25 Marzo 2017 - Roma blindata per ricordare una ricorrenza.

Roma ingabbiata per ricordare un evento storico: la pseudo-unione dei popoli europei.
A cosa serve blindare una città, in un giorno che dovrebbe essere una grande festa per l'Europa?
L'unica risposta logica a tale domanda è: perché domani è nata l'Europa della perdita della Libertà e della Democrazia dei popoli europei.
Domani vedremo il volto peggiore della tecnocrazia di Bruxelles al soldo del paranoico potere finanziario deviato, corrotto, avaro e senza scrupoli.
Vedremo gli ingabbiati dei piani alti delle istituzioni di Bruxelles, senza dignità, correre veloci, scortati lungo un percorso iper-protetto, a testa bassa per nascondere il male che li sta lentamente divorando.
Sono preoccupati gli ingabbiati di Bruxelles, gli emissari principali della nobiltà cerebrale. Essi, i predestinati, per “superiorità di spirito”, a divenire elementi importanti della futura nobiltà, cosa hanno da temere dal prodotto dell'aberrazione genetica che stanno costruendo intorno a loro?
Sono preoccupati gli ingabbiati di Bruxelles. Forse iniziano a prendere coscienza che il loro progetto di ingegneria sociale, con il risultato di africanizzare l'Europa e di impoverire il ceto medio, non sia stato un grande progetto. E' innaturale, e prima o poi la Natura si riprende ciò che le appartiene, anche la libertà dei tecnocrati di Bruxelles, i “superiori di spirito”, i corrotti, gli avari senza scrupoli e senza dignità, gli ingabbiati ai piani alti di un potere friabile come un castello di sabbia.
Zone blu, verde, divieti di circolazione anche a piedi, musei chiusi...questa non è l'Europa che avremmo voluto per i nostri giovani. L'Europa della paura, dell'incertezza, della mancanza di Libertà.
Domani, 25 Marzo 2017, sarebbe stato un bellissimo giorno per l'Europa, se lungo il percorso del corteo delle auto diplomatiche ci sarebbe stata una folla di persone a sventolare la bandiera europea. Ma così non sarà, perché il vero protagonista del futuro dell'Europa: il popolo, sarà tenuto lontano dalla “nobiltà cerebrale per superiorità di spirito”.

Condor ha scritto:Roma ingabbiata per ricordare un evento storico: la pseudo-unione dei popoli europei.
A cosa serve blindare una città, in un giorno che dovrebbe essere una grande festa per l'Europa?
[...]
Domani, 25 Marzo 2017, sarebbe stato un bellissimo giorno per l'Europa, se lungo il percorso del corteo delle auto diplomatiche ci sarebbe stata una folla di persone a sventolare la bandiera europea. Ma così non sarà, perché il vero protagonista del futuro dell'Europa: il popolo, sarà tenuto lontano dalla “nobiltà cerebrale per superiorità di spirito”.

Ormai ... sei "fuori"! Non c'è più speranza!
Mi dispiace.

Ho annunciato con molto anticipo che il 25 marzo 2017, 60-esimo anniversario dei "Patti di Roma" (trattati CEE e CEEA, detto anche EURATOM), ci sarebbe stata la "Marcia per l'Europa".
E ho continuato ad aggiornare il thread sia prima che dopo quel 25 marzo.
Non te n'eri accorto?

Anche gli anti-europeisti – neofascisti, legaioli e grillini – hanno manifestato il 25 marzo a Roma.
Anch'essi sapevano della "Marcia per l'Europa". Alcuni di loro (o forse ... intrusi abusivi) hanno anche tentato di fare casino. Ma le forze dell'ordine hanno allora diviso il loro corteo in due tronconi: uno più grande di marciatori pacifici, uno più piccolo (in coda) più ... vivace, con la presenza di dimostranti in cerca di provocare un po' di disordine. Ma è stato subito "inibito" dalle forze dell'ordine ... e i casinisti si sono rassegnati a desistere da velleità vandaliche.

Un plauso dunque alle "forze dell'ordine" che si sono comportate magnificamente (specie con quella mossa strategica di isolamento dei casinisti, da costoro evidentemente non prevista).

I marciatori anti-europeisti erano quasi 2000 (tutti italiani). Un bel numero, non c'è che dire!

Ma molto più numerosi sono stati i marciatori "europeisti" (o "pro-europei" come si dice con moderno neologismo ... a me antipatico).

In tutta la giornata non si segnalano atti violenti né di vandalismo. Niente di niente. Nemmeno una spruzzatina di colore su un muro con una bomboletta spray!
Una giornata di sole, una festa di europei venuti da ogni parte d'Europa.

E com'è, Condor, che usi il condizionale al posto del congiuntivo?
[Hai forse ascendenti meridionali o triestini? Ma il giusto "modo verbale" questa volta è l'indicativo.]
Dici infatti: «[...] sarebbe stato un bellissimo giorno per l'Europa, se [...] ci sarebbe stata una folla di persone a sventolare la bandiera europea»

Ehhh NO!
Non «sarebbe stato un bellissimo giorno [...] se ci sarebbe stata una folla di persone a sventolare la bandiera europea».
Sei anche diventato cieco?
«E' stato un bellissimo giorno e c'è stata una folla di persone a sventolare la bandiera europea»
[Oltre 10 mila manifestanti alla "Marcia per l'Europa" secondo le ultime stime, basate sulla ricerca capillare di documentazione sul numero di arrivati da ognuno dei luoghi di provenienza (tra i quali 25 città extra.italiane.
Sono arrivati (numerosi!) anche dall'UK (e alcuni anche dalla Svizzera e perfino dall'Ucraina). E si sono uniti agli "europei" persino simpatizzanti africani .. o (comunque) extra-europei.
Ecco un assaggio della manifestazione "Marcia per l'Europa" di sabato scorso:


Ma questi manifestanti "europeisti" non hanno marciato per "festeggiare" l'Europa così com'è!
Anzi: la loro manifestazione era "contro" QUESTA Unione Europea (ancora sostanzialmente "confederale").

E non sai, Condor, che al mattino c'è stata anche una "Convention", con "tavola rotonda" e successivi (numerosi e brevi) interventi? Tutti di denuncia della mancanza di democrazia a livello europeo, perché i governi pretendono di confinare la democrazia entro i "recinti nazionali".

Dello stesso tono molti dei cartelli esibiti dai manifestanti.
Eccoti un altro assaggio:


Dai, Condor: «Non è mai troppo tardi!».
Comunque: «Meglio tardi che mai».
Va' a leggere l'apposito "thread":
––> Roma 25 marzo 2017: “Marcia per l'Europa"


Ciao Condor.
Ciao a tutti
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Oh .... perbacco bacchissimo!
Siccome a volte Condor trascrive da articoli già in rete, ho cercato con Google
"Roma blindata per ricordare una ricorrenza"
per vedere se il 'post' di Condor era (come si dice) "farina del suo sacco" o, diversamente, quale fosse la "fonte".
Sono sincero: pensavo che fosse una trascrizione da qualche sito di "eurofobi" (e quindi "farina di sacco altrui"); e volevo vedere chi fosse mai quell'eurofobo tanto "zotico" (in lingua italiana) da usare il [modo] condizionale al posto del congiuntivo.
––> "Roma blindata per ricordare una ricorrenza" (ricerca con Google)

O meraviglia delle meraviglie!
Il 'post' di Condor viene sì da un articolo già in rete. Sta infatti qua:
––> 25 Marzo 2017 - Roma blindata per ricordare una ricorrenza. (dal sito web TERMOMETRO POLITICO)
Ma l'autore della pièce che sta là è il nostro Condor.

Ritiro l'attributo "zotico" che avevo assegnato al presunto diverso autore della pièce.
E mi chiedo ancora come può essere successo quell'incidente grammaticale (che non è da Condor!).
[A me, a volte, – sarà forse per la mia vegliarda età – capita di incappare in terribili svarioni grammaticali. Una volta ho perfino scritto: «L'hanno scorso».
Eppure ... indosso l'avatar del sommo Erasmus.]

Ciao amico Condor.
Ciao a tutti
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Erasmus ha scritto:
E com'è, Condor, che usi il condizionale al posto del congiuntivo?
[Hai forse ascendenti meridionali o triestini? Ma il giusto "modo verbale" questa volta è l'indicativo.]
Dici infatti: «[...] sarebbe stato un bellissimo giorno per l'Europa, se  [...] ci sarebbe stata una folla di persone a sventolare la bandiera europea»

Hai ragione Erasmus, ho preso proprio una scivolata sulla corretta coniugazione del verbo. Più di una volta ho chiesto scusa per il mio italiano poco curato (forbito, direberro gli eruditi), e chiedo scusa anche in questo caso.
Indipendentemente dai miei ascendenti (meridionali), ti rammento che non sono nato in Italia. 
Sicuramente durante il percorso della tua vita, avrai avuto modo di conoscere figli di italiani nati all'estero, e avrai avuto anche modo, come hai fatto nel mio caso, di constatare l'improprio uso della lingua italiana: nella sintassi, nella semantica, ma soprattutto nella coniugazione dei verbi. Molti di quei figli di italiani non hanno avuto il tempo, e alcuni anche la possibilità, di frequentare corsi di lingua della terra dei padri. Ne vogliamo fare una colpa?
Trovo difficoltà a parlare e scrivere in italiano, malgrado viva ormai da molti anni in Italia. Ho frequentato le scuole e l'Università in America e mi trovo in Italia per un mescolamento di carte del destino.
Ciò premesso, caro Erasmus, e considerando la sostanza più che la forma del mio intervento, noto che ancora una volta vuoi aver ragione a tutti i costi.
Hai postato belle immagini di un popolo europeo in festa, un popolo tenuto ben lontano dal percorso e dai palazzi trafficati dai leader di governo invitati a sottoscrivere l'ennesimo trattato truffaldino.
A te è sembrato tutto normale, a me no!
Forse non sai perché le case delle città del Medioevo venivano costruite senza balconi. Era per garantire maggiore sicurezza al tiranno.
Nel giorno dell'anniversario della "nascita" dell'Unione Europea, il centro storico di Roma appariva come una città del Medioevo, tutto a garanzia della sicurezza del tiranno. Era così anche il 25 Marzo del 1957? Se la risposta è no, allora non si sta costruendo l'Europa immaginata da Spinelli, e le immagini delle marcette che hai mostrato non fanno altro che alimentare i disegni egemonici del tiranno.




L'Europa compie 60 anni, Roma blindata: 25 marzo di tensione nella Capitale

Centro storico blindato, stop al transito di auto e pedoni nelle aree del Campidoglio e Quirinale, chiusura di tre stazioni metro, molte linee bus deviate.

P.S. Per Erasmus, acuto indagatore: in tutti gli interventi che non sono farina del mio sacco, cito sempre la fonte.

Ehhh NO!
La foto non è certamente del 25 marzo!
Non vedi che c'è il suolo bagnato?
Il 25 marzo è stato un giorno sereno di pieno sole!

Comunque ... è ovvio che le forze dell'ordine blocchino tutto quando arrivano personalità, dato il rischio di attentati.
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Ma la "Convention" e poi la marcia, come ho stra-ripetuto, e come puoi udire da quel che dicono quelli che parlano in inglese (nella Convention [*]) o mostrano cartelli scritti in inglese – dico a te che sai l'inglese meglio dell'Italiano – non sono state pewr festeggiare il 50-esimo. Questo è stato soltanto una occasione (la migliore, ottima ocasione!) per la manifestazione. La quale è "contro" QUESTA Unione Europea, così com'è. Ma non per tornare indietro, bensì per andare avanti, verso gli stati Uniti d'Europa.
[*] Tu puoi capire tutto, io no! Per esempio, che dice Verhostadt? [Mi pare che se la prenda proprio con i governi, cioè con chi non capisce o non vuol capire che non c'è futuro europeo se non cambiando rotta (con la modifica degli attuali trattati)].

Tu parli di tirannia, e ti riferisci proprio al meeting[\i] dei [i]leader, per proteggere i quali Roma è stata (per usare le tue parole) "ingabbiata", "blindarta".
E chi sono questi tiranni?
Guarda caso sono i capi di stato e/o di governo degli stati "nazionali", proprio quei governi "contro" i quali protesta la gioventù europea moderna.
Insomma: tu insisti nel prenderla con l'Unione Europea, e vorresti che si disfacesse!
E io insisto nel dire, invece, che è ora di cambiarla, smettendola con la stupidità della pretesa intoccabile "sovranità" degli stati membri.
Ma dsai: tu (cpme me) ai fantasmi non ci credi!
E allora chi sono 'sti tiranni europei?
Elementare, Watson: sono i leader dei governi "nazionali" (dei paesi-membri), il Presidente del Consiglio Tusk (appena riconfermato tale dai detti leader) e il Presidente dela Commissione Juncker (nominato tre anni fa, anche lui dai detti leader). A firmare a Roma c'era anche Tajani neo-Presidente del parlamento Europeo. Tiranno anche lui?

Ma il "popolo europeo", pur martellato da un lato dai nazionalisti dichiarati come le Pen o Kaczynsky, dai populisti legaioli alla Salvini [ex-secessionisti, tempo fa contro "Roma ladrona" e sfegatati "anti-terroni" ed ora – con conversione di 180 gradi – alleati di nazionalisti e neofascisti], e all'altro dagli europeisti "di maniera" (in sostanza pure "nazionalisti", anzi più spesso "Cicero pro domo sua" – e sto pensando di Berlusconi e Renzi, ma anche di D'Alema , di Alfano, ecc. –), specie quello giovanile, ha dato segno di risveglio e desiderio di vera unione europea. Soprattutto domenica scorsa; ma anche un po' prima, perché da qualche mese connyinuano i raduni e le manifestazioni di "Pulse of Europe" in costante crescita per numero di participanti e soprattutto per numero di città in cui avvengono i raduni.
[A proposito di Pilse of Erope ("Il battitodell'Europa"!] trascrivo un brano da Wikipedia.
L'iniziativa è stata ideata dagli avvocati di Francoforte Daniel e Sabine Röder, i quali, tramite reti private e social media, hanno organizzato a novembre 2016 la prima manifestazione a cui hanno partecipato circa 200 persone. Da gennaio 2017 si sono susseguiti altri incontri ad intervalli settimanali: il 5 febbraio 2017 a Francoforte (con circa 600 partecipanti), Karlsruhe, Friburgo, Colonia e Amsterdam. Il 12 febbraio si sono svolti altri raduni in diverse città tedesche, raggiungendo l’apice di circa 1.700 persone a Francoforte. A partire da febbraio 2017, ogni domenica alle 14:00, tale iniziativa ha luogo nelle piazze di numerose città europee, principalmente in Germania (Francoforte sul Meno, Friburgo, Karlsruhe, Colonia, Berlino, Celle, Amburgo, Heidelberg, Kassel, Monaco di Baviera, Essen, Wiesbaden, Passau, Halle Saale, Hannover, Hameln, Stoccarda e Brema) ma anche ad Amsterdam e Parigi. Domenica, 5 marzo 2017, i cittadini sono scesi anche nelle piazze di Aachen, Brema, Düsseldorf, Darmstadt, Dortmund, Göttingen, Coblenza, Erfurt, Lipsia, Potsdam, Lione, Montpellier, Strasburgo, Tolosa e Bath. A partire da marzo 2017 Pulse of Europe sarà attivo in almeno 34 città europee, in cui il numero dei partecipanti è in continua crescita [...]

Insomma: il popolo europeo vuole che si vada avanti, non che si torni indietro!

Ciao ciao
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P.S.
Prima ho dovuto chiudere in fretta!
Adesso, editando per correggere errori di battitura, ne ho approfittato per dire di più!
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Erasmus ha scritto:Ehhh NO!
La foto non è certamente del 25 marzo!
Non vedi che c'è iol suolo bagnato?
Il 125 marzo è stato un giorno sereno di pieno sole!
omunque ... è ovvio che le forze dell'ordine blocchino tutto quando arrivano personalità, dati gli attentati che ci sono in questi anni,

Ciao ciao

E da quando è divenuto ovvio che le forze dell'ordine blindino una città, come accaduto a Roma il 25 Marzo di quest'anno, per un giorno che doveva essere di festa, considerato l'evento? Lo stesso giorno il Papa è andato a Milano, ma non ho visto la desolazione di Roma, lungo il percorso della papamobile.
Ah già, la motivazione è attribuibile agli attentati. Ma dai Erasmus!
Al Tavistock Institute affermano che se si producono paure indotte nella popolazione, la si fa accettare qualunque cosa, anche quella di credere che l'esasperata protezione dei tiranni europei sia dovuta (in qualunque circostanza) a ipotetiche possibilità di attentati di natura islamica.

La foto che ti ho postato, dove hai notato il suolo bagnato, era per farti vedere un esempio di case senza balconi. 

Forse la seguente è più appropriata. 

Erasmus, noto che anche tu, con notevole ritardo, inizi ad avere una timida disaffezione per QUESTA Europa, ma non hai il coraggio di lottare per disintegrare QUESTA Europa fondata su trattati di comodo e imposizioni normative dettate dal più “forte” e “autorevole” dei membri dell'Unione. Forza e autorevolezza stabilite in funzione di quale regola?
Anche l'America, dopo la seconda guerra mondiale, aveva dettato le sue condizioni a 44 nazioni affinché la moneta di riferimento per gli scambi commerciali mondiali doveva essere il dollaro agganciato al valore dell'oro (conferenza di Bretton Woods), e la regola si fondava sul principio che l'America si era dimostrata potenza indiscussa sia in campo militare che economico... e tutti a seguire il “capo”.
Esiste una potenza militare ed economica tra i paesi dell'UE che possa ancora dettare condizioni o proporre know-how a tutti i paesi europei? Dal confronto Merkel-Trump sembrerebbe di no.
Io non voglio la distruzione dell'Europa, ma dei trattati che la fanno arrancare invece di correre.
Per l'Europa che vogliono quei giovani che hanno marciato a Roma, i tiranni di Bruxelles non fanno mai alcun accenno all'unione fiscale; all'unione del sistema finanziario; alla lingua unica; all'esposizione del vessillo dell'Europa nelle manifestazioni sportive internazionali... Di tutto questo non se ne parla, è tabù.
Si desidera, invece, l'esercito unico europeo. Per quale fine -chiedo- se non per “ingabbiare” ulteriormente la libertà degli europei?
No, Erasmus, QUESTA Europa concepita sui trattati imposti dal più forte al più debole (e che il più forte è il primo a disattenderli), non mi sta più bene, da diverso tempo, e ho anche il coraggio di mettere una firma per resettare tutto e iniziare una nuova fase, con più ordine e più raziocinio.