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Non in pochi si sono posti la domanda sul perché l'Italia, rispetto agli altri paesi Occidentali come: Francia; Germania; Belgio; Canada; USA; Australia; Spagna; Inghilterra, non sia ancora stata bersaglio di atti terroristici di natura “islamica”.
A mio avviso potrebbe essere che fino a quando l'Italia terrà le porte aperte al flusso migratorio dall'Africa, non sarà mai attentato il suo suolo.
Il terrorismo diventa dunque funzionale alla “democrazia” e alla “libertà” di uno Stato; ciò porta a una implicazione, secondo alcuni a una verità matematica, che è lo Stato stesso che produce il suo terrorismo. Uno Stato “democratico” vuole essere giudicato in base ai suoi nemici piuttosto che in base ai suoi risultati, quindi il terrorismo diventa educativo.
Ovviamente le popolazioni non possono sapere tutto del terrorismo, ma possono sempre saperne abbastanza da essere convinte che, rispetto al terrorismo, tutto il resto dovrà sembrare loro abbastanza accettabile, e quindi più razionale e democratico.
La finzione della democrazia è mantenuta in vita solo attraverso la creazione di un nemico comune; è questo il ruolo del terrorismo.
Il giorno in cui l'Italia alzerà le barriere contro la colonizzazione africana, aspettiamoci pure un attentato terroristico.
Una domanda scontata potrebbe essere: - da parte di chi dobbiamo attenderci un attentato se non dai gruppi islamici che stanno terrorizzando l'Occidente? -
-Certo! - risponderei, alla domanda – un attentato in Italia potrebbe essere provocato dal nuovo Islam made in USA, che non è l'USA di Trump, intendiamoci -
Poche parole bastano, a un buon intenditore.