 anni). Tu, tessa, non puoi sapere né immaginare che noi, ragazzini post-bellici, scalzi (fin da marzo-aprile) e malvestiti, ci cibavamo volentieri dei pampini dei rovi, delle radici dei cardi, dei fiori delle rubinie, ecc. Quelli sì erano tempi di "fame"!
Pensa: il primo mio anno di università ho pagato oltre 80 mila lire tra tasse di iscrizione e di "laboratorio" (comprendente il "laboratorio di disegno tecnico" dove, però, disegnavamo su una tavola di legno sulle ginocchia – e questa era dell'Università, perché i posti nei "banchi" erano meno di metà degli studenti – montandovi sopra il "parallelografo", ossia un attrezzo personale acquistato a nostre spese). Dicevo: 80 mila lire (in tre rate) solo di tasse di iscrizione e di laboratorio: e mio papà prendeva meno di 50 mila lire al mese.
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Ciao, tessa.
Buona Pasqua a tutti.
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Erasmus
«NO a nuovi trattati intergovernativi!»
«SI' alla "Costituzione Europea" federale, democratica e trasparente!»
Erasmus- Messaggi : 761
Data d'iscrizione : 30.07.13
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Caro Erasmus, cosa vuoi che sappiano i giovani di adesso di quello che abbiamo passato!
afam- Messaggi : 228
Data d'iscrizione : 28.08.13
Località : Roma
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
L'argomento intendeva porre in rilievo come, anche nel ristretto ambito della vecchia europa, i paesi più preveggenti e volti al futuro cerchino di attrarre, anche con motivazioni economiche, i giovani studenti dotati di intraprendenza, spirito di iniziativa e capacità: comprendono infatti che questi giovani rappresentano il futuro.
Per finire, dubito quin che questo livello di "rimborso spese" sia diffuso presso le società italiane (lo stage presso una società infatti è considerato come periodo di apprendimento e non di apporto produttivo).
Per finire, dubito quin che questo livello di "rimborso spese" sia diffuso presso le società italiane (lo stage presso una società infatti è considerato come periodo di apprendimento e non di apporto produttivo).
animalo- Messaggi : 238
Data d'iscrizione : 31.07.13
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Egregio dott. Erasmus, siamo andati un po' O.T. e non so se l'Admin Verci sarà contento di ciò, ma è frequente, discorrendo, andare fuori tema.
Quando scrivo a te mi tremano sempre i polsi, lo sai, per me è tremendo confrontarmi con la tua sconfinata cultura, in tutti i modi ci provo.
La dottoressa Afam ha ragione quando dice che non possiamo comprendervi sino in fondo, pero' anche a me piacciono i cardi e se in un campo li vedo li colgo, fanno la pelle bella e sono diuretici.
Io veramente ho detto solo la verità, a me 1600 euro al mese non bastano per vivere, non ho spese eccessive ma non mi bastano.
Io ricordo che un secolo fa, anzi un millennio fa, quando studiavo all'universita', a parte il primo anno in cui ho finito tutti gli esami a maggio perche' le monache ci avevano fatto studiare tanta sintesi proteica, tanta biologia, tanta chimica e fisica per cui mi sono affaticata molto poco, perche' già sapevo, poi ho studiato veramente duro. Studiavo, terminate le lezioni, in camera mia, al centro di Roma, e mi alzavo ogni ora per andarmi a sciacquare la faccia con acqua gelata, mamma, che lavorave e lavora tuttora, mi lasciava pane e olio nella madia per la merenda dell 17. A casa mia non si mangiavano cornetti e pizzette, tutti i medici conoscenti l'avevano sconsigliato, orrore!, mamma mi preparava il pane perche' io sono incapace di cucinare e di prepararmi qualcosa da sola da mangiare. C'è un balconcino da cui si vede una piazzetta e io ogni volta che mi affacciavo vedevo dei ragazzi stesi sui sellini delle moto o sulle panchine, ogni tanto entravano nel baretto di fronte e poi si stendevano di nuovo sui sellini delle moto, ore, giorni, mesi, anni, per tre anni sono stati la', avevano fatto ragioneria, non trovavano lavoro- dicevano-venivano dalla periferia, Cinecitta', e il barista era loro amico. Io pensavo sempre, Beati loro. Io buttavo il sangue e loro stesi sui sellini della moto.
Passano gli anni e io guadagno piu' di 1600 euro al mese, quando vado da mamma talvolta li incontro, si lamentano, non trovano lavoro ( quando mai ), vengono licenziati, sono precari, con i soldi non arrivano a fine mese e votano pure per Berlusconi ...
Tutto questo per dirti, Che vogliono da me ora? Perchè non si sono impegnati prima? Perchè non hanno studiato ? Perchè non facevano nulla? Votano pure Berlusconi e tutti questi ci hanno impedito di vedere la sinistra al governo e di redistribuire il reddito. Che vogliono da me ora? Studiavo in media 10 ore al giorno, e sotto esami 14 ore e loro tutta l'estate andavano al "Buco"... Non so se sei di Roma, sai cos'e' il Buco? E' una spiaggia per nudisti ,vicino alla tenuta di Castelporziano del Presidete della Repubblica, è un pezzetto di spiaggia, 4 mesi d'estate la', e io sui libri. Non si sono mai impegnati e poi casomai ce l'hanno con me.
Io non ho grosse spese, non ho ancora il mio nuovo guardaroba primavera -estate perche' non ho avuto tempo, devo comprare tutto, ma ci vorranno 4500-5000 euro almeno, 5 paia di scarpe, 4 paia di stivaletti da spiaggia, tailleur, gonne, camicette, i foulard li voglio firmati, ma i soldi servono, poi ho solo 2 orologi importanti, 2 Rolex che sono costati un po' , uno è per la citta', l'altro per la spiaggia, per fare i tuffi, ognuno sui 3500 euro, e io spendo poco rispetto ai miei colleghi, fatti dire i prezzi dalla dottoressa Afam, se mamma mi vuol portare a cena da architetti suoi amici devo essere vestita bene, e cosi' se mi trascinano a cena da certi primari, poi vi sono le cene con la professoressa di pianoferte, guarda che io non ho abiti firmati, solo di alta di sartoria . Qui servono anche delle cosette carine da indossare, che vuoi farmi vestire con gli stracci che vendono sulle bancarelle? No, gioielli non ne ho, qualche diamante me l'hanno regalatoio , ho comprato una Toyota nuova da 20.000 euro, neanche tanti, perchè nessuno ha tempo di starmi dietro per cambiare i pneumatici, per l' equilibratura dei pneumatici, etc e cosi' siccome mi vado a cacciare anche nei quartieri malfamati per aiutare i poveri, per non rimanere a terra, ho comprato questa macchina,le altre le ho in garage, come vedi è un'utilitaria , non è un Jaguar, a me piacerebbe tanto, è la macchina che ho sempre sognato, tu sai quanto costa un Jaguar? Insomma il Jaguar ora non mi serve.
In tutti i modi chiedi alla dottoressa Afam e ti renderai conto che spendo anche poco, ho detto la verità , a me non bastano 1600 euro almese.
Un abbraccio
Quando scrivo a te mi tremano sempre i polsi, lo sai, per me è tremendo confrontarmi con la tua sconfinata cultura, in tutti i modi ci provo.
La dottoressa Afam ha ragione quando dice che non possiamo comprendervi sino in fondo, pero' anche a me piacciono i cardi e se in un campo li vedo li colgo, fanno la pelle bella e sono diuretici.
Io veramente ho detto solo la verità, a me 1600 euro al mese non bastano per vivere, non ho spese eccessive ma non mi bastano.
Io ricordo che un secolo fa, anzi un millennio fa, quando studiavo all'universita', a parte il primo anno in cui ho finito tutti gli esami a maggio perche' le monache ci avevano fatto studiare tanta sintesi proteica, tanta biologia, tanta chimica e fisica per cui mi sono affaticata molto poco, perche' già sapevo, poi ho studiato veramente duro. Studiavo, terminate le lezioni, in camera mia, al centro di Roma, e mi alzavo ogni ora per andarmi a sciacquare la faccia con acqua gelata, mamma, che lavorave e lavora tuttora, mi lasciava pane e olio nella madia per la merenda dell 17. A casa mia non si mangiavano cornetti e pizzette, tutti i medici conoscenti l'avevano sconsigliato, orrore!, mamma mi preparava il pane perche' io sono incapace di cucinare e di prepararmi qualcosa da sola da mangiare. C'è un balconcino da cui si vede una piazzetta e io ogni volta che mi affacciavo vedevo dei ragazzi stesi sui sellini delle moto o sulle panchine, ogni tanto entravano nel baretto di fronte e poi si stendevano di nuovo sui sellini delle moto, ore, giorni, mesi, anni, per tre anni sono stati la', avevano fatto ragioneria, non trovavano lavoro- dicevano-venivano dalla periferia, Cinecitta', e il barista era loro amico. Io pensavo sempre, Beati loro. Io buttavo il sangue e loro stesi sui sellini della moto.
Passano gli anni e io guadagno piu' di 1600 euro al mese, quando vado da mamma talvolta li incontro, si lamentano, non trovano lavoro ( quando mai ), vengono licenziati, sono precari, con i soldi non arrivano a fine mese e votano pure per Berlusconi ...
Tutto questo per dirti, Che vogliono da me ora? Perchè non si sono impegnati prima? Perchè non hanno studiato ? Perchè non facevano nulla? Votano pure Berlusconi e tutti questi ci hanno impedito di vedere la sinistra al governo e di redistribuire il reddito. Che vogliono da me ora? Studiavo in media 10 ore al giorno, e sotto esami 14 ore e loro tutta l'estate andavano al "Buco"... Non so se sei di Roma, sai cos'e' il Buco? E' una spiaggia per nudisti ,vicino alla tenuta di Castelporziano del Presidete della Repubblica, è un pezzetto di spiaggia, 4 mesi d'estate la', e io sui libri. Non si sono mai impegnati e poi casomai ce l'hanno con me.
Io non ho grosse spese, non ho ancora il mio nuovo guardaroba primavera -estate perche' non ho avuto tempo, devo comprare tutto, ma ci vorranno 4500-5000 euro almeno, 5 paia di scarpe, 4 paia di stivaletti da spiaggia, tailleur, gonne, camicette, i foulard li voglio firmati, ma i soldi servono, poi ho solo 2 orologi importanti, 2 Rolex che sono costati un po' , uno è per la citta', l'altro per la spiaggia, per fare i tuffi, ognuno sui 3500 euro, e io spendo poco rispetto ai miei colleghi, fatti dire i prezzi dalla dottoressa Afam, se mamma mi vuol portare a cena da architetti suoi amici devo essere vestita bene, e cosi' se mi trascinano a cena da certi primari, poi vi sono le cene con la professoressa di pianoferte, guarda che io non ho abiti firmati, solo di alta di sartoria . Qui servono anche delle cosette carine da indossare, che vuoi farmi vestire con gli stracci che vendono sulle bancarelle? No, gioielli non ne ho, qualche diamante me l'hanno regalatoio , ho comprato una Toyota nuova da 20.000 euro, neanche tanti, perchè nessuno ha tempo di starmi dietro per cambiare i pneumatici, per l' equilibratura dei pneumatici, etc e cosi' siccome mi vado a cacciare anche nei quartieri malfamati per aiutare i poveri, per non rimanere a terra, ho comprato questa macchina,le altre le ho in garage, come vedi è un'utilitaria , non è un Jaguar, a me piacerebbe tanto, è la macchina che ho sempre sognato, tu sai quanto costa un Jaguar? Insomma il Jaguar ora non mi serve.
In tutti i modi chiedi alla dottoressa Afam e ti renderai conto che spendo anche poco, ho detto la verità , a me non bastano 1600 euro almese.
Un abbraccio
tessa- Messaggi : 1293
Data d'iscrizione : 30.07.13
Località : Roma
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
NB: ho marcato con lettere in grassetto i vari punti sui quali ti rispondo qualcosatessa ha scritto:[...] (a) Io non ho grosse spese, non ho ancora il mio nuovo guardaroba primavera -estate perche' non ho avuto tempo, devo comprare tutto, ma ci vorranno 4500-5000 euro almeno, 5 paia di scarpe, 4 paia di stivaletti da spiaggia, tailleur, gonne, camicette, i foulard li voglio firmati, ma i soldi servono, poi ho solo 2 orologi importanti, 2 Rolex che sono costati un po' , uno è per la citta', l'altro per la spiaggia, per fare i tuffi, ognuno sui 3500 euro, e io spendo poco rispetto ai miei colleghi, on ho abiti firmati, solo di alta di sartoria . Qui servono anche delle cosette carine da indossare, (b) che vuoi farmi vestire con gli stracci che vendono sulle bancarelle? No, gioielli non ne ho, qualche diamante me l'hanno regalatoio , ho comprato (c) una Toyota nuova da 20.000 euro, [...] (d) le altre le ho in garage [...]
(a) Tessa: si parlava di soldi che "non bastano per mangiare"!
Ed infatti tu ti dilunghi su roba che si mangia tutta a colazione col caffelatte!
(b) E' una detrazione a priori qualificare "stracci" gli indumenti venduti sulle "bancarelle".
Io mi annoio da matti: però (per esempio) le scarpe le prendo lì [anche perché nei negozi di scarpe non trovo il mio solito "mocassino nero con lacci", ma scarpe per me impossibili, scarpe ... che gridano vendetta al cospetto di Dio!
Al mercatino ci va mia moglie (magari accompagnata da una figlia) perché a lei piace. Praticamente i miei indumenti vengono [quasi] tutti da lì.
(c) Ho cambiato l'auto due anni fa. [Avevo una "saxo" comperata usata anni prima per 4500 Euro]. Ho preso una Panda nuova di zecca, ... ma fabbricata una decina di anni fa (un residuato di magazzino! Senza apri-porta elettronico ... e senza tutte le altre moderne diavolerie montate ora sulle Panda di serie). L'ho pagata 8000 Euro. Ho comperato anche le ruote intere invernali (non i soli pneumatici). Le ruote me le cambio io. [Risparmio 2*35 = 70 Euro all'anno rispetto a mia moglie la cui auto porto io due volte all'anno a cambiare i pneumatici estivi/invernali].
[Dimenticavo: ho un orologio "Casio" digitale che spacca il secondo. Pagato meno di 10 euro in un supermercato ormai quasi 10 anni fa. Ovviamente "waterproof"].
(d) Non capisco. Oltre alla Toyota hai altre auto
Perché ne hai di più!tessa ha scritto: In tutti i modi [...] ho detto la verità , a me non bastano 1600 euro al mese.
Se avessi solo questi ... impareresti a farteli bastare!
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Esiste la "soglia di povertà", sotto la quale effettivamente si fa la fame e si vive in miseria. Ma questa è ben al di sotto di 1600 euro al mese. Tant'è che persino nella opulenta UE ci sono paesi (come la Romania) dove il reddito pro capite è un terzo e anche meno di quello del paese accanto (e i 1600 Euro/mese son considerati stipendi da nababbo) ... e nonostante ciò quei paesi non sono da considerarsi "affamati", come invece certi paesi del cosiddetto "terzo mondo".
Naturalmente, il mio discorso vale in senso statistico. Se per esempio una persona sta male, può anche costare (magari alla sanità pubblica) ben più di 1600 euro al mese di farmaci e terapie soltanto.
[Ne so qualcosa anche di questo!]
–––––––
Ciao tessa.
La prossima volta, però, non "sviolinare", evita i "salamelecchi": se no mi tocca reagire ... in senso contrario (a sviolinate e salemelecchi).
Ultima modifica di Erasmus il Mer Apr 23, 2014 4:55 pm - modificato 1 volta.
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Erasmus
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Erasmus- Messaggi : 761
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Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
1600 € (netti?) al mese?
Beh, effettivamente non sono pochi.
Ci vivi. se fai attenzione metti pure qualche cosa da parte.
Ci paghi un po' di mutuo e qualche finanziamento.
Se alla fine i soldi finiscono beh, invece di andare in giro si sta a casa.
Beh, effettivamente non sono pochi.
Ci vivi. se fai attenzione metti pure qualche cosa da parte.
Ci paghi un po' di mutuo e qualche finanziamento.
Se alla fine i soldi finiscono beh, invece di andare in giro si sta a casa.
Epoch- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 03.12.13
Località : Valle di Susa
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Erasmus ha scritto:-----------
Esiste la "soglia di povertà", sotto la quale effettivamente si fa la fame e si vive in miseria. Ma questa è ben al di sotto di 1600 euro al mese. Tant'è che persino nella opulenta UE ci sono paesi (come la Romania) dove il reddito pro capite è un terzo e anche meno di quello del paese accanto (e i 1600 Euro/mese son considerati stipendi da nababbo) ... e nonostante ciò quei paesi non sono da considerarsi "affamati", come invece certi paesi del cosiddetto "terzo mondo".
Però bisogna anche dire che in Romania la vita costa in genere 1/5 rispetto alla nostra Italia, quindi forse i loro stipendi sono in parte allineati.
Ecco... questa è una delle tante cose da risolvere
Epoch- Messaggi : 720
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Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
lo-anima ha scritto:Uno studente del poli di torino, che persegue la doppia laurea anche al poli di grenoble, è stato prescelto per uno stage semestrale presso la più grande multinazionale europea dell'informatica (lo stage è parte integrante del corso di studi).
Il rimborso offerto dalla multinazionale è pari a 1.800 E lordi/mese (al netto probabilmente intorno a 1.600 E mese).
A voi le considerazioni.
Mia cosiderazione personale.
La persona ache se definita in "stage" lavora come ogni altro lavoratore in quell'azienda. Quindi, la mia domanda è "perché dovrebe costare meno?"
E' fin troppo presente il "vizietto" di assumere (se così si può dire) degli stagisti per non pagarli, poi però sono messi a fare lo stesso lavoro degli altri, seguiti male o nulla, buttati nella mischia e chi si arrangaia si arrangia.
Quindi se prende quella cifra buon per lui. e spero che alla fine dei 6 mesi sia anche confermato nella stessa ditta, cosa che se la ditta è seria avviene, perché non butti via 6 mesi/persona.
Epoch- Messaggi : 720
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Località : Valle di Susa
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Beh, dipende anche dal tipo di stage e dall'interesse che può avere la ditta a formare uno stagista con l'obiettivo di verificarne doti e qualità ai fini di una possibile assunzione. Al contrario (ed è molto frequente negli stages curriculari, cioè facenti parte della formazione scolastica od universitaria) lo stagista può esser visto come una sorta di factotum (da fotocopiatore a fattorino, per non dire di peggio) che non viene formato a fare alcunchè ma che, al termine del suo percorso pseudoformativo, sarà mandato a casa, senza alcun compenso e senza nemmeno un rimborso spese.Epoch ha scritto:
Mia cosiderazione personale.
La persona ache se definita in "stage" lavora come ogni altro lavoratore in quell'azienda. Quindi, la mia domanda è "perché dovrebe costare meno?"
E' fin troppo presente il "vizietto" di assumere (se così si può dire) degli stagisti per non pagarli, poi però sono messi a fare lo stesso lavoro degli altri, seguiti male o nulla, buttati nella mischia e chi si arrangaia si arrangia.
Quindi se prende quella cifra buon per lui. e spero che alla fine dei 6 mesi sia anche confermato nella stessa ditta, cosa che se la ditta è seria avviene, perché non butti via 6 mesi/persona.
Gli stage extracurriculari (vale a dire, con il possesso di un titolo di studio specifico da valorizzare in ambito professionale) sono invece soggetti a regole, sono meno eludibili sul piano degli obiettivi di formazione e prevedono un minimo di rimborso. Fatto è che molte ditte utilizzano il turn-over degli stagisti per rimpiazzare veri e propri posti di lavoro, con un costo aziendale minimo. E qui, naturalmente, non ci siamo.
Nel caso descritto da Lo-anima, il rimborso offerto dalla multinazionale è veramente notevole e, con tutta probabilità, è finalizzato ad una vera formazione, con probabilità molto elevate di trattenimento in servizio. Cosa che, in Italia avviene per circa l'11% dei tirocini attivati, secondo i dati forniti (2011) da UnionCamere e Ministero del Lavoro. Il che vorrebbe dire circa 30.000 posti di lavoro (nella miriade di sfumature esistenti) all'anno.
Non so se nel resto dell'Europa comunitaria sia molto diverso,anche se sono portato a credere sia molto meglio che in Italia. Vedere certi tassi di disoccupazione giovanile nel nostro Paese ne dà sicuramente (e purtroppo) conferma.
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Verci ha scritto:Beh, dipende anche dal tipo di stage e dall'interesse che può avere la ditta a formare uno stagista con l'obiettivo di verificarne doti e qualità ai fini di una possibile assunzione. Al contrario (ed è molto frequente negli stages curriculari, cioè facenti parte della formazione scolastica od universitaria) lo stagista può esser visto come una sorta di factotum (da fotocopiatore a fattorino, per non dire di peggio) che non viene formato a fare alcunchè ma che, al termine del suo percorso pseudoformativo, sarà mandato a casa, senza alcun compenso e senza nemmeno un rimborso spese.
Si, c'è anche questo, ma ho volutamente fatto finta di ignorare che esistono gli stage che definirei "carne da cannone", in cui lo stagista fa solo da galoppino...
P.S.
E che dire dei tirocini, in cui è il tirocinante che "paga" lo studio per far risultare a curricula che ha prestato opera in quello studio "con il nome"??
Purtroppo ci sono.
Epoch- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 03.12.13
Località : Valle di Susa
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Un tirocinio presso uno studio professionale (avvocato, architetto, geometra, ecc.) non può essere a spese del tirocinante, ma può contenere comunque buoni margini di sfruttamento di quest'ultimo. Diversa è la partecipazione a corsi organizzati da studi di noti professionisti, ma lì siamo già su un piano diverso. Se poi intendevi dire che si paga una falsa attestazione, allora lì siamo nell'ambito di un vero e proprio reato.Epoch ha scritto:
P.S.
E che dire dei tirocini, in cui è il tirocinante che "paga" lo studio per far risultare a curricula che ha prestato opera in quello studio "con il nome"??
Purtroppo ci sono.
Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Caro Erasmus, il tempo si è rovinato anche qui, ma mi sono abbronzata un bel po'.
Si', ho altre due macchine, una Focus e una Yaris, stanno in garage.
No, non ho dovuto mai girare la manovella per aprire un finestrino, ho sempre premuto un pulsante, non credevo esistessero ancora macchine senza pulsanti elettronici per aprire finestrini.
Si', ho molto altri orologi, anch'io ho molti Casio, etc...
Devo andare, c'e' un anziano che sta male, vuole che io lo visiti.
Forse se avessi pochi soldi imparerei a farmeli bastare, comunque non ne ho tantissimi e ne' li sciupo anche se non tengo il conto dei soldi, ma non ne spendo molti.
Io oltre che votare per la sinistra e aiutare i disabili in tutti i sensi non so che altro devo fare per i poveri.
Grazie, buona giornata
Grazie per la risposta
.P.S.Pero' a me i mercatini innervosiscono, e non so perchè devo comprare una gonna al mercatino se posso permettermi di meglio.E poi non giro per i negozi ( mi stanco e mi innervosisco) vado senpre nello stesso atelier ( si chiama cosi'?), dico, Voglio una gonna fatta cosi' e quelli la fanno e poi la ritiro, al massimo una prova, hanno le mie misure. In tutti i modi se mi sono sottoposta a tanti sacrifici durante gli studi universitari era anche per avere una vita con con qualche agiatezza, senza essere pressata dai conti e dai problemi economici per poter essere libera di dedicarmi a cio' che piu' mi interessa, cioe' aiutare il prossimo, e non so se debba essere messa al muro e fucilata perchè ho due Rolex, allora me ne stavo a fare la fannullona tutto il tempo vivendo a carico dei miei genitori, non ti capisco stavolta. Lo studio serve anche a migliorare le proprie posizioni economiche, stavolta non ti capisco.
Buongiorno
Si', ho altre due macchine, una Focus e una Yaris, stanno in garage.
No, non ho dovuto mai girare la manovella per aprire un finestrino, ho sempre premuto un pulsante, non credevo esistessero ancora macchine senza pulsanti elettronici per aprire finestrini.
Si', ho molto altri orologi, anch'io ho molti Casio, etc...
Devo andare, c'e' un anziano che sta male, vuole che io lo visiti.
Forse se avessi pochi soldi imparerei a farmeli bastare, comunque non ne ho tantissimi e ne' li sciupo anche se non tengo il conto dei soldi, ma non ne spendo molti.
Io oltre che votare per la sinistra e aiutare i disabili in tutti i sensi non so che altro devo fare per i poveri.
Grazie, buona giornata
Grazie per la risposta
.P.S.Pero' a me i mercatini innervosiscono, e non so perchè devo comprare una gonna al mercatino se posso permettermi di meglio.E poi non giro per i negozi ( mi stanco e mi innervosisco) vado senpre nello stesso atelier ( si chiama cosi'?), dico, Voglio una gonna fatta cosi' e quelli la fanno e poi la ritiro, al massimo una prova, hanno le mie misure. In tutti i modi se mi sono sottoposta a tanti sacrifici durante gli studi universitari era anche per avere una vita con con qualche agiatezza, senza essere pressata dai conti e dai problemi economici per poter essere libera di dedicarmi a cio' che piu' mi interessa, cioe' aiutare il prossimo, e non so se debba essere messa al muro e fucilata perchè ho due Rolex, allora me ne stavo a fare la fannullona tutto il tempo vivendo a carico dei miei genitori, non ti capisco stavolta. Lo studio serve anche a migliorare le proprie posizioni economiche, stavolta non ti capisco.
Buongiorno
tessa- Messaggi : 1293
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Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Occhio, tessa!tessa ha scritto:[...]stavolta non ti capisco.
Qui siamo in un "thread" con preciso argomento.
Ti rispondo per messaggio privato.
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Re: Gli stage universitari in Italia ed all'estero.
Verci ha scritto:Un tirocinio presso uno studio professionale (avvocato, architetto, geometra, ecc.) non può essere a spese del tirocinante, ma può contenere comunque buoni margini di sfruttamento di quest'ultimo. Diversa è la partecipazione a corsi organizzati da studi di noti professionisti, ma lì siamo già su un piano diverso. Se poi intendevi dire che si paga una falsa attestazione, allora lì siamo nell'ambito di un vero e proprio reato.
NON PUO' ESSERE? In Italia?
Purtroppo non è così, lavori, ti "insegnano" e paghi. Perché in teoria un tirocinio presso quello studio fa "curricula". Come potrebbero essere fatti i controlli???
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